Entro fine anno Istanbul avrà un nuovo aeroporto,
il più grande del mondo, grande quanto Manhattan!

Si chiamerà Istanbul New Airport e sostituirà il vecchio Atatürk.
Situato a circa 30 km fuori dalla città, sul lato europeo di Istanbul, nel distretto di Arnavutköy, il nuovo aeroporto ospiterà oltre 200 milioni di passeggeri.

Il complesso architettonico è stato progettato nel rispetto ambientale volto alla riduzione del consumo di energia elettrica e di risorse idriche, intervenendo anche sull’utilizzo di finestre che riducono sensibilmente la dispersione di calore.

I soffitti a volta sono stati disegnati in modo da far penetrare molta luce naturale all’interno dei terminal con fasci di illuminazione che evidenziando particolari zone come le aree designate alla sicurezza, al controllo passaporti e ai check-in fornendo ai passeggeri un percorso guidato naturale.

Non mancano riferimenti all’architettura storica della città e al territorio circostante e in particolare la torre di controllo è stata disegnata a forma di tulipano, il fiore tradizionale della Turchia.

Inoltre, sette aree giochi saranno a disposizione per intrattenere i bambini in transito nei terminal.

Non resta che prenotare un volo e andare a verificare personalmente quali altre sorprese ci riserva
l’Istanbul New Airport!

Entro fine anno Istanbul avrà un nuovo aeroporto,
il più grande del mondo, grande quanto Manhattan!

Si chiamerà Istanbul New Airport e sostituirà il vecchio Atatürk.
Situato a circa 30 km fuori dalla città, sul lato europeo di Istanbul, nel distretto di Arnavutköy, il nuovo aeroporto ospiterà oltre 200 milioni di passeggeri.

Il complesso architettonico è stato progettato nel rispetto ambientale volto alla riduzione del consumo di energia elettrica e di risorse idriche, intervenendo anche sull’utilizzo di finestre che riducono sensibilmente la dispersione di calore.

I soffitti a volta sono stati disegnati in modo da far penetrare molta luce naturale all’interno dei terminal con fasci di illuminazione che evidenziando particolari zone come le aree designate alla sicurezza, al controllo passaporti e ai check-in fornendo ai passeggeri un percorso guidato naturale.

Non mancano riferimenti all’architettura storica della città e al territorio circostante e in particolare la torre di controllo è stata disegnata a forma di tulipano, il fiore tradizionale della Turchia.

Inoltre, sette aree giochi saranno a disposizione per intrattenere i bambini in transito nei terminal.

Non resta che prenotare un volo e andare a verificare personalmente quali altre sorprese ci riserva
l’Istanbul New Airport!

Trentaquattro giorni di navigazione tra l’Antica Arabia, l’India e il Mediterraneo: ecco una tra le crociere più belle del mondo!

Di crociere, il mondo è pieno. Le possibilità sono infinite, i luoghi sfiorati non si contano. Ma, quando quelle stesse crociere incontrano la storia, avviene qualcosa di davvero magico.

È ciò che si vive a bordo della Boudicca, elegante nave della compagnia Fred. Olsen Cruise Line, che prende il nome dalla regina della tribù degli Iceni e che ha linee lussuose e raffinate. Pensata per offrire un’esperienza di crociera intima, e una full immersion tra il relax e la cultura, la Boudicca è in grado di ospitare fino a 880 ospiti. Ha tre ristoranti (il Four Seasons, il Tintagel e il the Heligan Room), tre piscine riscaldate, un teatro e uno staff pronto a soddisfare ogni esigenza. Ma, soprattutto, ha un tragitto che è tra i più belli al mondo.

Il 10 gennaio 2019, la nave partirà dal porto di Colombo in Sri Lanka e condurrà i viaggiatori alla scoperta dell’Antica Arabia, dell’India e del Mediterraneo. Per 34 notti, fino al 13 febbraio 2019, regalerà straordinarie esperienze tra lo Sri Lanka, l’India, l’Emirati Arabi Uniti, l’Oman, la Giordania, l’Egitto, Malta e la Spagna. Per poi concludere il suo viaggio a Dover, nel Regno Unito.

Tra i luoghi toccati dalla Boudicca, troviamo Aqaba. Città portuale della Giordania, situata sul Mar Rosso, Aqaba è nota per essere la porta d’accesso a Petra, un luogo unico al mondo. Ed è, quella proposta dalla Fred. Olsen Cruise Line, una delle poche crociere che raggiungono questa meraviglia fatta di roccia e di storia, nominata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel lontano 1985 e – dal 2007 – annoverata tra le sette meraviglie del mondo moderno.

È un sito archeologico straordinario, Petra. Interamente scavata nella roccia oltre 2000 anni fa, le sue tombe e le sue rovine sono state scoperte nel 1812 da un esploratore svizzero. Vederla è un’esperienza da una volta nella vita, e inserirla come tappa di una crociera – tra altri imperdibili luoghi – è un’esperienza ancora più magica. Riservata agli adulti, la crociera a bordo della Boudicca è tutto un susseguirsi di città storiche: Kochi, Mumbai, Porbandar in India; Dubai; Khasab, Muscat e Salalah in Oman; Safaga in Egitto, dove si naviga anche lungo il Canale di Suez e ci si ferma ad Alessandria; e poi Valletta, Palma di Maiorca, Cadice.

 

Fonte: SiViaggia.it

 

Situata sulla costa del Portogallo, Nazaré è un antico villaggio di pescatori dove la vita scorre con semplicità seguendo ancora le abitudini e le tradizioni del passato. Nelle strette vie che attraversano la cittadina non è raro incontrare anziane signore, vestite con costumi tipici, intente a vendere prodotti alimentari in mezzo alla strada, mentre i mariti si intrattengono nelle osterie vicino al porticciolo a bere una birra prima di salire a bordo delle loro barche variopinte per una nuova battuta di pesca.

 

Ma da novembre a maggio, Nazaré si anima con l’arrivo di surfisti internazionali pronti a sfidare le onde più alte del mondo che proprio qui si formano grazie ad una particolare geologia del fondale. Infatti è il punto finale di un canyon sottomarino, il più profondo d’Europa, che genera onde di rottura estremamente alte.

Nazaré è in netto contrasto con le spiagge mondane come quelle hawaiane e californiane, ma è il luogo dove i surfisti delle “big waves” vengono a caccia di guinness, certi di trovare onde giganti.

Viste dal faro in fondo al promontorio, lo spettacolo è impressionante! La violenza e l’altezza delle onde di Nazaré è incredibile! Sono pochi i surfisti estremi in grado di domare questi enormi mostri d’acqua e vederli in piedi sulla loro amata tavola, minuscoli eroici atleti che si muovono a velocità da brivido in mezzo alle acque oceaniche maestosamente impennate, mi emoziona e mi terrorizza al tempo stesso. Riesco solo a pensare che cavalcare onde di tale potenza sia come vivere un’esperienza da supereroi, attimi di magia purissima riservata a pochi meritevoli privilegiati!

Ogni onda è unica e irripetibile…. si forma in lontananza, raccoglie in sé l’intensa energia dell’oceano e l’esistenza stessa di quell’onda si dissolve quando si infrange a riva per ritornare a far parte delle acque da cui proviene. Il surfista diventa parte della natura dell’oceano e aspetta il momento magico in cui incontra l’onda che gli cambierà la vita.

E’ accaduto all’inizio di quest’anno a Hugo Vau, portoghese, amico e collega del surfista hawaiano Garrett McNamara, che nel 2011 proprio a Nazaré, fu il primo ad aver domato un gigante d’acqua alto 23,77 m portando alla ribalta la cittadina nelle mappe del surf internazionale. Hugo ha cavalcato un’onda alta circa 35 metri, chiamata “the Big Mama”, superando il record mondiale detenuto dallo stesso Garrett.

Nel Surfer Wall of Fame, allestito nel forte di São Miguel Arcanjo, vengono conservate le tavole dei più temerari surfisti che sono venuti a Nazaré a sfidare le onde più alte del mondo.

Non perdete l’occasione di trascorrere una giornata in contemplazione delle maestose onde di Nazaré, immaginando di surfare l’onda perfetta in totale armonia con l’oceano!

Situata sulla costa del Portogallo, Nazaré è un antico villaggio di pescatori dove la vita scorre con semplicità seguendo ancora le abitudini e le tradizioni del passato. Nelle strette vie che attraversano la cittadina non è raro incontrare anziane signore, vestite con costumi tipici, intente a vendere prodotti alimentari in mezzo alla strada, mentre i mariti si intrattengono nelle osterie vicino al porticciolo a bere una birra prima di salire a bordo delle loro barche variopinte per una nuova battuta di pesca.

 

Ma da novembre a maggio, Nazaré si anima con l’arrivo di surfisti internazionali pronti a sfidare le onde più alte del mondo che proprio qui si formano grazie ad una particolare geologia del fondale. Infatti è il punto finale di un canyon sottomarino, il più profondo d’Europa, che genera onde di rottura estremamente alte.

Nazaré è in netto contrasto con le spiagge mondane come quelle hawaiane e californiane, ma è il luogo dove i surfisti delle “big waves” vengono a caccia di guinness, certi di trovare onde giganti.

Viste dal faro in fondo al promontorio, lo spettacolo è impressionante! La violenza e l’altezza delle onde di Nazaré è incredibile! Sono pochi i surfisti estremi in grado di domare questi enormi mostri d’acqua e vederli in piedi sulla loro amata tavola, minuscoli eroici atleti che si muovono a velocità da brivido in mezzo alle acque oceaniche maestosamente impennate, mi emoziona e mi terrorizza al tempo stesso. Riesco solo a pensare che cavalcare onde di tale potenza sia come vivere un’esperienza da supereroi, attimi di magia purissima riservata a pochi meritevoli privilegiati!

Ogni onda è unica e irripetibile…. si forma in lontananza, raccoglie in sé l’intensa energia dell’oceano e l’esistenza stessa di quell’onda si dissolve quando si infrange a riva per ritornare a far parte delle acque da cui proviene. Il surfista diventa parte della natura dell’oceano e aspetta il momento magico in cui incontra l’onda che gli cambierà la vita.

E’ accaduto all’inizio di quest’anno a Hugo Vau, portoghese, amico e collega del surfista hawaiano Garrett McNamara, che nel 2011 proprio a Nazaré, fu il primo ad aver domato un gigante d’acqua alto 23,77 m portando alla ribalta la cittadina nelle mappe del surf internazionale. Hugo ha cavalcato un’onda alta circa 35 metri, chiamata “the Big Mama”, superando il record mondiale detenuto dallo stesso Garrett.

Nel Surfer Wall of Fame, allestito nel forte di São Miguel Arcanjo, vengono conservate le tavole dei più temerari surfisti che sono venuti a Nazaré a sfidare le onde più alte del mondo.

Non perdete l’occasione di trascorrere una giornata in contemplazione delle maestose onde di Nazaré, immaginando di surfare l’onda perfetta in totale armonia con l’oceano!

Il 1 ° novembre 2018, uno dei resort più conosciuti dei Caraibi, il CuisinArt Golf Resort & Spa, che fa parte dei Resorts & Residences di CuisinArt, sarà pronto ad accogliere e coccolare nuovamente i suoi ospiti. La struttura offre una miscela unica di eleganza rilassata e servizio a cinque stelle, con architettura mediterranea immediatamente riconoscibile, diversi programmi culinari e golf e spa di alto livello. Le sue 91 suite e le 7 ville offrono sistemazioni spaziose che si affacciano su giardini lussureggianti e sulle acque turchesi della Rendezvous Bay.

L’Auberge Resorts Collection ha annunciato la riapertura per il 15 dicembre di un altro amato resort di Anguilla, il Malliouhana.
Dopo l’uragano Irma del 2017, che aveva danneggiato la struttura, Auberge Resorts Collection in collaborazione con Bixby Bridge Capital e LLC ha ristrutturato completamente il resort, migliorandolo incredibilmente e ampliandolo: ora la struttura è composta da 46 lussuose stanze, due ville sulla spiaggia, giardini privati, una delle migliori spa dell’isola, una nuova area piscina e nuovi bar vista mare.

Il 15 dicembre avverrà anche la tanto attesa riapertura del nuovo Belmond Cap Juluca. Il resort è stato riportato al suo status leggendario ed è, a tutti gli effetti, un Resort a marchio Belmond per offrire agli ospiti fughe autentiche nella natura, immersi nella cultura locale. Il Cap Juluca, con le sue bellissime stanze con vista sulle bianche spiagge di Maundays Bay e le scintillanti acque del Mar dei Caraibi, il nuovo centro benessere e fitness e il rinomato ristorante Pimms rappresenta da sempre un rifugio per i suoi ospiti che hanno intenzione di evadere per un po’ di tempo dalla loro quotidianità e sono consapevoli che questo è il luogo perfetto per farlo.

Sunset Homes e Aries Capital invece stanno lavorando ad una nuova struttura, il Tranquility Beach Anguilla, situato nella magnifica Meads Bay, dove già si trovano alcuni dei resort più rinomati di Anguilla.

Tutti questi resort offrono comfort, modernità e bellezza e si preoccupano di assicurare ai loro ospiti la migliore formula di relax e divertimento possibile per una vacanza che non scorderanno.

Tutte queste novità riconfermano Anguilla come l’isola delle eccellenze. Un paradiso dove poter trascorrere una delle migliori vacanze della propria vita in completo relax, tra esperienze culinarie memorabili e momenti di divertimento e spensieratezza.

 

Fonte:Anguilla Tourist Board – Ufficio del Turismo di Anguilla

Mombasa è la seconda città più grande del Kenya, dove ogni giorno presente e passato si fondono in armonia dando vita ad un miscuglio culturale che risente delle influenze arabe, indiane e africane. I suoi abitanti sono così accoglienti che faranno di tutto per rendere speciale il vostro soggiorno. Ospita il più grande porto della regione, il Killindini Harbour, che è il cuore economico e commerciale del Paese unitamente agli importanti flussi turistici, che rappresentano una voce importante per l’economia.

A Mombasa manca il tempo per annoiarsi!

Mentre sarete intenti a scoprire la frenetica vita cittadina, sarete sempre vicini ad una spiaggia per fare un tuffo in un mare indimenticabile o per rilassarvi all’ombra di palme rigogliose. A Mombasa ci sono spiagge straordinarie, come Diani Beach, con la sua sabbia soffice e bianchissima che si specchia in un mare blu zaffiro, mentre al tramonto i dhow, le tipiche piccole imbarcazioni locali si stagliano all’orizzonte.

Con cinque bastioni e mura impenetrabili, Fort Jesus, costruito nel 1589 da re Filippo del Portogallo, è sicuramente una delle attrazioni più interessanti di Mombasa, ma immancabile è la visita alla Città Vecchia dove si possono ammirare numerosi esempi di architettura islamica. Infine, non passerà inosservata la Moi Avenue, dove sono presenti due enormi coppie di zanne di elefante in alluminio, simbolo della città.

Mombasa: cultura, tradizioni e storia unite al contatto diretto con la natura, dalla foresta pluviale alle acque cristalline di un mare che ospita una stupenda fauna sottomarina. Con interessanti immersioni e snorkelling incontrerete tartarughe marine, pesci tropicali, granchi e colorati coralli che completeranno la vostra esperienza di viaggio.

Avete già scelto il cocktail che sorseggerete in riva al mare
sotto il dolce sole africano?

 

Mombasa è la seconda città più grande del Kenya, dove ogni giorno presente e passato si fondono in armonia dando vita ad un miscuglio culturale che risente delle influenze arabe, indiane e africane. I suoi abitanti sono così accoglienti che faranno di tutto per rendere speciale il vostro soggiorno. Ospita il più grande porto della regione, il Killindini Harbour, che è il cuore economico e commerciale del Paese unitamente agli importanti flussi turistici, che rappresentano una voce importante per l’economia.

A Mombasa manca il tempo per annoiarsi!

Mentre sarete intenti a scoprire la frenetica vita cittadina, sarete sempre vicini ad una spiaggia per fare un tuffo in un mare indimenticabile o per rilassarvi all’ombra di palme rigogliose. A Mombasa ci sono spiagge straordinarie, come Diani Beach, con la sua sabbia soffice e bianchissima che si specchia in un mare blu zaffiro, mentre al tramonto i dhow, le tipiche piccole imbarcazioni locali si stagliano all’orizzonte.

Con cinque bastioni e mura impenetrabili, Fort Jesus, costruito nel 1589 da re Filippo del Portogallo, è sicuramente una delle attrazioni più interessanti di Mombasa, ma immancabile è la visita alla Città Vecchia dove si possono ammirare numerosi esempi di architettura islamica. Infine, non passerà inosservata la Moi Avenue, dove sono presenti due enormi coppie di zanne di elefante in alluminio, simbolo della città.

Mombasa: cultura, tradizioni e storia unite al contatto diretto con la natura, dalla foresta pluviale alle acque cristalline di un mare che ospita una stupenda fauna sottomarina. Con interessanti immersioni e snorkelling incontrerete tartarughe marine, pesci tropicali, granchi e colorati coralli che completeranno la vostra esperienza di viaggio.

Avete già scelto il cocktail che sorseggerete in riva al mare
sotto il dolce sole africano?

 

Nel cuore del South Dakota scorre il Missouri River, il più lungo negli USA. Selvaggio e sconosciuto all’epoca dei grandi esploratori Lewis & Clark agli inizi dell’800, oggi il  “Mighty Mo’’ è provvisto di una serie di dighe. La più grande, Lake Oahe, si estende per oltre 186. 000 ettari di terre ed acqua e offre 3.621 km. di costa. Pierre, capitale dello stato, è un facile accesso al Lake Oahe ed al Missouri River.

Lake Oahe è anche la prima sosta sul versante settentrionale del Missouri River in South Dakota.Si estende per 371 km  dalla diga Oahe Dam, vicino a Pierre, su fino a nord alla capitale del North Dakota, Bismarck, N.D. Lake Oahe è il più grande bacino d’acqua dei quattro esistenti sul Missouri River tanto da essere soprannominato “big water.” Lago profondo e chiaro con una profondità massima di 62 metri, è eccellente sia per la navigazione sia per la pesca.

La pesca al salmone al Lake Oahe si svolge in primavera e d’estate, ad una profondità che varia dai 30 metri ai 15 metri. I pescatori pescano la maggior parte dei salmoni in una zona della diga Oahe Dam a nord verso il  Cheyenne River. Durante l’autunno il salmone si muove verso le acque poco profonde per deporre le uova e può essere pescato da riva con cucchiaini ed esche in acque fangose. I salmoni in questa stagione sono pescabili nella maggior parte dei ruscelli dal versante nord della diga fino al confine con il  North Dakota. La zona di Whitlock Bay vicino a  Gettysburg, è particolarmente buona poiché il salmone va in queste acque poco profonde per deporre le uova.

Lo Spring Creek Resort sI affaccia sul bel Lake Oahe a soli 27 km  a nord di Pierre, capitale dello stato. Lo Spring Creek Resort è specializzato in pesca con guida ed è rinomato nazionalmente per i tornei di pesca. E’ anche sede di un emporio per esche di pesca ed altro equipaggiamento di pesca, offrendo ottime esche fresche di stagione necessarie per il pesce più famoso del lago, il walleye ovvero occhio grigio, il “Big One”!

Il Prairie Knights Casino and Resort a 102 km  a nord di Mobridge, SD sulla Hwy 1806 offre una marina – The Marina at Prairie Knights – che dispone di accesso alla rampa per le barche del Lake Oahe, parco per RV e campeggio, toilette e docce, ed una postazione per la pulitura del pesce, oltre a bungalow. Il Lodge conta 200 camere.

 

 

Fonte:The Great American West – Italia

NOVEMBRE A NEW YORK!

7 Nov 2018 In: New York City

New York City è una destinazione vivace, sempre ricca di eventi e di interessanti occasioni di visita
anche per coloro che già la conoscono.

In attesa delle prossime festività natalizie, l’eccitazione in città cresce! Il primo evento del mese è la tanto attesa e amata Maratona, che accende l’interesse anche di coloro che non vi partecipano. Più di 50mila persone corrono attraversando tutti i cinque quartieri della Grande Mela percorrendo 42.195 km che mettono a dura prova anche i maratoneti più esperti ed allenati.

Gli atleti partono da Staten Island, vicino al ponte di Verrazzano, chiuso al traffico per l’occasione, attraversano Brooklyn per poi raggiungere il Queens. Attraversano il ponte di Queensboro e raggiungono Manhattan. Proseguono nel Bronx e ritornano a Manhattan fino all’ambita meta a Central Park.

Ma New York ha in serbo tante altri eventi… il Festival Comico, le innumerevoli mostre, tra cui la retrospettiva di Andy Warhol al Whitney e una celebrazione di The Velvet Underground. Da non perdere l’immancabile rappresentazione dello Schiaccianoci del New York City Ballet e verso fine mese sono tutti pronti per assicurarsi un posto lungo il percorso della famosa parata del Macy’s Thanksgiving Day.

Il mese di novembre si conclude con il tanto atteso evento dell’accensione dell’albero di Natale del Rockefeller Center, che svetta imponente sopra la famosa pista di ghiaccio. Il 28 novembre non potete mancare al momento in cui l’interruttore viene azionato e migliaia di luci, rigorosamente a Led, che garantiscono un basso consumo energetico, illuminano l’area gremita di persone in festa intrattenute da diversi spettacoli dal vivo.


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