L’aeroporto Eleftherios Venizelos di Atene sarà il primo in Europa ad impiegare la scansione facciale al posto del passaporto.

Oltre a essere più sicuro il transito dei passeggeri attraverso lo scalo greco, le procedure saranno anche molto più veloci.

Questa soluzione innovativa si chiama Smart Path e per il momento viene impiegata solo per check-in e controlli di sicurezza. Consiste nel passare sia il passaporto – o la carta d’identità – sia la carta d’imbarco attraverso uno scanner che automaticamente leggerà tutti i dati del passeggero incrociandoli con quelli della compagnia aerea e della Polizia e farà aprire automaticamente il varco d’accesso ai gate d’imbarco.

Questa tecnologia è stata implementata dalla SITA, una società specializzata in tecnologie IT nel settore del trasporto aereo.

Al momento la scansione facciale nello scalo ateniese è in fase di sperimentazione. Solo i passeggeri volontari che volano con la compagnia di bandiera Aegean Airlines potranno testare questa tecnologia facendosi scattare una foto digitale e scannerizzare il passaporto all’arrivo all’aeroporto.

Una volta terminata l’operazione, i passeggeri possono recarsi direttamente ai controlli di sicurezza, dove vengono velocemente identificati con una scansione del volto, senza dover più mostrare la carta d’imbarco.

L’aeroporto di Atene è il primo in Europa ad avere la scansione facciale, ma Smart Path è già impiegato in altri Paesi, come all’aeroporto di Doha, nel Qatar, a Mosca e in diverse città degli Stati Uniti, come Orlando, Miami e Boston.

Fonte: SiViaggia.it

AUSTRALIA: LE BLUE MOUNTAINS

30 Mag 2019 In: Australia

Ad ovest di Sydney, a soli 90 minuti in auto, le Blue Mountains sono un parco nazionale dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e presentano alcuni dei paesaggi più spettacolari del Paese: profonde vallate e foreste di eucalipti. Migliaia di turisti lo visitano ogni anno per ammirare ampie vedute del paesaggio dell’era Giurassica dai numerosi punti di osservazione o per godersi uno dei numerosi sentieri escursionistici. Le Blue Mountains hanno preso il nome dal colore blu che si vede guardando da lontano. Scenic World è un’attrazione da non perdere quando si visitano le Blue Mountains – include il treno più ripido del mondo: la Scenic Railway, la funivia più ripida dell’emisfero australe: Cableway e Skyway – dove scivoli tra le falesie sospese a 270 metri sopra la volta della foresta.

One&Only Wolgan Valley: un resort ultra-lusso situato nella zona del patrimonio mondiale delle Grandi Blue Mountains. A 2 ore e mezzo di auto da Sydney, il resort occupa solo l’uno percento della sua area di 7000 acri. La Wolgan Valley è lunga circa 26 chilometri e larga 7 chilometri. Ripide scogliere contrastano con il fondovalle e un’incantevole strada si snoda lungo il fiume per raggiungere il resort. Le ville offrono alloggi di lusso con vista mozzafiato sulla valle, ognuna con la propria piscina privata e veranda. Per un assaggio di ultra-lusso appena fuori Sydney, non puoi non andare all’One & Only.

Escursione alle Blue Mountains con il Mount ‘n Beach Safaris

Da Sydney, la tua guida ti porterà nel cuore della Blue Mountains World Heritage Region. Qui il paesaggio creerà una magia e diventerà parte di te per sempre. Prima di raggiungere le montagne, ti fermerai in una piccola fattoria della città per vedere alcuni animali nativi, quindi visiterai alcuni famosi belvedere, incluse le “3 sorelle”. Dopodiché ti verrà dato un pranzo al sacco e istruzioni chiare per la tua escursione attraverso una serie di valli e creste mentre ammiri la versione australiana del Grand Canyon – The Grose Valley. L’ultima tappa del viaggio di ritorno a casa offre stupende vedute su Sydney.

Fonte: Tour East Australia

Una miscela di architettura africana e marocchina, il Forte, con i suoi spessi muri in pietra, le porte di legno intagliato e tranquille piscine è uno spettacolo suggestivo in mezzo all’apparente area disabitata della Riserva Naturale di Onguma della Namibia.

Il paesaggio arido, punteggiato da “alberi di spine di cammello”, ospita una popolazione di animali selvatici sorprendente, tra cui animali della prateria, grandi felini e una famiglia di rinoceronti neri. E’ un centro di attività che si sviluppa intorno ai safari e a passeggiate nella riserva privata e nel vicino Parco Nazionale di Etosha, ma per coloro che scelgono di non avventurarsi al di fuori, un abbeveratoio a pochi metri dal lodge attira i leoni e leopardi assetati offrendo agli ospiti un’esperienza interessante.

Offrendo lusso di alto livello immerso nella natura, le suite per gli ospiti sono distanziate tra loro, per garantire un senso di privacy ed esclusività. Tessuti colorati adornano interni confortevoli e ariosi che si aprono su ponti di legno con viste infinite sull’Etosha Pan. Non ci può essere posto migliore per godere degli spettacolari colori del tramonto della Namibia, sorseggiando un aperitivo in queste meravigliose verande private.

Fonte: xoprivate.com

Dubai è l’Emirato dei grattacieli da record, dei palazzi scintillanti, delle isole artificiali, dei giardini che spuntano dalla sabbia, ma anche del deserto!

Siamo soliti pensare a Dubai come una meta fatta di cemento e cristallo, di strade soprelevate e metropolitane aeree, di giganteschi centri commerciali al chiuso e piste da sci sotto il sole cocente.

Ma Dubai è, era e sarà sempre una destinazione in cui il deserto è il vero protagonista. Nonostante tutto ciò che gli è stato costruito sopra. Una vera vacanza a Dubai non può dunque prescindere dal suo elemento naturale e primario.

Alle porte della modernissima città si trova la riserva naturale di conservazione del deserto di Al Marmoom, che consente ai turisti di sperimentare la vita beduina degli Emirati.

Prima di tutto vale la pena trovarsi nel deserto all’alba o al tramonto per ammirare la luce e i colori che assumono le dune nella suggestiva riserva di Al Marmoom.

Nel deserto, come veri beduini, si impara a sellare, a cavalcare e a curare il proprio cammello, unendosi a una vera carovana nomade durante il viaggio per raggiungere il campo.

Oltre a provare il cibo tradizionale cucinato sotto la sabbia, come fanno da secoli le popolazioni nomadi che vivono nel deserto, gli ospiti vengono accolti dalle guide locali che li accompagnano in un tour del campo in stile beduino.

Il villaggio è costruito attorno a un’oasi per ricreare l’ambiente che i beduini prediligevano per stanziarsi, vicino a fonti d’acqua che li aiutassero a sopravvivere nell’arida natura del deserto.

L’incantevole villaggio si compone di Bait Al Sha’ar, le autentiche tende beduine, dove gli ospiti possono godere delle pietanze della cucina locale e svolgere attività formative, e di Al Hathira, una costruzione tradizionale dove i beduini erano soliti accogliere i loro ospiti.

Gli visitatori sono invitati a sedersi in cerchio con i beduini per ascoltare i racconti sulla loro cultura e sul loro patrimonio e per assistere ad altri momenti di intrattenimento, come lo show di falconeria, le danze tipiche e l’esposizione di oggetti di artigianato che mostra l’estro artistico della comunità nomade.

Questa esperienza racconta ai turisti la vera vita del deserto, portandoli indietro nel tempo per mostrare le origini culturali dell’Emirato.

Chi vuole può anche dormire nel campo tendato, fatto di confortevoli stanze con il bagno in comune. Per i più schizzinosi, invece, si rientra la sera e si torna a dormire nel proprio hotel a cinque stelle.

Fonte: SiViaggia.it

Due street artist trasformano un edificio ordinario in una spettacolare libreria

Due street artisti olandesi hanno appena realizzato un murales per cui perderete la testa. Se state organizzando un viaggio a Utrecht, nei Paesi Bassi, dovrete assolutamente vedere questa incredibile opera che sembra un enorme scaffale di una biblioteca.

Jan Is De Man, in collaborazione con Deef Feed, ha trasformato la facciata anonima di un edificio in una meravigliosa libreria grazie ad un murales in stile. E la cosa più bella è che tutte le opere letterarie presenti tra gli enormi scaffali, sono state suggerite dai residenti.

La parete dell’edificio a tre piani è diventata la tela per realizzare una libreria composta da diversi scaffali. Il progetto è nato grazie ad alcuni amici di Is De Man’s, che vivono proprio in quel palazzo. Avevano chiesto all’artista di creare un murale sul loro edificio ma l’idea originale era molto diversa: lo street artist aveva pensato di dipingere una grande faccina sorridente.

Dopo aver studiato la forma dell’edificio, decise di trasformarlo in una libreria e ha chiamato Deef Feed, con il quale ha lavorato in passato, per aiutarlo a realizzarlo. Secondo Is De Man, la comunità in cui si trova il murale è culturalmente diversa, questa affascinante differenza si riflette nella selezione di libri che si trovano sugli scaffali. I volumi presenti nella grande libreria sono tanti, troverete opere di Jane Austen, libri su Harry Potter e biografie oltre ad un mappamondo simbolo di multietnicità e multiculturalità.

Fonte: zingarate.com

Meteo a parte, uno dei motivi per cui le isole Hawaii sono una destinazione turistica così popolare è perché sono piene di incredibili meraviglie naturali che offrono un’esperienza di vacanza unica che non troverai da nessun’altra parte. Dai vulcani, alle spiagge multicolori e sentieri escursionistici mozzafiato , dopo pochi giorni alle Hawaii, capirai rapidamente come hanno guadagnato il soprannome “Paradiso del Pacifico”.

Ovunque tu giri, le Hawaii sono il sogno di un fotografo. Se l’acqua cristallina e le spiagge colorate non fossero sufficienti a incanalare il tuo otturatore interno, la strada per Hana a Maui ha certamente qualcosa che lo farà. Inserisci l’eucalipto arcobaleno!

L’albero è chiamato Eucalyptus Deglupta. È anche conosciutO come la gomma Mindanao, la gomma dell’arcobaleno o l’eucalipto arcobaleno e la sua gamma di colori è un fenomeno naturale. Come se dipinte a mano dal pennello di un artista astratto, gli alberi vantano colori e schemi che devono essere visti per crederci!

La corteccia sull’Eucalyptus Arcobaleno è più sottile di quella che potresti trovare sulla maggior parte degli alberi. Si riversa in vari momenti durante l’anno rivelando un sottostrato verde brillante che cambia colore nel tempo. Quando la combinazione di aria e luce solare reagisce con la corteccia, le lunghe strisce passano dal verde alle tonalità di rosso, arancione, blu, viola e persino rosa. Perché si sparge a intermittenza, i colori degli alberi sono in uno stato costante di cambiamento e non ripeteranno mai lo stesso schema.

L’aggiunta alle caratteristiche già impressionanti dell’albero è la sua altezza. L’Eucalipto Arcobaleno può crescere fino a 75 metri con un diametro fino a quasi due metri. Originariamente portato nelle isole nel 1929, è possibile trovarli in varie località delle Hawaii. Alcune delle attrazioni turistiche preferite sono la strada sopra menzionata per Hana a Maui, l’Arboreto Keane e il giardino botanico, anch’esso a Maui; l’Arboreto di Keahua a Kauai e a Kaloko Drive vicino a Kailua-Kona a Big Island.

Perché le parole non saranno mai in grado di rendere giustizia a questi alberi maestosi, se ti stai avventurando per trovare un arcobaleno di eucalipto alle Hawaii, non dimenticare la macchina fotografica!

Fonte: Hawaiihideaways.com

LEFKADA: I CARAIBI DELL’EGEO

27 Mag 2019 In: Grecia

È a un passo da noi ma è come essere ai tropici, è verde, montuosa, piena di spiagge, ancora salva dal turismo di massa.

Siete in cerca di una meta a portata di cannocchiale, ma con acque turchesi come le Seychelles? Di un paradiso, per di più economico, dietro l’angolo, che vi regalerà emozioni che restano e farà schizzare alle stelle i vostri «numeri Instagram» (se siete tipi social)? Sognate di anticipare l’estate tuffandovi nel blu adamantino, mangiando bene e respirando l’energia di una natura selvaggia e incontaminata? Bene: allora prendete in considerazione Lefkada (o Leucade), un gioiello che ancora si salva dal turismo di massa, immerso nel Mar Ionio, in una Grecia splendida.

Lefkada è l’unica isola nella terra degli Dei a essere raggiungibile senza staccarsi dalla terraferma: c’è infatti un ponticello mobile (ma fisso) che appare e scompare proprio per questo scopo. È nota anche per la sua estrema vicinanza a Skorpios, che fu l’isola privata dell’armatore Aristotele Onassis: vi festeggiò il suo matrimonio con l’ex first lady americana Jacqueline Kennedy, dopo avere piantato in asso, senza nemmeno avvisarla, l’immensa Maria Callas.

La capitale. Raggiunto il nostro traguardo di viaggio, ci si imbatte subito nel centro più importante, l’omonima Lekfada, che conta grossomodo 10 mila abitanti e sfoggia un’architettura decisamente originale. Venne ricostruita dopo un terremoto, con strutture metalliche e in legno dai colori variopinti. Si contano sulle dita di tante mani i bar, le taverne, i ristoranti, i locali e le strutture ricettive. Qui il post-tintarella è un rito che viene osservato tutte le sere, da aprile a ottobre.

Quando andare. Naturalmente d’estate (per lunghe nuotate in un mare da favola), ma vanno benissimo pure la primavera e l’autunno per godere il verde dell’interno, il paesaggio di montagna e costa, i trekking con in clima più fresco. Ma non dimenticate che qui siamo ai «Caraibi del Mediterraneo», e un bagno bisogna pur farlo.

Le spiagge più belle. La prima tappa imprescindibile, in ordine di bellezza, è senza dubbio Porto Katsiki, nella punta meridionale dell’isola. Una delle cartoline più note della Grecia e del Mediterraneo in genere. Si scendono parecchi gradini (niente di impossibile) e si spalanca davanti agli occhi questo spettacolo.: ciottoli bianchissimi, una scogliera vertiginosa che crea una conca naturale, una delle acque più trasparenti del pianeta. Leggenda vuole che qui vicino si sia gettata nel vuoto la poetessa Saffo. Un’altra afferma che l’Itaca di Omero fosse proprio Lefkada.

Salendo lungo la costa occidentale, si incontrano le bellissime spiagge di Egremmi, raggiungibile attraverso una scalinata suggestiva; Kathisma, dove nel weekend si balla nei suoi locali moderni; Aghios Nikitas, un villaggio pittoresco da cui con piccoli motoscafi si va nella sublime spiaggia di Mylos; Aghis Ioannis, conosciuta dagli amanti del kitesurf e per i suoi mulini a vento. La costa sud-orientale differisce un po’ dal versante occidentale, con spiagge meno ampie ma di facile balneazione come Poros (Mikros Gialos), Sivota, Agiofili e Vassiliki, baia molto ventilata e windsurf’s friendly. Ci sono poi i villaggi di pescatori che sorgono direttamente sul mare e conservano lo stile di vita tradizionale dell’isola, offrendo la freschezza di ottimi piatti di pesce e trasmettendo al turista tutta la calda ospitalità dei suoi abitanti. Il più popolare centro turistico dell’isola invece è Nidri, che attrae sia per la vista sulle isolette di Skorpios, Sparti, Madouri e Maganissi, che per la vivacità delle sue taverne.

Cultura.  I musei sono concentrati nella capitale Lefkada. I più interessanti sono il museo archeologico e quello ecclesiastico, che si trova nel celebre convento Faneromeni, il principale centro religioso. L’isola vanta un importante retaggio letterario: vi sono nati molti poeti famosi, come Angelos Sikelianos e Aristotelis Valaoritis. Nel centro di Lefkada-città il Comune ha fatto costruite i Giardini dei Poeti, in onore di questi due letterati.

Fonte: Vanityfair.it

Spingiti più in là con le tue esplorazioni in Marocco, vai ad Azilal. La bellezza di questa città nel cuore della catena montuosa dell’Atlante si fa ancora più grande grazie alla natura sublime che la circonda. Azilal ha messo in mostra una cultura vivace, l’artigianato e l’architettura per sviluppare un’industria turistica ecosostenibile e solidale: non potrai non amarla!

Vai a godere della sua cucina, ricca e variegata, con piatti come il couscous berbero, la tagine di pesce e di olive preparata con olio d’argan.

Ti innamorerai anche delle numerose meraviglie naturali della zona. Prenditi del tempo per contemplare le splendide cascate di Ouzoud, rimani a bocca aperta davanti all’incredibile ponte naturale di ImiN’Ifri vicino a Demnate, perditi nelle acque azzurre del lago di Bin El Ouidane, rinfrescati nella gola del fiume Ahansal o passeggia per il bellissimo parco naturale Tamga.

L’altra destinazione da non perdere è la valle di AïtBouguemez all’ombra del maestoso monte M’goun, che si eleva fino a più di 4.000 metri. La “Valle delle persone felici”, è così che chiamano questo luogo.

La città dalle 1000 facce

Nascosta nel cuore del Marocco, Azilal è uno dei suoi gioielli meno noti. Le strade convergono in questa città a metà strada tra l’oceano e il deserto, dove le culture si mescolano. Tradizioni arabe e berbere contribuiscono a creare la speciale atmosfera del posto.

Questa mescolanza di culture si riflette anche nella cucina, che delizierà il vostro palato con una grande varietà di piatti, uno più squisito dell’altro. Anche l’artigianato locale è fantastico: la lana viene lavorata ad arte per produrre tappeti che diventeranno incantevoli souvenir del vostro viaggio.

Le testimonianze della lunga storia della regione sono ovunque intorno a voi. Qui c’è un granaio fortificato di terracotta che veniva usato per proteggere le colture in tempi di scarsità, quando c’era un reale rischio di carestia. Lì è possibile ammirare un “tighremt”, un complesso di strutture fortificate. Laggiù, resti di dinosauri fossilizzati. Questi giganteschi rettili vivevano ad Azilal durante l’era mesozoica. Oggi, la Riserva Naturale di Demnate opera per preservare le loro ossa e renderle accessibili ai visitatori. Sia i paleontologi occasionali che quelli professionisti non dovrebbero perdere l’occasione di visitarla.

L’emozione ti aspetta nel cuore dei monti dell’Atlante

La zona intorno ad Azilal è particolarmente adatta all’ecoturismo, grazie ai molti inaspettati luoghi d’interesse situati in un ambiente naturale ben protetto. Ciò lo rende il luogo ideale per una serie di attività ad alta adrenalina.

Il monte M’goun, con i suoi 4.068 metri, è la seconda vetta più alta del Marocco e un ottimo posto per l’alpinismo, sappi solo che occorrono sei giorni per arrivare in cima! Sei in cerca di emozioni?

Cosa c’è di più insolito dell’esplorare le magnifiche gole dell’Arous in kayak, su una zattera o durante un’avventura nel canyon? La maestosità delle gole ti sorprenderà: avanzando lungo il canyon, ti troverai circondato da imponenti rocce.

Dirigiti 25 km a nord di Azilal fino al lago di Bin El Ouidane. Qui potrai praticare una gran quantità di sport acquatici sulle acque cristalline e goderti la vista delle montagne che si stagliano all’orizzonte. Spicca il volo in parapendio e sorvola l’incredibile valle di Aït Bouguemez. Lo vedi il ponte naturale di Imi N’Ifri pochi metri sotto di te?

Tornate alla natura nella zona intorno ad Azilal!

Cercate emozioni? Visitate le grotte di ElKsiba e Aven! Preparatevi ad entrare in queste profonde cavità che arrivano fino a 65 piedi di profondità. Nel frattempo, le cascate di Ouzoud costituiscono una vista spettacolare poiché l’acqua precipita per 320 piedi dritta in un abisso! Magari vorreste anche rilassarvi per qualche minuto? Allora provate le acque del lago Bin El Ouidane vicino alla città di Beni Mellal.

Qualsiasi attività scegliate, ricordatevi di fare conoscenza con la gente del posto e di prendere qualche prodotto locale da portare ai vostri cari.

Fonte: visitmorocco.it

Dubai è l’Emirato dei grattacieli da record, dei palazzi scintillanti, delle isole artificiali, dei giardini che spuntano dalla sabbia, ma anche del deserto!

Siamo soliti pensare a Dubai come una meta fatta di cemento e cristallo, di strade soprelevate e metropolitane aeree, di giganteschi centri commerciali al chiuso e piste da sci sotto il sole cocente.

Ma Dubai è, era e sarà sempre una destinazione in cui il deserto è il vero protagonista. Nonostante tutto ciò che gli è stato costruito sopra. Una vera vacanza a Dubai non può dunque prescindere dal suo elemento naturale e primario.

Alle porte della modernissima città si trova la riserva naturale di conservazione del deserto di Al Marmoom, che consente ai turisti di sperimentare la vita beduina degli Emirati.

Prima di tutto vale la pena trovarsi nel deserto all’alba o al tramonto per ammirare la luce e i colori che assumono le dune nella suggestiva riserva di Al Marmoom.

Nel deserto, come veri beduini, si impara a sellare, a cavalcare e a curare il proprio cammello, unendosi a una vera carovana nomade durante il viaggio per raggiungere il campo.

Oltre a provare il cibo tradizionale cucinato sotto la sabbia, come fanno da secoli le popolazioni nomadi che vivono nel deserto, gli ospiti vengono accolti dalle guide locali che li accompagnano in un tour del campo in stile beduino.

Il villaggio è costruito attorno a un’oasi per ricreare l’ambiente che i beduini prediligevano per stanziarsi, vicino a fonti d’acqua che li aiutassero a sopravvivere nell’arida natura del deserto.

L’incantevole villaggio si compone di Bait Al Sha’ar, le autentiche tende beduine, dove gli ospiti possono godere delle pietanze della cucina locale e svolgere attività formative, e di Al Hathira, una costruzione tradizionale dove i beduini erano soliti accogliere i loro ospiti.

Gli visitatori sono invitati a sedersi in cerchio con i beduini per ascoltare i racconti sulla loro cultura e sul loro patrimonio e per assistere ad altri momenti di intrattenimento, come lo show di falconeria, le danze tipiche e l’esposizione di oggetti di artigianato che mostra l’estro artistico della comunità nomade.

Questa esperienza racconta ai turisti la vera vita del deserto, portandoli indietro nel tempo per mostrare le origini culturali dell’Emirato.

Chi vuole può anche dormire nel campo tendato, fatto di confortevoli stanze con il bagno in comune. Per i più schizzinosi, invece, si rientra la sera e si torna a dormire nel proprio hotel a cinque stelle.

Fonte: SiViaggia.it

RIU PRESENTA I SUOI HOTEL ALLE MALDIVE

26 Mag 2019 In: Maldive

La catena ha appena inaugurato i suoi due nuovi hotel situati su due isolette dell’atollo di Dhaalu con impressionanti suite sull’acqua.

Con il Riu Atoll e il Riu Palace Maldivas, Riu diventa la prima catena alberghiera spagnola in questo paradisiaco arcipelago.

La catena RIU Hotels & Resorts ha appena aperto i suoi due hotel nelle isole Maldive. Il Riu Atoll e il Riu Palace Maldivas hanno rispettivamente 4 e 5 stelle e si trovano nell’atollo di Dhaalu. Entrambi gli hotel offrono ai clienti suite sul magnifico Oceano Indiano.

Luis Riu, CEO dell’azienda, spiega che “questo è un momento straordinario per la nostra catena, in quanto da oltre sette anni aspiravamo ad aprire un hotel alle Maldive. Potere aprire due hotel contemporaneamente, vincendo un’entusiasmante sfida logistica e tecnica dovuta alla loro posizione geografica, è per me, sia personalmente che professionalmente, un sogno che diventa realtà”.

In questo progetto aziendale nulla è stato lasciato al caso. Ha comportato un arduo lavoro, iniziato all’inizio del 2017 e durato oltre due anni, per dare vita a questi due resort All Inclusive. Si tratta di due hotel, in due isole diverse, uniti tra loro tramite un’impressionante passerella di 800 metri sull’acqua, su entrambi i lati della quale si trovano le 72 suite sull’acqua del Riu Palace Maldivas.

Sull’isola privata di Maafushi si trova il Riu Atoll, un Riu Classic 4 stelle dotato di 264 camere, 36 delle quali sono suite sull’acqua. L’hotel dispone di un ristorante principale, il “Dhoni”, il ristorante italiano “Sophia” e la steak house “Beef Steak House”. A questi si aggiungono uno Sport Bar aperto 24 ore su 24, il lounge bar “Bodeberu” e il bar acquatico “Tequila”. Inoltre, il Riu Atoll offre una piscina, un parco giochi per bambini e il club per bambini RiuLand.

Sulla vicina isola di Kedhigandu, anch’essa privata, si trova il Riu Palace Maldivas, un resort 5 stelle con 176 camere. A livello gastronomico, i clienti del Riu Palace Maldivas potranno godere dei ristoranti e dei bar del Riu Atoll, e disporranno anche dell’esclusivo ristorante principale “Palm” con terrazza, nonché del ristorante fusion “Krystal” e del ristorante giapponese “Yu hi”. Inoltre, ai suoi clienti offre il bar “Paradise”, ubicato in una piscina infinity e un’area Chill Out. Questo resort offre bevande Premium in tutto l’hotel e servizio in camera.

Il design degli interni di entrambi gli hotel rispetta l’ambiente che li circonda, impiegando materiali caldi come il legno e introducendo elementi come il vetro per dare più spazio e sfruttare la luce e il clima della destinazione. Inoltre, offre anche molti spazi aperti, conferendo protagonismo alle spettacolari viste di cui è possibile godere da qualsiasi punto delle isole. Nelle suite e nelle camere predominano i colori chiari, la sabbia e l’acquamarina, che evocano il mare, ma anche le albe e i tramonti che è possibile ammirare solo in questa recondita e incredibile destinazione turistica.

Il complesso ospita un pontile, un centro benessere con diversi trattamenti di bellezza, nonché una palestra e un bagno di vapore a uso gratuito. La loro eccellente posizione su due paradisiache isole deserte offre ai clienti lunghe spiagge da sogno all’insegna di una rilassante vacanza, nonché attività acquatiche grazie alle quali è possibile scoprire i meravigliosi fondali marini delle Isole Maldive.

Fonte: RIU Hotels & Resorts


Video









Cerca

Categorie

Archivio