In un paradiso ecologico a Tulum in Messico inaugura un centro dedicato all’arte, alla moda e al design, ma anche ad una disciplina in campo medico che fa incontrare l’Occidente con antiche pratiche curative millenarie, tutto nel rispetto degli ecosistemi locali.

Fondato dall’imprenditore sociale Roth (Eduardo Neira), Azulik Uh May nasce sulla scia di Azulik Tulum, lussuosi alloggi eco-friendly e di Ik Lab Tulum, l’adiacente galleria d’arte. Il nuovo edificio comprende una serie di spazi per la creatività, un laboratorio dedicato alla moda e al design, una scuola di arti e mestieri, uno studio di registrazione all’avanguardia, e residenze per artisti provenienti dai settori più svariati.

IL FOCUS DEL PROGETTO

Azulik Uh May incoraggia e favorisce l’incontro con le miglior anime dei nostri tempi impegnate a esplorare nuove forme di riconnessione sia come individui che come comunità”, afferma Roth, “uniti dal desiderio condiviso di apprendere dalle tribù native come vivere in armonia con l’ambiente e aiutando loro a superare le sfide della vita contemporanea sotto la protezione dell’arte in diverse manifestazioni”. La popolazione maya locale, gli artisti in residenza, gli studenti e studiosi internazionali avranno modo di incontrarsi e collaborare nella scuola di arti e mestieri di Azulik Uh May. “L’arte è in grado di prefigurare ciò che non possiamo ancora concepire”, dichiara Roth, “gli artisti sono le nostre guide in questo viaggio, canalizzando ciò che è ancora al di fuori della nostra capacità di comprensione. Ci aiutano a progettare nuovi mondi possibili, a promuovere la nostra consapevolezza e ci permettono di ricordare noi stessi, le nostre origini e ciò che siamo veramente”. Sono inoltre previste strutture che uniranno pratiche mediche occidentali con quelle millenarie usate dai Maya. Con l’obiettivo di ampliare il complesso includendo un museo d’arte composto da padiglioni con installazioni site-specific, un centro di ricerca sul riciclo e la sostenibilità, e un hub per le nuove tecnologie, Azulik Uh May svilupperà nel 2019 un articolato programma di eventi.

L’INAUGURAZIONE

Nel corso della cerimonia di apertura del 30 novembre si terrà un’asta di beneficenza per raccogliere fondi per la scuola di arti e mestieri sostenuta da Enchanting Transformation, la fondazione creata da Roth. All’asta anche opere di artisti che collaborano con Ik Lab e abiti di moda del marchio in-house sostenibile di Azulik, AnikenaConjunctions, la mostra inaugurale presso Ik Lab Uh May, a cura di Claudia Paetzold, direttore artistico, riunirà opere di Ernesto NetoPaulo Nazareth e Oskar Metsavaht, ispirate alla meditazione e riconnessione. “Sperimentare l’arte sullo sfondo di una natura sempre più abbondante e in presenza di una delle civiltà più significative che abbia mai messo piede sul nostro pianeta”, dichiara Claudia Paetzold, “non solo fornisce un contesto più ampio, ma rivela anche il potere trasformativo dell’arte oltre la semplice sfera estetica”.

LA STRUTTURA

Azulik Uh May cattura l’anima del luogo ed è stato progettato con cura per preservare e abbracciare gli ecosistemi locali”, dichiara Roth, “il processo di costruzione è attento all’impronta di carbonio e non è stato tagliato un solo albero per creare spazio per gli edifici, le strutture abbracciano la vegetazione esistente”. Tutto il complesso, con le sue forme sinuose, è stato progettato con lo scopo di preservare e integrare l’ambiente attraverso scelte ponderate di materiali e tecniche. Basti pensare alla cupola di cemento e bejuco alta 16 metri coronata dal Fiore della Vita, una forma geometrica composta da cerchi sovrapposti disposti in un motivo simile a un fiore, con la base che si sviluppa secondo le proporzioni della famosa sequenza di Fibonacci che ispirò anche un maestro come Mario Merz.

Fonte: Artribune – Ilaria Bulgarelli

Nello spot, che sarà on air in versione completa dal 2 dicembre, l’attrice spagnola interpreta una sirena sulle note di “Sapore di sale” di Gino Paoli. La campagna vivrà su tv e digital.Costa Crociere presenta la nuova campagna pubblicitaria internazionale con una nuova testimonial, Penélope Cruz. Le campagne precedenti avevano, invece, come protagonista la cantante Shakira.

L’attrice spagnola sarà la protagonista dello spot della compagnia italiana, interpretando il ruolo di una sirena che, ammaliata dal suono di una nave Costa, decide di salire a bordo attraverso un “passaggio magico” e di vivere le emozioni e la felicità “al quadrato” di una vacanza in crociera.

Il film, che sarà proposto nei formati 60″, 30″, 20″ e 15″ è diretto da Jaume de Laiguana ed è stato ideato da Young & Rubicam Spagna. La pianificazione, a cura di Mindshare, prevede soprattutto la tv in Italia, Francia e Spagna, oltre a web, digital advertising e direct marketing, in tutti i principali paesi dove opera Costa.

La musica è Sapore di sale di Gino Paoli, nella versione originale del 1963, che fa da ulteriore richiamo alle vacanze sul mare, all’italianità della compagnia e anche alle sue origini genovesi, dal momento che Gino Paoli è uno dei più noti esponenti della così detta “scuola genovese”. Oltre alla musica, la città della Lanterna, dove Costa ha la sua sede da 70 anni, sarà presente con il logo di Genova nel Cuore, che comparirà alla fine del film in Italia, Francia e Spagna. «È un ulteriore sostegno che vogliamo offrire alla nostra città in questi mesi così difficili. Fa parte di una serie di iniziative che Costa sta realizzando a supporto di Genova e che prevedono altre grandi novità in arrivo nei prossimi mesi», spiega Luca Casaura, SVP Global & Strategic Marketing di Costa Crociere.

La nuova campagna avrà a supporto anche un piano social media e sarà declinata con materiale punto vendita nelle principali agenzie di viaggio partner di Costa.

Casaura commenta: «Penélope Cruz è la testimonial ideale per Costa Crociere perché incarna al meglio lo spirito e la bellezza di una vacanza mediterranea a bordo delle nostre navi. È solare, allegra e autentica, ma anche conosciuta per la sua grande professionalità. Con questa campagna pubblicitaria vogliamo, infatti, comunicare che la crociera è una vacanza “magica”, l’unica in grado di far scoprire il mondo dalla prospettiva unica del mare, tanto da incantare una sirena e convincerla a salire a bordo. Infine la musica, Sapore di Sale nella versione originale di Gino Paoli: una colonna sonora perfetta, che riporta subito al ricordo di vacanze memorabili in perfetto stile italiano».

 

Fonte: engage.it – Caterina Varpi

Un terreno di nidificazione per quattro delle sette specie di tartarughe marine del mondo, la maggior parte delle quali è in pericolo.  

Shell Beach si estende per circa 90 miglia lungo la costa atlantica della Guyana, non lontano dal confine con il Venezuela. Da marzo ad agosto, quattro specie di tartarughe marine, tutte vulnerabili o in via di estinzione, vengono a riva per deporre le uova.

Delle sette ultime specie di tartarughe marine del mondo, quasi tutte sono state spinte a livelli a rischio. La caccia, la perdita dell’habitat, l’inquinamento delle materie plastiche, i cambiamenti climatici e le catture accidentali nelle reti da pesca continuano a minacciare l’esistenza di queste creature grandi e longeve.

Shell Beach, che prende il nome dalle conchiglie che formano la sua estensione lunga 90 miglia, è un terreno di nidificazione vitale per quattro di queste specie di tartarughe marine. Questo di per sé è un evento raro, dato che la maggior parte dei siti di nidificazione delle tartarughe marine è visitata solo da una o due specie.

Ogni anno, tra marzo e agosto, le specie leatherback, olive ridley, hawksbill, and green turtles vengono a riva per deporre le uova. Sotto la copertura della notte, le femmine si dirigono verso la spiaggia, spesso nel punto in cui sono nate. Ogni femmina quindi scava un buco per nidificare e lo riempie con circa 100 uova prima di coprirlo con la sabbia. I cuccioli emergono tra i 45 e i 70 giorni dopo, facendo una folle corsa per raggiungere l’acqua. Tra 15 e 40 anni dopo, molti di questi stessi piccoli ritorneranno a Shell Beach per continuare il ciclo.

Questo ciclo, tuttavia, è in un equilibrio fragile. Per fortuna, le tartarughe e l’ambiente marino di Shell Beach hanno un protettore. Nel 2000, il Dr. Peter Pritchard e Romeo De Freitas fondarono la Guyana Marine Turtle Conservation Society, un programma di conservazione non governativo che ha lavorato instancabilmente per proteggere le tartarughe di Shell Beach dalla caccia, dalla perdita dell’habitat (per erosione e attività umana), dalla pesca a fini commerciali e dall’inquinamento degli oceani.

Cercare di monitorare un tratto di spiaggia di 90 miglia, specialmente di notte, non è un compito facile. Ma grazie al lavoro della Guyana Marine Turtle Conservation Society, i visitatori possono ancora fare il lungo viaggio a Shell Beach per vedere le tartarughe arrivare a riva e forse anche i piccoli mentre fanno il loro primo viaggio verso il mare. Che, per gli amanti della natura, è uno degli eventi più spettacolari al mondo.

Shell Beach si trova nella regione di Barima-Waini, nel nord-ovest della Guyana. Mentre l’intera estensione va sotto il nome Shell Beach, si compone di nove sezioni di spiaggia, la maggior parte delle quali sono disabitate (le più grandi popolazioni umane permanenti si trovano a Almond Beach e Gwennie Beach, ciascuna con circa 150-180 residenti). Può essere piuttosto una missione visitare Shell Beach, quindi molte persone organizzano un tour di più giorni dalla capitale della Guyana di Georgetown. Questi tour offrono in genere una sistemazione di base per la notte, che normalmente comporta il campeggio sulla spiaggia o vicino alla spiaggia, che è l’ideale per le escursioni notturne per vedere le tartarughe. Ricorda che tra marzo e agosto è il momento migliore per visitare.

Non molestare o in alcun modo interagire con le tartarughe. Mantenere una distanza di sicurezza sia dalle tartarughe che dai loro nidi.

 

Fonte: AtlasObscura

Il South Dakota oggi conta almeno 71,800 Nativi, per lo più Dakota, Lakota e Nakota. Le 9 Riserve si trovano in ogni parte dello Stato: Cheyenne River Sioux Tribe, Crow Creek Sioux Tribe, Flandreau Santee Sioux Tribe, Lower Brule Sioux Tribe, Oglala Sioux Tribe, Rosebud Sioux Tribe, Sisseton Wahpeton Oyate, Standing Rock Sioux Tribe and Yankton Sioux Tribe. Un viaggio in South Dakota è ancora più completo se si riesce ad apprendere tutto sulla cultura e le tradizioni dei Nativi visitando i numerosi musei, gallerie ed attrattive, facendo delle esperienze culturali uniche e viaggiando lungo strade panoramiche infinite.

Riserva di Pine Ridge e il nuovo Native West Trading Company

La Pine Ridge Indian Reservation, tribù Oglala, si estende nelle Badlands, le così dette “Terre Cattive”, che affiancano l’omonimo Badlands National Park. Molti valorosi Capi Oglala hanno lasciato qui il segno nella storia: Red Cloud (Nuvola Rossa) è seppellito qui, nel cimitero cristiano presso la Red Cloud Indian School. E Proprio a Pine Ridge accadde l’episodio storico del 1890 tristemente ricordato quale Massacro di Wounded Knee, quando 250 inermi Lakota, donne uomini e bambini furono uccisi dalle truppe del Settimo Cavalleggeri. Nonostante le avversità e la storia, il popolo nativo rimane vitale, pieno di speranze e con un’identità culturale intatta. Nella località di Wall si visita il Wounded Knee Museum, museo dedicato al massacro. A Interior invece, appena fuori il Badlands National Park e la Pine Ridge Indian Reservation, è stato appena inaugurato un piccolo  trading shop, il Native West Trading Company, dove è possibile acquistare oggetti e manufatti autentici nativi ed approfondire la conoscenza della cultura e dell’arte Lakota.

Crazy Horse Memorial e la Spring Volksmarch

Nelle Black Hills il grande monumento granitico dedicato al Capo guerriero Crazy Horse, Cavallo Pazzo, è il tributo al grande leader Lakota e a tutta la cultura dei Nativi nord americani. Ogni anno nel mese di giugno si tiene la Spring Volksmarch, una marcia di circa 10km dalla durata di circa 2 ore e 30 minuti E’ una marcia tradizionale che consente di toccare il mento del volto di Cavallo Pazzo: l’unica effettiva opportunità durante tutto l’arco dell’anno!  Nel 2019 la 34° edizione si terrà il 1 e 2 giugno.

Akta Lakota Museum

L’Akta Lakota Museum di Chamberlain, nella parte centro orientale dello stato, ospita una delle migliori collezioni di oggetti ed opere d’arte creati dai Lakota. Disponibili interessanti mostre che espongono gli abiti tradizionali, i tepee e rappresentazioni di bisonti oltre a oggetti di artigianato nativo.

Monumenti a Sitting Bull e Sakakawea 

Il Missouri River è l’ultimo luogo di riposo del famoso capo spirituale e culturale Sitting Bull, Toro Seduto.  E’ proprio qui che i suoi resti sono conservati in una volta tombale cementificata, sulla quale si erge un monumento di granito col busto del condottiero indiano, disegnato ed eseguito da Korczak Zoilkowski, l’artista di Crazy Horse Memorial. Nei pressi si trova anche il monumento dedicato a Sakakawea, la nativa che aiutò gli esploratori Lewis&Clark nel loro famoso passaggio a nord-ovest. Entrambi i monumenti si trovano sulla Highway 1806, a circa 3km a sud ovest di Mobridge.

Good Earth State Park at Blood Run

Per secoli il Good Earth State Park questo luogo nei pressi del Big Sioux River è stato un importante sito culturale per i Nativi. Il fiume, l’abbondante fauna, il legname, il terreno fertile nonché la posizione riparata dai venti fecero di questa zona il crocevia di molte civiltà di Nativi americani. Il parco, oggi National Historic Landmark, si trova vicino a Sioux Falls ed è l’ideale per passeggiate e hiking. Inoltre il Visitor Center illustra la storia dei popoli Oneota vissuti tra 1000 e il 1650 d.C.

Powwow

Il Powwow, oppure WACIPI così come è definito dai Lakota, Dakota e dalla Nazione Sioux, è la celebrazione dei Nativi d’America. E’ un evento sociale che può durare uno o molteplici giorni. E’ il momento durante il quale Lakota, Dakota o Nakota e membri delle tribù eseguono le onorificenze, consegnano i doni, si accampano e le tribù si ricongiungono. Durante i mesi estivi la celebrazione wacipi è normalmente svolta all’aperto con alcuni ripari o con un’area al coperto, dove si siede l’audience ed i danzatori, mentre al centro lo spazio è riservato per le danze.

La Native American Scenic Byway

Speciale ed unica negli USA, la Native American Scenic Byway è una strada scenografica di circa 600 km un che scorre lungo il Missouri River da Chamberlain, Oacom sulla I-90, a Fort Thompson, attraverso la Lower Brule Reservation, Ft. Pierre e la Cheyenne River Sioux Tribe Reservation per terminare a Standing Rock Sioux Tribe Reservation e continuare nella sezione della riserva sita in North Dakota.

 

Fonte: The Great American West – Italia

 

Abbiamo tutti un luogo speciale nel cuore, un luogo dove siamo felici ogni volta che immaginiamo di essere lì.
Ad Assuan è stato amore a prima vista!

La raggiungo alla fine della mia crociera sul Nilo…. Templi e necropoli millenari hanno sfilato davanti ai miei occhi, sempre increduli, a testimonianza della raffinatezza mentale dei sovrani egizi, che dedicarono la propria esistenza a regnare in armonia con il proprio popolo, desiderosi di essere all’altezza di una straordinaria vita ultraterrena sempre pronta ad accoglierli.

Non avrei mai immaginato di vivere un’emozione così intensa, anche se completamente diversa da quelle precedenti che l’Egitto mi ha offerto sin da quando ho iniziato il viaggio.

La sorpresa arriva visitando il prestigioso hotel Sofitel Legend Old Cataract Aswan che mi lascia letteralmente senza parole! Dopo aver attraversato i curatissimi giardini arricchiti da splendidi giochi d’acqua, mi ritrovo a sorseggiare un karkadè freddo, rosso rubino, servito in una semplice flûte, mentre lo sguardo viene catturato da un arredamento che va oltre il lusso…. uno stile arabo-francese ricco di archi moreschi, lampadari color porpora, mobili intagliati a mano, cristalli, fiori e oggetti che racchiudono in sé la storia di tanti ospiti che qui hanno condiviso alcuni attimi della loro vita.

Vengo accompagnata in una suite speciale, la numero 1201! Il cuore sobbalza quando leggo il nome impresso a caratteri dorati sul legno scuro della porta: Agatha Christie!

Improvvisamente faccio un salto indietro nel tempo e mi ritrovo negli anni ’30…. quando la celebre scrittrice inglese scelse di vivere all’Old Cataract durante la stesura di uno dei suoi romanzi più noti: Death on the Nile, da cui venne tratto il famoso film Assassinio sul Nilo.

Il parquet scricchiola sotto i miei piedi mentre mi avvicino alla scrivania situata in una stanza di collegamento tra il sontuoso salotto arricchito da due enormi lampadari dorati e tessuti in diverse tonalità di azzurro e la camera matrimoniale, arredata con un letto a baldacchino, divani color miele e tappeti persiani.

Mi siedo alla “sua scrivania” e per un attimo immagino le emozioni che la scrittrice ha provato ogni volta che aggiungeva una frase al suo romanzo, rallegrata dalla vista del sole che regala gli ultimi raggi della giornata alle rocce di granito rosa di Assuan.

Per alcuni attimi, quasi ipnotizzata, ho fermato il tempo! Ci sono luoghi dove si incontra la magia, dove le emozioni nutrono la felicità, attimi che ricorderò per sempre e, volgendo gli occhi verso il Nilo, riesco a vedere lo stesso panorama che Agatha Christie ha contemplato centinaia di volte mentre trovava l’ispirazione per scrivere la trama del famoso giallo.

Non mi stupisco che altri personaggi illustri abbiano soggiornato in questo hotel, tra cui il Re Farouk, lo Scià di Persia, Lady Diana e Margaret Thatcher. La suite 1101 è intitolata a Sir Winston Churchill, che veniva a Assuan con ricorrenza! Dall’ampio terrazzo del suo appartamento si gode della vista mozzafiato dell’isola Elefantina, ricca di vestigia secolari, mentre le feluche, con le enormi vele bianche, si muovono lentamente tra le isolette punteggiate da palme rigogliose e scogli granitici che si riflettono nel fiume. Il Nilo lambisce il deserto, che prende vitalità dalla forza delle sue acque.

Agatha Christie disse: “Un’esperienza che ti è piaciuta davvero non dovrebbe mai essere ripetuta”.

Non sono del tutto d’accordo! Quell’esperienza può rappresentare un punto di partenza! Ogni volta che vengo in Egitto colgo sfaccettature diverse che rappresentano sempre un nuovo inizio e la profondità delle emozioni che percepisco deriva dall’unione tra la genialità del popolo egizio, che ha saputo rendere immortale la sua storia, e la generosità del popolo egiziano che rende grande questo Paese.

 

Photo: courtesy by Sofitel Legend Old Cataract Aswan

 

Gucci Wooster Bookstore. La maison apre a New York una libreria d’arte e fotografia.

 

All’interno dello spazio artistico inaugurato lo scorso maggio a SoHo, la maison italiana ha sviluppato un nuovo progetto: un bookstore che ricorda le piccole librerie indipendenti di New York…

Lo scorso maggio a New York, per l’esattezza a SoHo, inaugurava Gucci Wooster, spazio artistico che mette insieme creatività e innovazione, situato all’interno di una ex fabbrica di matite, un edificio con una storia di 155 anni che fa parte del patrimonio storico della città, e occupa un intero isolato, da Wooster Street a West Broadway. Tra le tecnologie video sviluppate per rendere immersive le esperienze dei visitatori, e l’ambientazione squisitamente pop e anche psichedelica tipica delle atmosfere di SoHo tra gli anni Settanta e gli Ottanta, la maison italiana, con il suo direttore creativo Alessandro Michele, ha realizzato un nuovo progetto all’interno del suo spazio newyorchese: si tratta del Gucci Wooster Bookstore, libreria dall’anima indipendente curata da Dashwood Books.

Rievocando l’attrattiva dei piccoli librai indipendenti di New York, la nuova libreria firmata Gucci proporrà ai suoi visitatori una selezione accurata di titoli principalmente dedicati all’arte e alla fotografia d’avanguardia. Il nuovo spazio contribuirà a promuovere il Gucci Wooster come luogo d’incontro culturale, ospitando il lancio di nuovi titoli alla presenza dei loro autori, che potranno così autografarli, ed altri eventi culturali dedicati agli abitanti del quartiere e ai creativi. Per conferire al bookstore un carattere peculiare, Gucci ha invitato il fondatore di Dashwood Books, David Strettell, a curare l’assortimento dei libri in vendita. Dashwood Books a SoHo è un’istituzione: una libreria specializzata in fotografia contemporanea. Aperta nel 2005 da Strettell, che è stato direttore culturale di Magnum Photos, Dashwood Books propone libri da collezione di gallerie, editori e musei di fama internazionale.

Strettell si occuperà personalmente della scelta delle opere disponibili nel nuovo Gucci Wooster Bookstore, che comprenderanno circa 2000 volumi. La selezione spazierà dalle nuove pubblicazioni ai libri usati e rari, tra cui molti titoli fuori stampa che verranno integrati sotto l’impulso creativo e i progetti stagionali di Gucci. In vendità si troverà anche una selezione eclettica di riviste di nicchia che includerà testate di moda e lifestyle, cultura giovanile, arte, architettura, arredamento, grafica, design e fotografia. Gli scaffali accoglieranno inoltre una gamma di opere firmate da molti personaggi vicini alla maison, fra cui Petra CollinsAri MarcopoulosRyan McGinleyMartin Parr e Florence Welch. In linea con l’estetica di Gucci Wooster, il Bookstore sarà caratterizzato da mobili antichi in legno restaurati, tra cui librerie e un grande leggio, mentre il “cast” di personaggi che anima il Gucci Wooster si amplierà con un Capo Bibliotecario e alcuni Book Worms, “topi di biblioteca” a disposizione dei visitatori della libreria.

New York
Gucci Wooster Bookstore
375 West Broadway

Fonte: Artribune – Desirée Maida

Il 2019 si preannuncia come un anno di svolta per il turismo delle isole Pitcairn.

Dopo la loro richiesta di essere un Dark Sky Sanctuary e recentemente aver annunciato il nuovo servizio di spedizione, L’Ente del Turismo delle Pitcairn Islands ha lanciato oggi un tour esclusivo per celebrare l’eclissi solare totale che sarà visibile proprio sulle Isole Pitcairn nel luglio 2019.

Con partenza il 22 luglio 2019, il tour di 18 notti/19 giorni comprende 11 giorni di crociera intorno alle remote isole Pitcairn, la terza riserva marina più grande del mondo, la visita dell’isola Henderson, Patrimonio dell’UNESCO, Oeno Island per vedere l’Eclissi solare e un soggiorno di 4 giorni sull’isola di Pitcairn , dimora dei discendenti degli ammutinati di HMAV Bounty dal 1790. Sono inclusi anche gli scali pre e post Tahiti.

Questa opportunità, una volta nella vita, è disponibile solo per 10 ospiti e prevede la presenza di un illustre astronomo, il professore emerito John Hearnshaw dell’Università della Nuova Zelanda di Canterbury.

Il coordinatore del viaggio di Pitcairn, Heather Menzies ha dichiarato: “Con la nostra nuova nave MV Bravo Supporter in arrivo stiamo cercando di aprire nuovi mercati e Solar Eclipse ci offre un’opportunità unica per mostrare le Isole Pitcairn come mai prima d’ora.”

Le Isole Pitcairn sono un gruppo di quattro isole nell’Oceano Pacifico meridionale che comprendono l’ultimo Territorio Britannico d’Oltremare nel Pacifico. Solo l’isola di Pitcairn, la seconda più grande, è abitata. Situate a metà strada tra la Nuova Zelanda e il Perù, con un clima fertile e lussureggiante, Pitcairn ha una storia colorata. Nel 1789 Fletcher Christian guidò un ammutinamento sulla nave inglese, HMAV Bounty e, diversi mesi dopo, insieme ad altri 8 ammutinati e 19 polinesiani, salpò con la nave fino a Pitcairn Island, una delle isole più lontane e isolate del mondo. Nel 1808, quando la minuscola colonia fu riscoperta, tutti tranne uno degli ammutinati e tutti gli uomini polinesiani erano morti. L’ammutinato sopravvissuto, John Adams, undici donne polinesiane e venticinque bambini rimasero sull’isola. Oggi, quasi tutti dei circa 50 abitanti dell’isola di Pitcairn sono discendenti diretti degli ammutinati del Bounty e delle loro mogli polinesiane.

 

 

Fonte: South Pacific Tourism Organisation

Cosa fare nel fine settimana? Perché non un salto ad Atene, da dover partire per una mini crociera attraverso le isole grecheDalla città alle isole della Grecia, per un fine settimana davvero fuori dal comune è possibile salire a bordo della Celestyal Olympia e lasciarsi stupire dalle bellezze dell’Egeo.

La Grecia non ha di certo bisogno di presentazioni. È una delle mete turistiche più apprezzate al mondo, in un mix fantastico di arte, storia e bellezze naturali. La sua fama non fa che accrescere dopo l’inaugurazione di una particolare offerta di mini crociere, che pone al suo centro le isole greche.

A bordo della Celestyal Olympia è possibile concedersi un fine settimana decisamente insolito, tra Grecia e un pizzico di Turchia. Mentre tutti i propri amici saranno a caccia dell’ultimo locale di tendenza in zona, voi sarete ad Atene, pronti a salpare per andare alla scoperta delle bellezze del Mar Egeo.

Appuntamento per la partenza al venerdì pomeriggio, per un fine settimana lungo e tutto da vivere. Per quanto il tempo possa sembrare davvero poco, la grande organizzazione consente di prendersi del tempo per sé e non saltare da una tappa all’altra costantemente. Inoltre la nave è provvista di palestra, piscina, librerie e sala per i bambini, tra le altre attrazioni.

Ecco le tappe del breve ma intenso viaggio:

Mykonos: il primo approdo sarà nell’isola forse più nota per la sua vita notturna scatenata. Non è un caso dunque che vi si arrivi in tardo pomeriggio, per poi ripartire dalle 23.00.

Kusadasi: si passa poi alla costa turca, ideale per gli amanti dello shopping. Qui i negozi si sprecano ed è possibile trovare davvero di tutto. Sul fronte prettamente culturale invece spicca la Libreria di Celsus, del 117 a. C.

Patmos: un paradiso ben lontano da quelli presi d’assalto dal turismo. Patmos si differenzia dal resto delle isole greche per la sua distanza da Atene e mancanza di un aeroporto. Tutto ciò consente la perfetta conservazione di questo luogo fantastico, che ispirò San Giovanni per il suo Libro dell’Apocalisse.

Creta: è l’isola più grande di tutte quelle greche. Ciò vuol dire che avere a disposizione mezza giornata non sarà mai abbastanza per vedere anche solo la metà di quanto i suoi luoghi hanno da offrire. L’approdo però sarà ad Heraklion, a qualche chilometro di distanza da Cnosso, dove seguire la scia del Minotauro.

Santorini: rocce e mare cristallino, in un solo colpo d’occhio quest’isola spiega rapidamente come venga costantemente votata come la più bella al mondo.

 

 

Fonte: SiViaggia.it

A South Range, nel Wisconsin, viene servito un decadente pranzo del Ringraziamento durante tutto l’anno.

I club gastronomici del Wisconsin tendono ad essere conosciuti per le loro bistecche di carne, pesce e patatine fritte. Ma il Dreamland Supper Club è conosciuto per un’altra specialità, che potrebbe sembrare una versione più casalinga offerta alla fiera della contea che in un ristorante: petto di tacchino fritto in padella.

Combinando la cordialità della cena del Ringraziamento con la dolcezza di un pancake al brunch della domenica, il pasto consiste in un pezzo di petto di tacchino che è stato immerso nella pastella dolce e fritta. Quindi, viene servito con burro fuso, mirtilli piccanti e una patata al forno. Potrebbe sembrare troppo abbondante, ma Dreamland insieme al tuo tacchino fritto, serve anche una zuppa e un’insalata!

 

 

Fonte: Atlas Obscura

I bulbi di fiore di tulipano sono l’ingrediente principale di questa vodka tipicamente olandese.

La vodka può essere ricavata da quasi tutto. Deriva tipicamente da patate o cereali, ma è spuntata una nuova versione del liquore: vengono utilizzati i bulbi di tulipani e proviene, ovviamente, dai Paesi Bassi.

Nell’inverno del 2017, la Dutch Tulip Vodka si ispira all’intenso amore per il  tulipano. Creati per la loro bellezza durante l’Impero ottomano, i famosi fiori furono introdotti nei Paesi Bassi nel 16 ° secolo. Carolus Clusius, medico e botanico, coltivò il tulipano esotico nel giardino che gestiva all’Università di Leida. Quando i ladri rubarono e vendettero i bulbi del suo giardino, inavvertitamente aprirono la strada per la famigerata Tulip Mania degli anni ’30. Ora Clusius Craft Distillers, chiamata come il famoso botanico, produce la vodka dai bulbi di tulipano fermentati. 

L’azienda produce due varietà di vodka. La prima, la Dutch Tulip Vodka Pure, è interamente realizzata con bulbi di tulipano e acqua, 350 a bottiglia, per l’esattezza. La seconda, la Dutch Premium Blend è abbinata a distillati di grano e contiene circa 40 bulbi. Naturalmente, entrambi offrono molte note floreali ad ogni sorso.

 

 

Fonte: Gastro Obscura


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