Carissimi Colleghi e Lettori,

anche quest’anno il magazine si prende un periodo di vacanza…..appuntamento con le prossime news dal 22 Agosto

Buone ferie a tutti

Per celebrare un vino unico, il Kalimna Block 42 Cabernet Sauvignon del 2004, prodotto dalla cantina Penfolds, uno dei marchi più importanti d’Australia nel cuore della Barossa Valley, verrà messa in commercio, a 168.000 AUD circa, una speciale bottiglia in edizione limitata,la Penfolds Ampoule: un’ampolla di vetro pregiato soffiato a mano che racchiude un lungo calice, il tutto in un elegante scrigno in legno Jarrah.

Con solo dodici bottiglie esistenti (ognuna numerata), la Penfolds Ampoule rappresenta al meglio non solo l’eccellenza di questo vino ma anche il patrimonio culturale del South Australia, che unisce alcuni dei migliori artisti e artigiani per collaborare a questo oggetto d’arte e design, progettato per conservare al meglio il vino pregiato. Quando si deciderà di aprire uno dei 12 esemplari, uno dei membri più anziani del marchio Penfolds parteciperà a una speciale cerimonia con il proprietario, per sottolineare l’unicità e la particolarità del momento: l’enologo si recherà nella destinazione di residenza dell’acquirente, dove l’ampolla sarà solennemente rimossa dal vetro, aprendo la scatola con attrezzi speciali in argento, creati per l’occasione, prima di preparare il vino in uno speciale tastevin per rendere indimenticabile il primo assaggio.

Il Capo Viticoltore della Penfolds, Peter Gago, commenta: “Dietro ogni vino Penfolds ci sono gioia, energia, ricerca e scienza che prendono forma. Questo progetto rappresenta in tutto e per tutto la classe, l’unicità e la ricercatezza del marchio Penfolds, e la collaborazione con alcuni dei migliori artigiani del South Australia è il giusto tributo a questa magnifica regione che permette una produzione così speciale”.  

Il Vino – Block 42 Kalimna Cabernet Sauvignon del 2004
Piantato a metà del 1880, il vigneto Block 42 si trova ai margini della proprietà Penfolds nella zona Moppa della Barossa Valley, a circa 60 chilometri a nord della capitale del South Australia, Adelaide. Nei dieci ettari di vigneto sono piantati numerosi filari di Cabernet Sauvignon di antiche origini genetiche, uno dei più vecchi impianti di Cabernet Sauvignon in tutto il mondo. Per quasi 130 annate questi vitigni hanno prodotto vino dal sapore intenso, con toni fruttati e caratterizzato da un equilibrio unico.
Il vino ha ricevuto plausi dalla critica in tutto il mondo e nel 2011 si è aggiudicato 100 punti da James Suckling, uno dei più celebri esperti di vino negli Stati Uniti.
“C’è qualcosa di veramente magico nel Block 42 Kalimna Cabernet del 2004, con strati di aromi e profumi unici dal sapore inconfondibile”, ha dichiarato Suckling.  

Ancora poco conosciuta e sicuramente una delle zone meno esplorate del nord della Thailandia, Mae Hong Son è l’alternativa ideale per chi cerca una meta insolita, non turistica e lontana dai soliti percorsi battuti. Immersa in una natura in cui l’uomo non è ancora riuscito a mettere radici tra cascate, grotte e piccoli villaggi dove il tempo sembra essersi fermato, questa zona ben si presta a essere scoperta a piedi, con lunghe camminate, trekking e passeggiate. La provincia di Mae Hong Son, che si trova a Ovest di Chiang Mai e confina con il Myanmar, occupa una superficie di 12.681 chilometri quadrati, caratterizzata da alte montagne (che raggiungono anche i 2000 metri), attraversate da vallate con fitta vegetazione: un vero Paradiso Terrestre che, proprio a motivo della conformazione del territorio, è una delle provincie più isolate della Thailandia, avendo conservato così ancora la sua identità originale.

Nascosta in un’ampia vallata e circondata da colline spesso avvolte nella nebbia mattutina, questa piccola città è uno dei luoghi più affascinanti di tutto il Nord: i templi antichi, il lago, le colline e il vivace mercato, offrono ottimi spunti per piacevoli escursioni, mentre i diversi alloggi disponibili ne fanno un’ottima base per esplorare le montagne vicine.  Non lontano si trova anche il villaggio delle donne giraffa, appartenenti alla tribù Padaung, che per tradizione antichissima allungano il proprio collo in modo progressivo con anelli di ottone fino ad oltre 20 cm.

CAMBRIDGE BEACHES RESORT & SPA

 5 Stelle lusso a Bermuda

L’incantevole Resort coloniale con 4 spiagge private di finissima sabbia rosa votato 1° Romantic Resort di Bermuda dagli utenti di Trip Advisor, è ora ancora più BELLO!

Il Cambridge Beaches ha infatti investito nuovamente in eccellenti lavori di upgrading, che includono:

«Rinnovo del bellissimo ristorante Tamarisk Room con vista su Mangrove Bay

 «Nuovo Centro benessere olistico, che offre svariati trattamenti, tra cui Reiki, terapia dei sogni, del colore e del suono

Inoltre, il Water Sports Center/Marina del Cambridge Beaches sta riscuotendo un enorme successo quest’estate!!!

Cambridge Beaches ha ancora disponibilità di camere e suite per Luglio e Agosto!

Regalatevi un’indimenticabile vacanza nella cornice più romantica di Bermuda…

Architettura ecosostenibile e design innovativo accolgono i visitatori dei giardini botanici

Il nuovo Visitor Center del Brooklyn Botanic Garden (BBG), è stato inaugurato a maggio a New York City. Il centro, porta di accesso per i celebri giardini del distretto di Brooklyn, è un modello di architettura ecosostenibile dal design innovativo che integra elementi del paesaggio urbano con quelli della natura in mostra all’interno del BBG. Il progetto, opera dello studio di architetti Weiss/Manfredi, ha già vinto il premio di Eccellenza nel Design della New York City Public Design Commission ed è in attesa di ottenere l’ambita certificazione LEED Gold, sistema di classificazione dell’efficienza energetica e dell’impronta ecologica degli edifici.Concepito come una vera e propria estensione del giardino botanico, il sinuoso edificio di vetro del Visitor Center lungo 146 metri si compone di due strutture collegate a forma di serpentina, ben integrate nel paesaggio circostante e che ricordano nelle forme i sentieri che attraversano il giardino botanico. Il centro, che occupa una superficie di 1.850 metri quadrati, si raggiunge attraversando la piazza pedonale affacciata su Washington Avenue a Brooklyn dove sono stati creati due giardini pluviali che permettono la raccolta delle acque piovane.
Superati i desk di ammissione, i visitatori possono accedere direttamente al giardino botanico, visitare il negozio di piante e attrezzi da giardinaggio o attraversare la galleria di vetro che ospita mappe interattive e mostre dedicate alla botanica. Le pareti curve della galleria sono rivestite da una speciale fibra porosa che consente l’ingresso della luce naturale, aiuta a riscaldare l’edificio e allo stesso tempo previene da eventuali impatti di volatili. Poco oltre si trova il Lillian e Amy Goldman Atrium, uno spazio per eventi a forma di foglia con pareti in vetro. L’impianto di riscaldamento e raffreddamento radiante sotto il pavimento è alimentato da pozzi geotermici.

All’esterno dell’edificio, una passerella di legno conduce ad un punto panoramico da cui ammirare il giardino pensile di 1.000 metri quadrati: questo “tetto vivente”, capolavoro di ingegneria e tecnologia ecosostenibile è completamente ricoperto da 40,000 piante grasse, bulbi e fiori perenni, che contribuiscono all’isolamento dell’edificio, a rinfrescare l’ambiente durante i mesi estivi e a migliorare la gestione delle risorse idriche. Il tetto muta durante l’anno, trasformando il Visitor Center ad ogni stagione. Attorno all’edificio, inoltre, sono stati piantati circa 60.000 nuovi arbusti tra cui ciliegi, magnolie, viburni, rose.

Oltre al nuovo Visitor Center, il Brooklyn Botanic Garden ha recentemente inaugurato nuovi giardini come l’Herb Garden con piante medicinali e da cucina, modernizzato e ampliato spazi esistenti come il Native Flora Garden e definito nuovi programmi educativi, per offrire ai suoi visitatori un’esperienza ancora più completa. Al momento sono in corso i lavori per il nuovo Water Garden, un progetto per la conservazione dell’acqua, e il Discovery Garden dedicato ai bambini. Il BBG raccoglie oltre 12.000 specie di piante e ospita circa 725.000 visitatori l’anno.

Per maggiori informazioni: http://www.nycgo.com/venues/brooklyn-botanic-garden

Nella capitale della Thailandia, Bangkok, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le cose da fare: ecco qui di seguito qualche consiglio per sceglierne alcune da non perdere!

• Khao San Road: una delle strade migliori per immergersi nella vera atmosfera thai, brulicante di vita a ogni ora del giorno e della notte, per mangiare autentico cibo thai, dormire o solo per scegliere un souvenir da portare a casa.
• Snake Farm: un centro molto interessante, nato in origine con lo scopo di produrre antidoti contro il veleno dei serpenti, diventando con il tempo un’attrazione turistica: un modo per conoscere i rettili, grazie a spettacoli giornalieri e dimostrazioni.
• Oriental Spa: non si può lasciare Bangkok senza un massaggio Thai, e uno dei luoghi migliori è la Spa del Mandarin Oriental.
• Siam Ocean World: il più grande acquario del sudest asiatico, dove gli squali sono protagonisti. Dopo l’acquario si può aggiungere una visita al vicino Siam Centre, uno dei centri commerciali più grandi e frequentati di Bangkok.  
• Casa di Jim Thompson: forse il museo più popolare tra i turisti attratti dalla collezione di oggetti artistici, provenienti da tutto il sudest asiatico, di proprietà di un ricco commerciante di seta americano degli anni ’60, Jim Thompson appunto.
• Chinatown: qui la parola d’ordine è shopping! Si può trovare di tutto nei numerosi mercati tra le stradine del quartiere e fermarsi per una gustosa pausa assaggiando ottima cucina cinese!
• Mercato galleggiante di Damnoen Saduak: questa è un’esperienza di shopping unica al mondo! Qui si contrattano affari sulle lunghe imbarcazioni nei canali, immersi tra i vivaci colori di fiori, frutta e verdura. 
• Palazzo Reale: il simbolo della città, imperdibile. 
• Wat Arun: Il tempio, risalente alla prima metà del 19° secolo, costruito nello stile antico Khmer, lascia davvero senza parole quando osservato da vicino, con un’opportunità fotografica imperdibile al tramonto!
• Wat Pho: uno dei templi più antichi e il più grande di Bangkok, ospita il famoso Buddha disteso, di 15 metri in altezza e 46 metri in lunghezza.

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   E` da sempre il più prezioso, il re dei caffè. Coltivato nella zona delle Blue Mountain, è sottoposto ad un rigoroso controllo produttivo che, partendo dalla crescita delle piantine, prosegue con la raccolta manuale delle sole bacche mature, per giungere alla lavorazione finale. Non è contenuto in normali sacchi di juta come gli altri caffè, bensì protetto da barili di legno per conservare intatto il suo aroma. La limitata quantità di prodotto raccolto (meno di 3 milioni di chilogrammi) e la cura messa nella preparazione sono garanzia dell’alta qualità del Jamaica Blue Mountain Coffee.

La situazione attuale della Thailandia può essere facilmente riassunta con poche parole: molte attività intraprese e una costante crescita negli arrivi dei visitatori italiani.

Infatti maggio ha portato un altro 9% di crescita per un totale, nei primi 5 mesi del 2012, di 66.000 visitatori italiani pari a un  + 6,5 % sullo scorso anno 2011.

Non c’è stato mese, dall’inizio del 2012, che la TAT, Ente Nazionale per il Turismo Thailandese, non abbia proposto e lanciato una attività – marketing o PR – per promuovere la destinazione e consentire la scoperta o una migliore conoscenza delle molte bellezze del Paese dei Sorrisi

Infatti continua anche in quest’anno la fase di crescita del mercato italiano dopo il +8,50 del 2011;

 il primo quadrimestre 2012  vede una crescita del  6% che consente di prevedere un aumento dei visitatori italiani nell’anno di almeno un altro  +8% con un “forecast” di 185.000 presenze, forse anche 190.000…..

Per il mercato internazionale l’ obiettivo 2012 e’ di raggiungere  22 milioni di arrivi.

La crisi economica ha determinato, sì,  momenti di arresto ma c’è sempre stata una ripresa netta e gli ultimi 3 anni hanno regalato al Pese una crescita degli arrivi pari al 16%.

Tali risultati sono senza dubbio da ascriversi all’ottimo rapporto qualità-prezzo che la destinazione offre e che – soprattutto in un periodo di crisi – fa  la differenza rispetto ad  altre destinazioni dove il costo della vita e’ più alto.

Dall’inizio dell’anno le attività intraprese in Italia  sono state molte: una lunga e ripetuta presenza in TV sul canale Marcopolo, e una presenza in Radio su Antenna 1; diversi roadshow condivisi con Tour operator partner dell’Ente percorrendo la penisola da nord a sud, l’ultimo con Karisma che ha acceso un “focus” sulla Thailandia; alcuni  Famil nei quali non è mai mancata una presenza della stampa trade.

Il lavoro che Tat svolge in Italia viene validamente sostenuto da quanto programmato e promosso in Thailandia. Guardando al prossimo futuro, tra gli obiettivi fondamentali: offrire un turismo di qualità, garantire un turismo “verde “ e sostenibile, sviluppare il Golf, mantenere un primato tra i vari paesi asiatici nel settore viaggi di nozze.

Nel corso del 2012 e 2013, TAT continuerà a focalizzarsi sull’ecoturismo e sul turismo sostenibile, con l’obiettivo di promuovere prodotti e attività che contribuiscano alla conservazione e alla  tutela del territorio e del patrimonio naturale thailandese, fatto di spiagge e acque incontaminate, colline, foreste tropicali, fiumi e cascate,  parchi  nazionali che si estendono su circa il 13% di tutto il territorio thailandese, abitati da orsi, tigri, elefanti, scimmie, cervi e numerose specie di uccelli e farfalle.

Questo obiettivo si è già tradotto  nella campagna internazionale “Go Green, Go Thailand”, in corso già dal 2011, proponendo ai visitatori una destinazione già pronta per un turismo a basso impatto ambientale con diverse strutture alberghiere e innumerevoli escursioni eco sostenibili.

Tornando in Italia, e per concludere, Tat guarda positivamente ai prossimi mesi, grazie anche all’aumento dei voli  dall’Italia per la Thailandia con quelle  compagnie medio orientali come Emirates , Qatar, ed Ethiad che negli ultimi mesi hanno deciso di investire ed incrementare i voli dal mercato italiano.

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 Giunto alla 20esima edizione, Reggae Sumfest, il più importante evento reggae del mondo, si terrà al Catherine Hall a Montego Bay dal 15 al 21 luglio. R. Kelly, Trey Songz, Damion Marley, Shabba Ranks, Taurus Riley, Lady Saw e Spice sono solo alcuni dei tanti artisti che si esibiranno. L’evento musicale sarà anche un’occasione per scoprire l’evoluzione della musica jamaicana in occasione del 50esimo anniversario d’Indipendenza dell’isola. Sponsorizzato dal Jamaica Tourist Board, Reggae Sumfest si aprirà con una festa sulla spiaggia domenica 15 luglio, seguiranno tre serate di elettrificanti performance dal vivo e le due serate conclusive. “Reggae Sumfest attrae visitatori da tutto il mondo che amano le sonorità reggae e R&B – ha dichiarato John Lynch, Direttore per il Turismo della Jamaica –  e mostra i diversi aspetti della cultura musicale jamaicana, che è motore trainante delle celebrazioni del nostro 50esimo anniversario.” Per maggiori informazioni: www.reggaesumfest.com