Lunedì 13 Giugno apre un nuovo albergo aGLOUCESTER: il BEAUPORT HOTEL, primo hotel di classe del porto di pesca più antico d’America! Dispone di 96 camere affacciate sul mare, nella location che storicamente fu sede di una fabbrica di confezionamento alimentare del 1920, la Birds Eye.   La sua posizione sul tipico porto Gloucester Harbor, sul  Pavilion Beach e l’Oceano Atlantico s’armonizza  con la struttura in classico stile New England. Il ristorante 1606 at Beauport è un richiamo alla scoperta di Gloucester nel 1606 da parte di Samuel de Champlain, esploratore Francese, primo Europeo a cartografare la zona chiamandola Le Beau Port. Ristorazione classica del New England con prodotti freschi locali, servita in un ambiente casual ed elegante con vista estesa sull’Oceano da vetrate a tutta parete. Una rooftop swimming pool ed un bar completano le caratteristiche dei uno dei più raffinati boutique hotel della costa settentrionale del Massachusetts.

Tutte le camere offrono un’ambientazione in stile nautico, coi classici colori blue e bianco e leggere tonalità marine, richiamando lo stile di un cottage da spiaggia privato del New England. Spaziose king o camere con due letti queen, suite e jr. suite concedono splendide panoramiche del Western Harbor e del Blynman Canal. E’ un invito al relax, osservando le barche di pesca rientrare in porto. Dettagli raffinati: dai cuscini anallergici alla biancheria di lusso, grandi teli da bagno di cotone, confortevoli accappatoi, bagni di marmo con ampie docce e prodotti di lusso completano la gamma dei servizi. http://beauporthotel.com/

Nuovo Catalogo Thailandia

8 Giu 2016 In: Estremo Oriente

E’ con vero piacere che presentiamo il nuovo ed esclusivo catalogo Thailandia. La destinazione con un fatturato del 50%  sull’area dell’Estremo Oriente può e deve camminare da sola. La ricchezza che può offrire questa destinazione viene abbondantemente ripagata dai turisti italiani che sempre più  la scelgono quale meta della propria vacanza; numerosissimi anche i repeaters.

Il catalogo propone i tour, sempre in italiano e garantiti,  tra i più affascinanti, avventurosi e mistici alla scoperta della Thailandia e non solo grazie ai combinati con le destinazioni limitrofe quali la Birmania, Vietnam Laos e Cambogia.

Le destinazioni mare vengono presentate in maniera generica con precisi riferimenti e suggerimenti secondo le stagionalità preferite e il tipo di turismo che le caratterizza.

Non meno importanti le combinazioni che pongono la Thailandia al centro di un viaggio più lungo quale la Polinesia, Il Giappone o la Cina.

Oltre al catalogo già completo è possibile scoprire online un vero e proprio sito al seguente indirizzo  http://www.travelnet.it/thailandia/ ove è possibile scoprire le informazioni più importanti e aprire le varie sezioni sempre aggiornate quali i pacchetti vacanze per i soggiorni balneari a Phuket, Koh Samui, Koh Samet etc Tutti i tour in lingua italiana con partenze garantite, la prenotazione di solo hotel in tutte le principali località ideale per un turismo fai da te e chiaramente le offerte speciali realizzate soprattutto in collaborazione con i nostri  principali vettori per la destinazione che sono Thai Airways, Emirates e Singapore Airlines.

Destinazione Ko Samet

6 Giu 2016 In: Varie
alme, sabbia bianca, mare caldo e trasparente, paesaggi idilliaci: Koh Samet, affiora dal mare in manieraquasi essenziale. Foresta pluviale nel mezzo e piccole spiagge sabbiose bagnate da acque trasparenti tutto intorno. Siamo nel Golfo della Thailandia, 200 Km circa a sud-est di Bangkok ed esattamente nella provincia di Rayong; questa piccola ed incantevole isola richiama ogni anno sempre più visitatori internazionali
anche se la sua vocazione è prevalentemente domestica nel senso che costituisce una delle mete preferitedegli abitanti di Bangkok durante i week-end. Non lontana dalla capitale quindi, ma abbastanza isolata da
garantire ancora l’emozione del soggiorno in un paradiso tropicale. Ed è proprio l’equazione lontananza-vicinanza che fornisce lo spunto per un itinerario diverso dal solito. Potrebbe essere un’interessantealternativa  alla metropoli  dare il benvenuto in Thailandia direttamente al mare,  accogliendo il visitatoresu quelle spiagge e mari tropicali che ha già avuto modo di sognare prima dell’inizio del viaggio. Basta poco per immaginare come ci si possa sentire smettendo i panni del “turista organizzato” per sostituirli con un pareo (saròng, in Thai),  ammirare un roseo tramonto in riva al mare, assaporare una cena con i piedi nella sabbia o avventurarsi con le jeep locali sulle strade polverose di questi nuovi lidi: probabilmente ilbenvenuto ideale nel paese del sorriso! Queste sono le prerogative che meglio descrivono Koh Samet,un’isola alternativa: molto meno modernizzata rispetto alla sua popolarità. L’isola è selvaggia e conserva
una biodiversità unica grazie alle sue calette, alle baie e alla fitta jungla tropicale popolata da una faunaunica. Ricorda molto la Thailandia di 30 anni fa, poco cemento e un’offerta variegata di sistemazioni poste direttamente sulla spiaggia. La maggior parte degli alloggi è in stile  bungalow, situati soprattutto a nord ead est dell’isola ma non mancano resort , anche di altissimo livello. L’atmosfera è decisamente più tranquilla e rilassata delle altre località del sud. Paradossalmente, ciò che più intriga il visitatore è lamancanza assoluta di tutte quelle attrazioni molto comuni in altre parti della Thailandia. Koh Samet é infatti priva di centri commerciali e locali notturni ma compensa l’assenza di mondanità con la sua atmosfera semplice ed informale, con i paesaggi da cartolina ed i sentieri al posto delle strade. L’isola era, tuttavia, famosa molto tempo prima dell’avvento del turismo in quanto resa immortale dal poeta classico thailandese Sunthon Phu il quale la scelse come luogo per ambientare un episodio del suo poema epico “Phra Aphaimani”. La storia narra le vicissitudini di un principe esiliato in un regno sottomarino governato
da un gigante donna ed il modo in cui riuscirà a fuggire –sconfiggendola- usando un flauto magico. L’isola rientra negli oltre 100 parchi naturali e aree protette presenti in Thailandia: fa parte infatti nel Khao Laem Ya-Mu Koh Samet National Park. La tutela del territorio ha limitato lo  sfruttamento intensivo dalla costa: hotel e resort sono una presenza discreta, con architetture che spesso sposano le tradizioni locali. Ovvio
che sia le strutture ricettive che i visitatori siano tenuti a comportamenti consoni all’ambiente circostante, l’isola non possiede acquedotti e l’approvvigionamento idrico avviene tramite containers provenienti dalla
terraferma. Ma ciò che maggiormente colpisce è che considerando la sua vicinanza con Bangkok e la sua popolarità, Koh Samet è molto poco  urbanizzata. La jungla dell’entroterra lambisce gli alloggi costieri che
non si sviluppano in altezza bensì rispettano le distanze di legge dal bagnasciuga rimanendo nascosti tra la vegetazione. A Koh Samet non ci sono strade asfaltate, la strada di circa 11 km che taglia l’isola da nord a
sud è parzialmente cementata e le spiagge si raggiungono percorrendo i sentieri pedonali che si sviluppano lungo la costa attraversando colline, promontori rocciosi, foresta pluviale e calette sabbiose che si susseguono una dopo l’altra. L’isola  è caratterizzata sul lato orientale da un continuo susseguirsi di spiaggee baie tutte di grande bellezza. Una delle più  suggestive rimane quella di Sai Kaew mentre la perla più preziosa è custodita nel lato occidentale: la baia di Ao Prao.
 
Spiaggia di Sai Kaew
La “Spiaggia di Diamante” è la più settentrionale, estesa, frequentata e facile da raggiungere dell’isola. Qui si concentra la maggioranza delle strutture ricettive. Sai Kaew è caratterizzata da sabbia bianca e finissima, mare limpido e fondale interamente sabbioso. La profondità del mare aumenta gradualmente e lascia spazio alla balneazione fino a diverse decine di metri dalla riva. Alcuni tratti con coralli e relativa possibilità
di fare snorkeling si trovano in prossimità degli scogli all’estrema sinistra della baia. Qui si possono praticarediversi sport acquatici e noleggiare motoscafi  per escursioni in mare. All’estremità meridionale della baia si
trovano le statue del “principe e della sirena” a ricordare il ruolo epico-letterario di Koh Samet . Alla sera lalocalità è ben animata: piccoli  ristoranti, locali con banchi di pesce e crostacei freschi esposti e cucinabili alla griglia, bar, negozi, mercatini e internet point. La grande maggioranza di questi locali è all’aperto e rivolto verso l’arenile. A Sai Kaew le strade sono di estensione molto limitata e la vita diurna, come quellaserale, si svolge lungo l’arenile stesso. I ristoranti sono mediamente aperti fino alle 23.00, gli altri locali diintrattenimento fino a tarda ora.
Altre spiagge della costa orientale
Da Nord a Sud si susseguono una serie di stupende baie separate tra loro da istmi rocciosi molto ricchi dicoralli e fauna acquatica tropicale.  Adiacenti a Sai Kaew sono le spiagge di Ao Phai (letteralmente la Spiaggia del Paradiso), Ao Tab Thim e Ao Pudsa  ove l’attenzione verrà inevitabilmente catturata dallascogliera che divide Ao Pudsa da Ao Prao. Anche queste località sono “accettabilmente” movimentate  nelle ore serali, qui si trovano infatti lounge bar e diverse piccole, simpatiche discoteche sulla spiaggia. Ao Wongdeuarn è un’altra baia estesa e ricca di strutture adatte soprattutto ai viaggiatori giovani ed informali,mentre tutte le altre sono semi deserte e costituiscono delle ideali oasi esotiche. Tra queste, le più bellesono Ao Kiu Na Nok (forse la più incantevole dell’isola) e Ao Wai.
 
Costa occidentale (Ao Prao)
Il tratto occidentale di costa è quasi interamente roccioso, con l’esclusione della baia di Ao Prao. Remota ecelata, Ao Prao è come un’isola nell’isola. Qui, circondata da una vegetazione fitta e lussureggiante, si snoda una lunga spiaggia di fine sabbia bianca. La baia presenta profondità ridotte ed è possibile camminare sul fondale sabbioso fino agli estremi della stessa, dove vasti banchi corallini si spingono quasi fino alla superficie e sono  ammirabili anche senza l’ausilio di pinne e maschera. Ad Ao Prao si  trovano alcune dellestrutture alberghiere di più alta categoria dell’isola, sull’intera baia non si trova quasi nulla d’altro: solo qualche ristorantino tipico ove gustare dello splendido pesce. Il luogo è ideale per il relax in intimità ed inarmonia con la natura.
Come muoversi sull’isola
A Koh Samet ci sono poche strade. Tra queste, le uniche in buone condizioni si trovano presso il porto di Na Dan e da qui fino alla spiaggia di Sai Kaew. Tutte le altre spiagge e baie dell’isola sono invece collegate da piccoli sentieri non asfaltati. Date le dimensioni ridotte di Samet, molti visitatori si spostano tra le varie baiea piedi o con l’utilizzo dei locali taxi collettivi (pick-up sui quali ci si siede sulle panchine trasversali poste nel
cassone, in thai chiamati “Song Teow”). Sono reperibili a noleggio anche moto e biciclette ma bisogna prestare molta attenzione in quanto le strade non sono asfaltate ed i mezzi sollevano in genere nuvole di polvere che limitano molto la visibilità. Molti visitatori accedono alle varie baie dell’isola anche noleggiandobarche.
Cosa fare e vedere a Samet
Attorno a Samet si trovano numerose isolette che possono costituire luoghi ideali per escursioni giornaliere. Tra quelle maggiormente interessanti, Ko Kudee. L’isoletta vanta una piccola ma graziosa spiaggia oltre ad offrire un meraviglioso tratto di barriera corallina adatto allo snorkeling. A qualche decinadi minuti di navigazione si trova invece Ko Thalu, che offre una meravigliosa spiaggetta di fine sabbia bianca con mare ideale per la balneazione, oltre ad uno stupendo tratto di reef  raggiungibile a nuoto.
Leggermente  più distante è l’arcipelago delle isole Man. A Ko Man Nai ha sede il Rayong Turtle Conservation Centre, che si occupa delle tartarughe marine a rischio e dispone di un centro visitatori.
La comunità di Samet
Koh Samet è generalmente frequentata da un turismo giovane, moderno, dinamico ed informale checostituisce ancora la maggioranza dei visitatori che pernottano sull’isola mentre un turismo più tipicamente di èlite è concentrato nelle baie di Ao Prao e Ao Kiew. Durante le ore del giorno le spiagge principali di Samet  sono mediamente affollate, mentre durante i week end l’isola vede aumentare sensibilmente  le presenze in quanto costituisce una delle mete preferite dei locali, provenienti principalmente dalla non lontana Bangkok.
A chi è dedicata Samet
Grazie al suo particolare micro-clima, Koh Samet può essere frequentata quasi tutto l’anno senza temere troppo piogge e monsoni: si trova infatti nell’arcipelago ove statisticamente piove meno in Thailandia.  Il periodo migliore per visitarla rimane comunque quello compreso tra dicembre e fine aprile. L’isola è adatta alle vacanze di una vasta tipologia di viaggiatori ma le sue spiagge hanno tra di loro caratteristiche sostanzialmente diverse ed è consigliabile sceglierle con attenzione. Se Sai Kaew è senza dubbio  il luogomigliore dove trascorrere una vacanza giovane e divertente in un ambiente informale, insolito e dal saporetipicamente tropicale, Ao Prao è invece più indicata alle coppie in viaggio di nozze o di mezza età, alle famiglie e a chiunque ricerchi la pace e la serenità. Le strutture poste sulla spiaggia di Ao Prao sono in grado di soddisfare una clientela fortemente esigente mentre nella spiaggia di Sai Kaew  e su tutta la costa orientale gli standards sono più basilari.
Dopo una breve vacanza rigenerante in quest’isola paradisiaca e a misura d’uomo  sarete carichi dientusiasmo e pronti per esplorare i molteplici volti della Thailandia, uno dei Paesi più completi e ricchid’interesse di tutto il sud-est asiatico.
Dislocazione
L’isola di Koh Samet si estende circa 30 min di navigazione al largo della costa nella Provincia di Rayong ed èraggiungibile dal porto di Ban Phe. Le partenze sono tuti i giorni, ogni ora dalle 08:00 alle 16:00.
Distanze (dal porto di Ban Phe):
– Da Bangkok circa 200 km (veloci strade statali pianeggianti a doppia corsia per senso di marcia)
– Da Pattaya circa 80 km (veloci strade statali pianeggianti a doppia corsia per senso di marcia)
Collegamenti
Per via di terra da Bangkok (circa 2h 30 min) o da Pattaya (circa 1h) per Ban Phe. Proseguimento con collegamenti navali regolari. Il porto principale dell’isola è Na Dan, non lontano della spiaggia di Sai Kaew.
Le imbarcazioni dirette a Samet sono in grado di trasportare persone ma non mezzi di trasporto. Non è quindi possibile noleggiare un’auto o altro mezzo e recarsi con questo direttamente sull’isola. Koh Samet fa parte di un parco nazionale. Per questo motivo, all’arrivo sull’isola, tutti i visitatori devono pagare una tariffa all’ingresso (200 baht/circa 4 euro).
Un’isola, un mondo
Sulla spiaggia di Ao Phrao, incastonata nella costa occidentale dell’isola si trovano gli altri 2 Resort di categoria lusso del gruppo, l’Ao Phrao Resort e Le Vimarn Cottage che vantano chalet e bungalow in legno e vetro, arredati in stile contemporaneo, tutti affacciati direttamente sul mare e circondati da un magnifico giardino di fiori e piante tropicali. Per immedesimarsi nel vero spirito della semplice vita locale bisogna però visitare altri due Resort del gruppo, i più sobri Sai Kaew Resort ed il Samed Club, situati sulle spiagge più animate e popolari della costa orientale. Il Sai Kaew Resort ha l’ampiezza di un villaggio. La parte Deluxe è situata in una piccola baia tranquilla circondata da suggestive formazioni rocciose mentre lungo la parte più larga della spiaggia di Sai Kaew, brulicante di vita ed attività, si sviluppano invece le sistemazioni di categoria Superior. Il Samed Club si erge infine su una piccola spiaggia non lontano dal porto. E’ la sistemazione ideale per una vacanza dai prezzi contenuti che consenta di gustarsi la semplicità dei piccoli cottage: qui ci si accomoda su accoglienti cuscini orientali intorno a bassi tavolini e si vive l’atmosfera delicatamente romantica che solo l’Oriente più raffinato sa creare.
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Il Ministero dei Lavori Pubblici della Repubblica Dominicana ha messo in servizio altri 40 chilometri della strada che collega l’Aeroporto Internazionale di Punta Cana con la regione turistica di Miches, dove si sta costruendo il primo resort che includerà un hotel di superlusso col marchio Four Seasons.

La strada collega la città di Miches con Sabana de la Mar, una località con vocazione turistica che si trova sulla costa sud della Baia di Samaná, inclusa nella lista delle Baie più Belle del Mondo e conosciuta come il principale sito dei Caraibi per l’osservazione delle balene.

L’anno scorso il Governo ha inaugurato la nuova Strada di Punta Cana – Miches, aprendo al turismo una costa di circa 80 chilometri con belle spiagge popolate di palme da cocco, laghi naturali, fiumi, pianure e colline.

La nuova Strada Miches – Sabana de la Mar fa parte del Circuito Vial del Este ed è anche l’ultimo tratto della Strada Punta Cana – Sabana de la Mar che ha una lunghezza di 112 chilometri.

Montecristi si trova nel nord-ovest della Repubblica Dominicana. Località quasi sconosciuta ai viaggiatori italiani per la mancanza di connessioni dirette, risulta essere un altro paradiso tutto da scoprire:

– Ha nove aree protette e ospita il 40% della superficie di mangrovie del paese. El Morro, un promontorio roccioso sul mare alto 242 metri sul livello del mare, regala panorami unici, tra i quali un bosco secco subtropicale circondato da una fitta foresta di banchi di mangrovie che si può percorrere a piedi oppure via mare attraverso una rete di canali navigabili.

– L’atollo di Cayo Arena (Paraíso), una lingua di sabbia nel mezzo dell’oceano con una barriera corallina in cui i turisti possono nuotare insieme a pesci addomesticati nel loro habitat naturale.

– Ha l’unico centro salino del paese molto suggestivo per i visitatori che possono anche assistere al processo di lavorazione di questo prezioso ingrediente ottenuto dall’acqua di mare.

– Ha la più grande barriera corallina del paese, che va da Manzanillo a Puerto Plata, come ad esempio Los Cayos de los Siete Hermanos (gli Isolotti dei Sette Fratelli) un gruppo di piccole isolette coralline dove fare snorkeling.

– Destinazione privilegiata per la presenza di uccelli migratori è un paradiso per il birdwatching.

– Conserva un grande tesoro d’archeologia subacquea con un record di 261 galeoni affondati lungo le sue coste. Il pirata Frances Drake usava infatti Montecristi come base per rifornire le proprie navi e nascondersi dalla flotta spagnola nel XVI secolo.

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L’Irlanda in auto

26 Mag 2016 In: Europa

Parti alla scoperta dell’Irlanda più vera, dei villaggi dai mille colori, delle scogliere battute da venti impetuosi. Questa magica terra custodisce gelosamente le memorie di un passato misterioso e leggendario, capace di affascinare il viaggiatore e fargli vivere esperienze indimenticabili. Un viaggio per immergersi nel vero spirito di un Paese unico.
Dalle Terre Millenarie d’Irlanda alla Wild Atlantic Way, lasciati trasportare da Irish Ferries alla scoperta delle verdi meraviglie. Comincia la tua vacanza a bordo e vivi l’Irlanda on the road in tutto confort! Non limitarti a itinerari e programmi prestabiliti, segui i tuoi sensi, asseconda l’istinto… Va dove ti porta l’Irlanda!

Ristoranti e teatri ancora più convenienti con NYC Restaurant Week, NYC Broadway Week e NYC Off-Broadway Week 


NYC & Company, ente del turismo di New York City, invita ad approfittare della bella stagione e a scoprire la città quest’estate approfittando delle speciali promozioni in ristoranti e teatri e partecipando ai numerosi eventi gratuiti o low cost all’aperto (nycgo.com/free).

Ristoranti e teatri sono più convenienti grazie alle iniziative promosse da NYC & Company. La NYC Restaurant Week, il primo e il più grande programma culinario di questo tipo, torna dal 25 luglio al 19 agosto, con menu di tre portate a prezzo fisso nei migliori ristoranti della città, a pranzo e cena. Gli amanti del teatro potranno acquistare due biglietti al prezzo di uno per assistere a tantissimi spettacoli durante la NYC Broadway Week (5-18 settembre; vendite aperte dal 18 agosto) e la NYC Off-Broadway Week (26 settembre – 9 ottobre; in vendita dal 12 settembre).

Secondo le stime di NYC & Company, saranno 16 milioni i visitatori di New York City nei mesi di giugno, luglio e agosto.

Tra i principali eventi dell’estate, quasi tutti gratuiti, si segnalano il Museum Mile Festival il 14 giugno, il BRIC Celebrate Brooklyn! Festival, che inizierà a giugno per proseguire fino ad agosto, la Pride Week, dal 19 al 26 giugno, gli appuntamenti del 4 luglio tra cuiMacy’s 4th of July Fireworks, Summer Streets nei weekend di agosto e Hong Kong Dragon Boat Festival l’8 e 9 agosto.

A partire dal weekend del Memorial Day (28 maggio) fino al Labour Day (13 settembre), saranno inoltre aperte le spiagge della città, come Brighton Beach, Coney Island e Rockaway Beach. Governors Island, un’isola di 69 ettari nel Porto di New York da cui ammirare la Statua della Libertà e lo skyline di Lower Manhattan, è una destinazione perfetta per una giornata all’aria aperta, con parchi, installazioni artistiche e uno spazio con amache dove rilassarsi e prendere il sole. Il 19 luglio saranno aperte sull’isola The Hills, quattro colline artificiali da cui godere di vedute inedite sulla città e divertirsi sugli scivoli più lunghi di NYC.  Sempre ad accesso gratuito, le piscine pubbliche all’aperto riaprono il 29 giugno fino al Labor Day. Allo Staten Island’s Greenbelt si può passeggiare, andare in bicicletta e pescare; sul Bronx River si possono fare escursioni in canoa con Bronx River Alliance, mentre a Jamaica Bay, tra Brooklyn e il Queens, si fa un tuffo nella natura tra spiagge, paludi e percorsi nel verde.
I turisti potranno scegliere tra numerosi hotel dove soggiornare: sono infatti disponibili 110.000 camere in alberghi di ogni stile e tipologia nei cinque distretti della città. Gli alberghi offrono generalmente tariffe più basse per la notte della domenica o durante le feste nazionali statunitensi. Maggiori informazioni e proposte sono disponibili su nycgo.com/hotels.

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Con la nuova promozione last minute, ogni mese tante occasioni diverse per vivere un’autentica esperienza Life Well Travelled. Fino al 30 maggio, Australia a partire da 909 euro in Economy Class.

Milano, 17 maggio 2016 – Cathay Pacific presenta “Imbarco Immediato”: ogni mese una tentazione diversa per regalarsi un viaggio, approfittando di speciali tariffe last minute offerte dalla Compagnia di Hong Kong.

Strade immense e spiagge di surfisti, villaggi aborigeni e parchi naturali, koala e leoni marini, foreste pluviali e barriere coralline: tutto questo è l’Australia. Perché non sceglierla come meta per l’estate 2016? Da oggi e fino al 30 maggio, con “Imbarco Immediato” è possibile prenotare una fantastica vacanza alla scoperta delle meraviglie dell’Australia a partire da 909 euro A/R in Economy Class, tutto incuso.

Un’occasione imperdibile per vivere un’estate “down under”, che coniuga diverse attività a seconda dei gusti dei viaggiatori: si può sciare e fare snowboard lungo le piste innevate del Victoria o fare snorkeling e immersioni nelle acque temperate della Grande barriera corallina in Queensland, attraversare in fuoristrada il Simpson Desert in Australia Meridionale o dirigersi verso le Blue Mountains per delle particolarissime celebrazioni natalizie fuori stagione.

A maggio, la promozione “Imbarco Immediato” si applica alle più belle destinazioni australiane servite dal network di Cathay Pacific: Adelaide, Brisbane, Cairns, Melbourne, Perth e Sydney. Le speciali tariffe promozionali per l’Australia, valide solo per volare in Economy Class, saranno in vendita fino al 30 maggio e consentiranno di viaggiare subito dal 17 maggio al 30 giugno 2016 e dal 13 al 31 agosto 2016, partendo da Milano Malpensa o da Roma Fiumicino. Qualche esempio:

– Adelaide A/R a partire da 909 euro in Economy Class
– Sydney A/R a partire da 919 euro in Economy Class

Le tariffe A/R, disponibili sul sito www.cathaypacific.it, includono tutte le tasse e i supplementi e sono soggette a disponibilità e diverse restrizioni.
Il sistema di intrattenimento con schermo personale e contenuti on demand, la proposta gastronomica ricercata e le tante altre piccole attenzioni riservate ai passeggeri della Compagnia di Hong Kong renderanno il viaggio ancora più memorabile già dalla partenza, in pieno stile Life Well Travelled.
La promozione “Imbarco Immediato”, acquistabile sul sito www.cathaypacific.it e in agenzia di viaggio, si applica anche ad altre destinazioni raggiunte da Cathay Pacific. Numerose sono le offerte del mese per volare:
– in Economy Class (oltre all’Australia, Auckland in Nuova Zelanda), dal 17.05 al 30.06 e dal 13.08 al 31.08
– in Premium Economy (Hong Kong e Taipei), dal 23.05 al 31.08
– in Business Class (Hong Kong, Shanghai, Guangzhou e Pechino), dal 23.05 al 30.06

SCOPRI L’INDOCINA E L’ESTREMO ORIENTE

American Airlines in collaborazione con Luigi Pizzimenti, curatore del Padiglione Spazio-Planetario del Museo del Volo Volandia, ha gestito con grande cura e attenzione il trasporto in Italia di un frammento di Luna facente parte dei campioni riportati sulla Terra dalla missione Apollo 14 nel 1971. “American Airlines è onorata di esser stata scelta per il trasporto di quest’oggetto di valore inestimabile e di supportare per il secondo anno consecutivo un’iniziativa di tale rilevanza culturale e scientifica occupandosi del trasporto da Houston a Milano Malpensa via Miami”, ha dichiarato Flavio Olivero, Area General Manager di American Airlines, “Siamo entusiasti di poter offrire anche quest’anno la possibilità di ammirare direttamente in Italia un frammento lunare che normalmente è osservabile solo negli Stati Uniti. Questa iniziativa risulta un ulteriore elemento di connessione tra i nostri paesi”. Normalmente tali campioni sono conservati nella sede NASA di Houston, Stati Uniti, ma fino al 10 giugno 2016 uno di questi campioni è stato affidato a Luigi Pizzimenti per essere esposto in Italia in occasione di mostre e conferenze aperte al pubblico.

Shopping sulle Isole di Tahiti

13 Mag 2016 In: Polinesia Francese

Gioielli, tessuti e prodotti dell’artigianato locale per uno shopping…alla polinesiana!

– Le Isole di Tahiti, terre dalla sconfinata bellezza e dalla ricca e radicata tradizione, sono un vero paradiso anche per lo shopping, che su queste isole può trasformarsi in un mezzo intelligente e interessante per entrare in contatto con gli elementi di una cultura unica.
Ogni arcipelago presenta le proprie peculiarità e prodotti tipici, come i cestini prodotti con foglie e intrecciati dalle donne delle isole Gambier, o le sculture in legno o pietra intagliate dai Tuhuna, gli artigiani, delle isole Marchesi.
La prima meta obbligata per chi è alla ricerca di acquisti speciali e souvenir autentici, è il mercato di Papeete, vero e proprio cuore pulsante della capitale. “Le Marchè” è il luogo perfetto per scovare i prodotti tahitiani originali.
Una visita al mercato di Papeete diventa un vero e proprio viaggio per i cinque sensi: sulle bancarelle del mercato municipale ci si perde tra i profumi della vaniglia polinesiana, di cui potete trovare anche i semi, i sapori dei dolci della tradizione locale, e i colori degli invitanti frutti tropicali e degli originalissimi pareu, oltre ai pregiatissimi tessuti e agli affascinanti gioielli per ogni tasca e gusto.
In particolare, al piano terra trovate il mercato dei fiori, le bancarelle con le tipiche collane di conchiglie, i cappelli dalle mille forme e colori ed i cestini intrecciati a mano.
Al piano superiore potete trovare invece le esposizioni di parei, le piccole sculture di artigianato e gli arazzi decorati con il caratteristico tifaifai, disegno polinesiano che affonda le radici nella più antica tradizione. Dopo i vostri acquisti potete rilassarvi al Cafè Maeva al secondo piano e gustare delle patatine del frutto dell’albero del pane con un tipico mahi-mahi, del pesce fresco polinesiano.

Il Mercato di Papeete è aperto tutti i giorni, dalle 7:30 alle 18:00 (la domenica fino alle 9:00) e raggiunge il massimo della sua fervente attività la domenica mattina, quando le famiglie di Tahiti fanno i loro acquisti per il brunch della domenica. Per uno shopping ancora più ricco e alla scoperta della cultura locale, potete poi visitare alcuni indirizzi esclusivi:

Centre Vaima
Il Centre Vaima a Papeete è la versione tahitiana del tradizionale “mall”. Qui i turisti possono trovare un’ampia varietà di prodotti e servizi a buon prezzo tra cui gioiellerie e bigiotterie, creazioni di artigianato locale e un cinema per godersi un buon film anche in vacanza.

Robert Wan
Una giornata di shopping a Tahiti dovrebbe senza dubbio includere una visita al famoso Robert Wan Pearl Museum. L’entrata al museo è gratuita, e qui i turisti possono conoscere a fondo la cultura e la storia della perla, e addirittura acquistarne una! Robert Wan ha inoltre una serie di negozi in diversi hotel di Tahiti, Moorea e Bora Bora.

Tahia Pearls
Linea di gioielli lanciata dall’ex Miss Moorea, Tahia Haring, Tahia Pearls offre una collezione del tutto particolare: prodotti in Europa, i gioielli vengono poi consegnati in Polinesia Francese, dove Tahia sceglie il tipo di perla più adatto per ogni modello, selezionandolo tra le più rare e preziose qualità che le hanno valso numerosi premi.
Ci sono numerosi negozi a Tahiti, Moorea e Bora Bora.

Tahiti Pearl Market
Al Tahiti Pearl Market potrete invece creare il vostro personale gioiello: bracciali, orecchini, collane, anelli e accessori che potrete far produrre con la perla che più vi piace.
Il negozio nasce da un’impresa familiare, e conta oggi sette coltivazioni di perle nelle diverse isole dell’arcipelago delle Tuamotu, offrendo in questo modo un’ampissimo ventaglio di qualità, sfumature e colori differenti. Il tutto viene sviluppato nel pieno rispetto dell’ambiente: l’azienda partecipa a svariate iniziative per la protezione della barriera corallina e delle lagune e produce i suoi pezzi in modo 100% naturale.Tahiti Pearl Market ha punti vendita a Papeete, Bora Bora Tahaa e Rangiroa.

Au vent des îles
Se volete davvero immergervi nella cultura polinesiana, una buona idea è acquistare un libro della casa editrice Au vent des îles, specializzata da 25 anni nella produzione di testi di autori polinesiani o che abbiano come soggetto la cultura Polinesiana e del Pacifico, con l’obiettivo di diffondere gli aspetti meno conosciuti delle origini di questa regione e di uscire da ogni tipo di clichè.


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