DAKHLA – MAROCCO: LA NATURA E’ TUA!

17 Giu 2019 In: Marocco

Cyndie e Soa ci raccontano la loro esperienza…

“Ho sentito parlare di una piccola città, così tranquilla e pacifica in una parte remota del Marocco. Alcuni dicono che il clima è piacevole tutto l’anno, quindi non ho esitato a fare le valigie e saltare nel prossimo volo disponibile. Che sorpresa quando sono atterrata sopra un’immensità di spiagge selvagge. La natura offre uno spettacolo incredibile quando il deserto incontra l’oceano…

Osservando la bellezza della luce di fronte alle onde, mi sentivo già alla fine del mondo. Qui, la morbidezza è quella della sabbia fine e la luce calda del sole è da considerarsi un paradiso vivente a poche ore dalle grandi città marocchine.

Mi aspettavo di gustare piatti di pesce meravigliosi e i migliori ristoranti di pesce in Marocco si trovano proprio a Dakhla. Poiché è il principale produttore di ostriche del Paese, non è necessario prenotare alcuni ristoranti Etoilé. Ci godiamo i prodotti freschi dei pescatori locali o direttamente quelli di una dei tanti allevamenti di ostriche. Nel menu del giorno ostriche, aragoste, ricci di mare o granchi-spider si uniscono alla festa.

Poi ho visto le vele che si libravano sopra le acque cristalline. I fortunati appassionati di kite surf si sono divertiti liberamente. Il mio unico desiderio è di essere una di loro che ha perso la nozione del tempo e ha trovato il ritmo nelle onde.

È ora di sorseggiare finalmente una birra fresca in questo posto perfetto. Questo potrebbe essere uno dei migliori tramonti di sempre visto che ci troviamo nel punto più occidentale del Paese. Qui, di fronte all’Oceano Atlantico, la natura ci offre soddisfazione e nient’altro importa … Non vedo l’ora di svegliarmi domani per un’altra bella giornata, lontano da tutto.

Ideale per una fuga sportiva o un rifugio tranquillo con amici o familiari, La Tour d’Eole Luxury Ecolodge, situato in una baia privata che offre le migliori condizioni per iniziare o semplicemente godersi il kite surf. La spiaggia privata ospita un bellissimo ecosistema che comprende un’intera dozzina di miglia di mangrovie di ragno marino e le lussuose case private in legno hanno tutte la vista sul mare. Inoltre vengono serviti deliziosi pasti biologici e salutari provenienti dai prodotti freschi giornalieri”.

Dakhla è la gemma nuova e nascosta,
la destinazione dell’anno in Marocco!

Fonte: Cyndie Marchand & Soa Faneva – escales-signature.com

Un tempo conosciuta con il nome di Mazagan, questa città costruita dai portoghesi si staglia fieramente sull’oceano dal 16esimo secolo. I suoi tesori architettonici perfettamente conservati, un mix di influenze culturali europee e marocchine, le hanno permesso di conquistarsi un posto nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Visita la misteriosa cisterna della città con i suoi imponenti archi: gli appassionati di film la riconosceranno come set di alcune delle scene di “Othello”, nella versione di Orson Welles. Ancora oggi diverse produzioni cinematografiche e televisive scelgono El Jadida per il suo grande fascino.

El Jadida-Mazagan è una città a cavallo tra passato e presente che offre una vasta gamma di attività ai suoi visitatori. Approfitta al massimo delle sue spiagge, i suoi campi da golf ultra moderni e l’atmosfera festosa del resort oppure vai alla scoperta delle antiche tradizioni al moussem Moulay-Abdellah Amghar. Una festa consolidata nel tempo dove potrai assistere ad una dimostrazione di falconeria e prendere parte ad eventi epici come la Fantasia.

Dalle cime dei bastioni di El Jadida

El Jadida è posta come sentinella sulle sponde dell’Atlantico. Circondata da straordinari baluardi e costellata di torri bagnate dall’oceano, l’antica città fortificata portoghese, conserva ancora al suo interno un’aria militare. I numerosi bastioni rimasti danno al turista una visuale fantastica sulla città.

Proprio davanti c’è la medina, con le sue mura merlate, i vicoli labirintici e la famosa cisterna portoghese. Continua visitando i dintorni e guarda verso il mare, dove il faro di Sidi Bouafi è stato per quasi un secolo la guida per i marinai che entravano nel porto.

Le vette delle fortificazioni ti hanno mostrato tutte le ricchezze di El Jadida. Adesso è il momento di scendere per dare un’occhiata più da vicino a questi tesori della storia marocchina.

Il piacere di nuotare ad El Jadida

Le coste settentrionali e meridionali dell’ex Mazagan ospitano piacevoli spiagge dove puoi tranquillamente nuotare e rilassarti.

A solo 3 km da El Jadida, la spiaggia Sidi Bouzid è senza dubbio quella che ti piacerà di più. La sua sabbia bianca e l’acqua trasparente rinfrescata dalle correnti delle Isole Canarie la rendono una delle spiagge più famose del Marocco.

Puoi anche arrenderti ai piaceri di Haouzia, la bellissima e tranquilla spiaggia di Azemmour.

Tra windsurf, vela, sci d’acqua e moto d’acqua, puoi anche viziarti con uno dei tuoi sport preferiti. Se sei un amante del surf, probabilmente già sai che Sidi Bouzid è una destinazione molto famosa nel mondo.

Dopo aver trascorso una giornata perfetta in spiaggia, che ne dici di una lunga passeggiata su Boulevard di Suez o intorno al porto di El Jadida di fronte al Bastione de l’Ange, dove potrai gustare un ottimo pesce fresco? L’alosa, cugina deliziosa della sardina, è il pesce più famoso della regione, ma ci sono altri pesci per solleticare il tuo palato, inclusi i ricci di mare e le ostriche di Oualidia, un’incantevole città turistica a sud di El Jadida.

El Jadida-Mazagan sarà anche una città turistica, ma riesce a conservare il suo fascino autentico.

Fonte: visitmorocco.it

ECOTURISMO IN SPAGNA: FUENTES DE NARCEA

16 Giu 2019 In: Spagna

I SEGRETI DEL BOSCO – I LAGHI E I FIUMI DI FUENTES DE NARCEA

In spagnolo “fuentes” vuol dire sorgenti, proprio per questo vi consigliamo di visitare le acque di questo Parco naturale. Nella laguna di Arbás crescono alcune specie acquatiche come la spiga di acqua, lo sparganio e i ranuncoli. Potrai scoprire la felce “juncal” (Isoetes velatum subsp. asturicense), presente soltanto in questa laguna e in quella di Ubales.

Altre piante acquatiche molto rare sono i nenufari gialli piccoli (Nuphar luteum subsp. pumilum), che ha fatto di queste acque il suo unico habitat iberico più precisamente presso la laguna de Reconco.

Il bosco di rovere ricopre le falde delle colline che sono attraversate da numerosi ruscelli e fiumi che hanno permesso la costruzione di altrettanti mulini di acqua utilizzarti per macinare il grano oppure per lavorare il ferro. Anche in queste acque troverete diversi tipi di tritoni e gechi e sarà anche facile avvistare nutrie nei fiumi del parco.

Il parco Fuentes del Narcea è delimitato dall’alto bacino dei fiumi Ibias e Narea, mentre a sud dalla Sierra di Degaña, e a nord da quella di Caniellas. All’interno troviamo le riserve di Muniello e Cueto de Arbás, habitat ove vengono protette diverse colonie di orsi bruni e di galli cedroni. Altre specie degne di nota sono il falco pellegrino, la starna, il desman dei Pirenei, il ghiro grigio, ed anche, capriolo, cinghiale, gatto selvatico, martora e faina.

All’interno del settore occidentale delle Asturie troviamo la Riserva della Biosfera di Muniellos, il cui territorio è stato recentemente esteso all’alto corso del fiume Narcea, Degaña e Ibias. All’interno di questo paesaggio di montagna si trova il più grande rovereto della penisola, uno dei meglio conservati in Europa.

Il fiume Narcea e i suoi affluenti, come il Muniello e il Tablizas, attraversano questo territorio che si estende per più di 500 km2 includendo, oltre alla Riserva Biologica di Muniellos, anche l’inizio del Narcea, Degaña e Ibias. Montagne, valli e diversi ruscelli delimitano questo spazio, dove il paesaggio naturale asturiano si conserva quasi allo stato vergine. Il nucleo centrale della riserva è costituito dai promontori di Muniellos, La Viliella e Valdebois, ed in cui è presente il maestrale rovereto (rovere peloso), tra i più importanti d’Europa.

Fonte: UFFICIO SPAGNOLO DEL TURISMO, ROMA

Da Angeli e Demoni a Star Wars, la Reggia di Caserta è spesso stata al centro di set hollywoodiani!

La Reggia di Caserta ha negli anni prestato le proprie sale a un gran numero di set cinematografici, ultimo dei quali quello di Angeli e Demoni di Ron Howard.

Nel corso degli anni la Reggia di Caserta ha più volte posto il suo splendore al servizio di location cinematografiche, apparendo in enormi produzioni di Hollywood. L’ultima, in ordine cronologico, è stata quella dedicata ad Angeli e Demoni, adattamento sul grande schermo dell’omonimo romanzo di Dan Brown. La pellicola ruota intorno alle incredibili scoperte di Robert Langdon (Tom Hanks), come accaduto ne Il Codice da Vinci.

Ron Howard, ammaliato dallo splendore del palazzo vanvitelliano, ha potuto girare qui Angeli e Demoni nel 2008, con la produzione che è riuscita a strappare un prezzo a dir poco stracciato. Se per una notte al Louvre è stato sborsato ben 1 milione di euro, per tre giorni di riprese presso la Reggia di Caserta sono bastati poco più di 50mila euro. Nessuna vicenda del romanzo è ambientata in Campania e lo stesso si può dire per il film. La Reggia di Caserta è stata infatti adattata per ricreare al suo interno delle ambientazioni del Vaticano, che ha impedito le riprese all’interno del suo stato dopo le polemiche scatenate dal primo film della saga.

La Reggia è ormai solita a questo genere di adattamento, considerando come lo stesso sia avvenuto per Mission Impossible III, con Tom Cruise nel ruolo di Ethan Hunt. Il noto attore avrebbe dovuto scalare un muro del Vaticano, ricostruito per l’occasione negli splendidi giardini della Reggia di Caserta. La lista di pellicole ambientate qui è alquanto lunga e, tra i titoli di gran prestigio, vi è Star Wars. George Lucas ha infatti adoperato lo splendore della struttura campana nel 1999 e nel 2002, durante le riprese de La minaccia fantasma e L’attacco dei cloni.

Nello specifico il regista ha qui ricostruito le scenografie necessarie per il Pianeta Naboo, approfittando del verde della Reggia di Caserta e della regalità delle sue sale. Le colonne in marmo, le immense e maestose scalinate, così come i tanti affreschi realizzati per Carlo di Borbone, sono ben visibili sullo sfondo di quello che viene rappresentato come il Palazzo della Regina di Naboo (Natalie Portman).

Gli interni della Reggia appaiono inoltre in due fiction Rai: Elisa di Rivombrosa e Giovanni Paolo II. La lista prosegue con Donne e briganti di Mario Soldati, film del 1950, Ferdinando I re di Napoli di Gianni Franciolini, diretto nel 1959, Sing Sing di Sergio Corbucci, in sala nel 1983 e molti altri.

Fonte: SiViaggia.it

Questa splendida spiaggia nascosta è un frammento aspro del paesaggio irlandese. Sebbene sia bello, ha un soprannome piuttosto sinistro: “Murder Hole Beach”.

Non è chiaro da dove proviene il macabro soprannome della spiaggia. Alcune leggende dicono che si riferisce al tragico racconto di una donna che cadde fatalmente – o fu potenzialmente spinta – dai suoi dirupi. Ma in realtà, è molto probabile che il nome sia un cenno alle acque selvagge che si aggirano intorno alla riva, poiché la spiaggia è nota per le sue maree particolarmente potenti.

Indipendentemente dal suo nome inquietante e dai veri pericoli delle sue acque, la spiaggia merita una visita. Questa gemma nascosta ha il tipo di sabbie infuocate che ti aspetteresti di trovare su una spiaggia iberica. La spiaggia colorata è solo una parte di un paesaggio irlandese mozzafiato con grotte nascoste e spettacolari formazioni rocciose.

Quando la marea è bassa, puoi camminare verso una sezione della spiaggia solitamente separata dall’oceano o arrampicarti su alcune rocce taglienti per raggiungerla e puoi anche raggiungere a piedi una piccola isola di marea a circa 15 metri dalla riva.

La marea non è l’unica cosa di cui essere consapevole. Per raggiungere la spiaggia, dovrai attraversare due campi pieni di animali in libertà, cioè mucche. Ci sono segni di tori nei campi, ma non è sempre così.

Fonte: Atlasobscura.com

Autentiche esperienze alle Isole Vergini Americane:
quello che cercano ora i turisti!

Il nuovo Tourism Commissioner delle Isole Vergini Americane, Joseph Boschulte, lancia il suo messaggio per attirare i viaggiatori nell’arcipelago territorio statunitense.

Il Commissioner afferma che sempre più visitatori vogliono scoprire alle US Virgin Islands usi e costumi dei locali e vivere esperienze tipiche isolane. Tutto questo cambia sensibilmente dagli ultimi anni, quando i turisti giungevano a St. Thomas, St. John e St. Croix primariamente per shopping e spiagge.

Oggi le USVI accolgono circa 2 milioni di turisti all’anno, ma il focus del territorio è ben diverso: è il cibo e la gastronomia delle isole, la musica, l’arte ma soprattutto la gente che vive sulle isole. Questi elementi diventano oggi la priorità per l’Ente del Turismo che trasforma il proprio marketing facendo in modo che la destinazione incontri sempre più i desideri dei viaggiatori, pertanto la strategia principale è: “The cultural and Experiential Value Proposition for Hotels/Resorts”.

Il turista che arriva alle USVI vuole sempre di più trascorrere del tempo nei locali frequentati da isolani, vuole gustare il cibo nei ristoranti frequentati da locali e non da turisti. La ricerca di esperienze autentiche è ancora più pronunciata nel settore crocieristico: “Ci sono dati concreti che dimostrano che il crocierista si allontana sempre più dal solo shopping e dalla gioielleria esente tasse alle USVI. Continuano a frequentare ovviamente le spiagge e a visitare le principali attrazioni ma sono sempre più coinvolti dalla vitalità del mondo isolano” così afferma il Commissioner Boschulte.

Per questo nuovo trend anche le USVI cambiano l’orientamento della propria promozione: l’invito è di affrontare le isole scoprendo come è semplice venire a contatto con la gente, stare tra gli isolani e vivere la propria esperienza in sicurezza. Inoltre è così facile affrontare un soggiorno alle Isole Vergini Americane usando sempre i dollari americani e avendo la garanzia che i cellulari funzionano.

Anche il turismo multi-generazionale è aumentato così che ci sono attività per i nonni, i genitori ed i bambini; alle USVI si può trascorrere una settimana tutti insieme nella stessa villa e trovare esperienze adatte a tutti: non tutti infatti vogliono stare ai bordi di una piscina!

In quanto territorio USA,  i viaggiatori internazionali devono espletare le formalità dell’ESTA come per un viaggio negli Stati Uniti. Molteplici sono i voli dagli USA per i due aeroporti dell’arcipelago, a St. Thomas e a St. Croix.

Fonte: isoleverginiusa.it

Organizzata in collaborazione con la National Gallery di Londra, che ospiterà l’esposizione il prossimo autunno, “Gauguin: Portraits” è la prima grande mostra mai realizzata finora dedicata ai ritratti del pittore francese pioniere delle Avanguardie.

È dedicata alla produzione ritrattistica di Paul Gauguin (Parigi, 1948 – Isole Marchesi 1903) la mostra appena inaugurata alla National Gallery of Canada ad Ottawa intitolata Gauguin: Portraits, che rappresenta la prima esposizione mai organizzata finora sui ritratti realizzati dall’artista francese, tra i pionieri delle Avanguardie del Novecento. Gauguin: Portraits evidenzia il modo in cui il pittore – la cui vita è diventata leggendaria per le sue “fughe” in Polinesia – abbia utilizzato autoritratti e ritratti per costruire la propria narrativa ed esprimere se stesso e le sue idee sull’arte: Gauguin ha sfidato le tradizionali funzioni del ritratto, dandogli nuovo significato, e quindi rivisitando forme e contenuti tipici della ritrattistica occidentale.

Lavorando con diversi media – pittura, disegno, stampa, scultura, ceramica e scrittura – Gauguin ha trasposto anche nei ritratti gli elementi tipici della sua arte, dai colori accesi all’interesse per i soggetti non occidentali, tutti elementi che ispirarono i più giovani Henri Matisse e Pablo Picasso. Con opere che vanno dal 1880 fino ai primi del Novecento, Gauguin: Portraits, dopo la tappa di Ottawa, dal 7 ottobre al 26 gennaio 2020 andrà in mostra alla National Gallery di Londra, che ha collaborato alla realizzazione del progetto in sinergia con il museo canadese.

Ottawa: fino all’8 settembre 2019
Gauguin: Portraits
National Gallery of Canada
380 Sussex Drive

Fonte: artribune.com – Desirée Maida

IL CAIRO: IL CUORE PULSANTE DELL’EGITTO

14 Giu 2019 In: Egitto

Il Cairo è una città  pulsante, entusiasmante, esotica, affascinante e accogliente. Sede dei migliori luoghi di epoca faraonica, copta e islamica dell’Egitto, la città riserva infinite sorprese in fatto di monumenti incredibili e quasi dimenticati, da scoprire girando per le sue vie. Potrete ammirare la vista sul Nilo dal balcone dell’hotel, visitare i suq medievali a Khan El-Khalili o passeggiare lungo le sponde del Nilo.

Troverete anche numerosi cinema, teatri e moderni centri commerciali. E’ possibile andare all’Opera o assistere a spettacoli di danza orientale. E’ perfetta sia per visite brevi che permanenze lunghe; avrete modo di ammirare le Piramidi di Giza, migliaia di oggetti d’arte antichi nel Museo Egizio delle Antichità e molto altro ancora.

Il Cairo offre numerosi hotel: potrete alloggiare presso un affascinante boutique hotel o godere del massimo del lusso nei migliori alberghi della città . Questi spesso offrono centri benessere e wellness con trattamenti da re. Il Cairo offre oltre 75 hotel a quattro e cinque stelle, tutti con viste mozzafiato sui principali punti di interesse quali il maestoso Nilo, le piramidi, magnifici parchi e giardini, locali e strutture di alto livello.

Il clima de Il Cairo è temperato con bassi livelli di umidità quasi tutto l’anno ad eccezione di alcuni periodi specifici in estate. Le massime raggiungono spesso i 36°C a luglio e le minime possono scendere a 21°C; i mesi d’inverno sono decisamente più piacevoli, con temperature tra i 21°C e i 15°C. Gli hotel sul Nilo offrono sollievo dal caldo estivo grazie alla piacevole brezza che soffia dal fiume. Nei mesi di marzo, aprile e giugno i venti Khamaseen soffiano dal deserto, portando temperature più alte e sabbia.

Fonte: egypy.travel/it

LA FORESTA PIETRIFICATA IN NAMIBIA

14 Giu 2019 In: Namibia

La Namibia è terra di incredibili attrazioni naturali. Una di queste è la Foresta Pietrificata, risalente a 250 milioni di anni fa e situata nel nord del Paese. Scopriamola insieme! La Namibia è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti dell’Africa. Visitare la Namibia significa vivere un’esperienza di viaggio straordinaria, dove la parola d’ordine è natura allo stato puro.

La Foresta Pietrificata è uno dei tanti simboli della ricchezza naturale della Namibia. Si trova nel nord ovest del Paese, a circa 50 chilometri a ovest dalla cittadina di Khorixas. Scoperta per caso da due farmer negli anni ’40, la Foresta Pietrificata non è in realtà una foresta, ma un insieme di tronchi fossilizzati, risalente, secondo gli esperti, a circa 280 milioni di anni fa.

Gli alberi, probabilmente trasportati nella zona da una grande e improvvisa piena, facevano parte di sette tipologie di piante ormai estinte. Composta da tronchi lunghi fino a 50 metri, la Foresta Pietrificata è il più grande accumulo di tronchi fossili dell’Africa meridionale, la maggior parte dei quali in ottimo stato di conservazione.

Si tratta di un autentico spettacolo, unico nel suo genere. Centinaia di tronchi per un caleidoscopio di colori, dal marrone scuro al bianco fino al rosso più vivido.

La Foresta Pietrificata è stata dichiarata monumento nazionale nel 1950 e rappresenta una tappa obbligata di ogni viaggio in Namibia, lungo la strada alla scoperta del Damaraland e di Twyfelfontein.

Fonte: blog.earthviaggi.it

CUSCO: NUOVE RESTRIZIONI PER I VISITATORI DI MACHU PICCHU

Il Ministero della Cultura di Cusco, dopo una valutazione con DIRCETUR e le associazioni turistiche sulla regolamentazione degli orari di accesso alla Piramide dell’Intiwatana e ai templi del Sole e del Condor, ha comunicato che tali aree saranno visitabili come segue:

Piramide Intiwatana: dalle 07:00 alle 10:00.

Tempio del Sole: dalle 10:00 alle 13:00.

Tempio del Condor: dalle 13:00 alle 16:00.

Questa misura è stata presa nel rispetto del Regolamento sull’Uso Sostenibile e Visita Turistica per la conservazione della Città Perduta degli Inca.

CUSCO: L’ACCESSO ALLE VASCHE DELLE SALINE DI MARAS SARÀ PROIBITO

I produttori di sale dell’impresa MARASAL S.A. hanno esternato la loro preoccupazione riguardo il flusso di turisti con una dichiarazione rivolta alle aziende e alle istituzioni legate al settore turistico.

Per ragioni di salubrità e per evitare la contaminazione diretta del sale che producono e viene consumato a livello nazionale e internazionale come prodotto naturale e medicinale, a partire dal 15 giugno 2019 l’ingresso alle vasche di sale delle Saline di Maras sarà proibito. La visita a questa attrazione si concluderà in un punto panoramico e gli accessi saranno contrassegnati in modo appropriato per rendere più scorrevole il flusso di visitatori.

Questa decisione è dovuta al fatto che sono stati trovati diversi contaminanti all’interno delle vasche, come: espettorato, capelli, carte, plastica e mozziconi di sigarette.

Fonte: Peru quality tours


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