Se, quest’anno più di sempre,  desiderate trascorrere i giorni di Natale e Capodanno su splendide spiagge bianche ed incontaminate, tra le mete esotiche da poter scegliere, ci sono sicuramente le Seychelles che, con il loro mare cristallino e  le temperature tropicali tutto l’anno, hanno tutte le carte in regola per un soggiorno perfetto.

I motivi per cui scegliere di vivere una vacanza d’inverno alle Seychelles sono tanti: questo arcipelago di 115 isole regala delle emozioni e delle sensazioni uniche, la straordinaria bellezza si rivela lungo la incantevole costa dove è possibile ammirare il susseguirsi di spiagge una più bella dell’altra e tra le più belle del mondo, nella sua un’incredibile vegetazione abitata dagli animali esotici più particolari e nell’oceano, un incredibile ecosistema sommerso con un’infinita varietà di pesci tropicali. Non è un caso se qui si ha la sensazione di vivere nell’Eden, una leggenda narra che il paradiso terrestre si trovi proprio a Praslin, la seconda isola più grande dell’arcipelago, perché solo su quest’isola cresce il famoso “Albero del Bene e del Male” di Adamo ed Eva ossia il “Coco de Mer”, il seme è il più grande e pesante del mondo, arriva a pesare anche 20 kg, è una pianta che produce frutti dalla forma estremamente particolare, assomigliano, infatti, al pube femminile e all’organo genitale maschile. I frutti crescerebbero su due piante differenti e, sempre secondo la leggenda, si accoppierebbero durante le notti di tempesta. Si può anche non credere a questa credenza, ma il Coco de Mer è davvero una stranezza della natura e la bellezza delle isole fanno sicuramente pensare che questo sia un paradiso terrestre. L’ambientazione tropicale tipica di questo territorio non toglie nulla alla classica atmosfera festosa del Natale, anzi, se possibile, la rende ancora più affascinante.

Gli eventi organizzati per la Vigilia di Natale e per il 25 dicembre sono tanti e sempre all’insegna della musica, della danza e del divertimento, che sia in spiaggia con una noce di cocco, in picnic organizzati o in grigliate a bordo dei catamarani, sarà un’esperienza indimenticabile.

E’ in programma venerdì 17 dicembre a Firenze (9.30-15.30) la quarta edizione di Buy Cultural Tourism 4° workshop B2B del turismo culturale realizzato da Mark PR nell’ambito di tourismA, Salone internazionale di Archeologia e Turismo Culturale organizzato da Archeologia Viva (Giunti Editore).
E’ questo il più partecipato evento europeo dedicato al patrimonio culturale ed al turismo ad esso collegato. L’ottica organizzativa riserva un’attenzione speciale agli operatori del settore. Per cui alla luce di ciò agenti di viaggio, destinazioni domestiche, enti del turismo esteri, dmc e tour operator potranno incontrarsi durante il workshop loro riservato, ed avranno anche modo di aggiornarsi sulle ultime tendenze di questo segmento turistico nel consueto appuntamento con il CISET, che presenterà dati e case study, e di raccontarsi al pubblico con la Rassegna Viaggi di cultura e archeologia in programma sabato 18 dicembre.

Un’occasione unica. Buy Cultural Tourism – E’ questo il IV Workshop B2B del Turismo Culturale in programma venerdì 17 dicembre dalle ore 9.30 alle ore 15.30 al Palazzo dei Congressi di Firenze, un evento riservato all’incontro tra domanda e offerta di viaggi, esperienze e itinerari culturali tra operatori del settore turistico. I seller – enti del turismo, enti locali, tour operator e altre realtà con offerta di esperienze e itinerari culturali – avranno a disposizione una postazione per incontrare i buyer – agenti di viaggio e associazioni che propongono viaggi culturali ai viaggiatori. La partecipazione per i buyer è gratuita, per richiedere l’accredito è necessario compilare il modulo online, mentre i seller possono prenotare una postazione compilando la scheda di iscrizione.

TourismA

Economia del turismo culturale. Al termine del workshop sarà possibile partecipare al convegno “Fare turismo culturale oggi. Best practice per operatori” organizzato dal CISET – Centro Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia – che avrà luogo sempre venerdì dalle 16.00 alle 18.00. Verranno presentati dati, tendenze e casi studio per fornire alcune fondamentali chiavi per la ripartenza del settore che più degli altri ha subito l’impatto del Covid-19.

Viaggi e destinazioni “in vetrina”. Destinazioni e operatori avranno anche un’importante vetrina per presentarsi al pubblico grazie alla Rassegna Viaggi di cultura e archeologia che si svolgerà sabato 18 dicembre, con un programma di presentazioni della durata di 45 minuti che si succederanno nella sala dedicata.

TourismA
Alberto Angela a tourismA con Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva e tourismA.

Conosco dunque viaggio. Al Palazzo dei Congressi sarà anche possibile visitare con ingresso gratuito la settima edizione di tourismA, Salone archeologia e turismo culturale che si svolgerà da venerdì 17 a domenica 19 dicembre con la partecipazione straordinaria di Rai Cultura e un programma che prevede decine di incontri e centinaia di relatori su temi che spaziano dalle grandi scoperte archeologiche alle proposte di valorizzazione di musei e parchi, dall’arte all’ambiente ai borghi e siti Unesco, ai nuovi itinerari, alle tecnologie d’avanguardia.

Tra i Big della settima edizione di tourismA: Andrea Carandini, Louis Godart, Giuliano Volpe, Cristoforo Gorno, Massimo Osanna, Paolo Giulierini, Franco Cardini e nel gran finale Alberto Angela, padrino della manifestazione.

Gli USA riaprono al turismo. Dai porti di ingresso aerei, a quelli terrestri e marittimi e in tutte le destinazioni a livello nazionale, l’industria dei viaggi degli Stati Uniti è pronta ad accogliere tutti i visitatori internazionali vaccinati, dopo 19 mesi di restrizioni legate alla pandemia, a partire dall’ 8 novembre.
E’  finta l’attesa, anche se ci sono ancora ombre su situazioni intermedie di interpretazione delle disposizioni di applicazione su guarigioni/vaccini/inoculazioni/situazioni sanitarie.

La tanto attesa pietra miliare che segna la ripresa dei viaggi internazionali verso gli USA una delle mete mondiali più gettonate, segna un primo passo fondamentale nella ripresa del di un segmento di mercato altamente redditizio.
Nel 2019, i viaggi internazionali “inbound” hanno prodotto $ 239 miliardi di entrate per l’economia degli Stati Uniti e hanno sostenuto direttamente 1,2 milioni di posti di lavoro americani.

Notevole la soddisfazione di Roger Dow, presidente e ceo della US Travel Association.

Roger Dow, U.S. Travel Association

«Dopo quasi due anni di restrizioni, da lunedì si è iniziato sul serio a vedere il ritorno dei viaggi internazionali in sicurezza. Dall’8 novembre i viaggiatori possono esplorare questo fantastico paese e gli Stati Uniti sono finalmente in grado di riconnettersi con la comunità del turismo globale – ha affermato Dow, che il prossimo anno lascerà la carica – È una giornata monumentale per i viaggiatori, per le comunità e le aziende il cui business è incentrato sull’accoglienza dei viaggiatori e per l’economia degli Stati Uniti in generale».

U.S. Travel e tutti gli associati, che rappresentano il turismo organizzato a stelle e strisce, hanno lavorato instancabilmente per sollecitare l’amministrazione a un piano di riapertura sicuro per i viaggi internazionali.

«Siamo ansiosi di accogliere nuovamente questi viaggiatori qualificati mentre entriamo nella prossima fase della ripresa del nostro settore – ha aggiunto Dow –  I paesi interessati da restrizioni di viaggio, che includevano Regno Unito, Irlanda, i 26 paesi dell’area Schengen, Sudafrica, Iran, Brasile, India e Cina, comprendevano solo il 17% di tutti i paesi del mondo, ma rappresentavano uno “”sproporzionato 53% dei visitatori negli Stati Uniti fino al 2019».

Anche i confini terrestri con Canada e Messico, i due principali mercati in entrata negli Stati Uniti, sono stati chiusi. Secondo le stime il calo delle visite internazionali dall’inizio della pandemia (marzo 2020-ottobre 2021) ha comportato quasi 300 miliardi di dollari di mancato introito dalle esportazioni e una perdita di oltre un milione di posti di lavoro sul territorio statunitense.

USA
Horseshoe bend, Arizona

L’associazione stima anche che il segmento dei viaggi internazionali in entrata non tornerà ai livelli del 2019 almeno fino al 2024, per cui il traguardo dei 100 milioni di arrivi auspicato dall’amm.ne Obama,  quando per aiutare il turismo promosse il TPA (Travel Promotion Act) istituendo l’ESTA e Brand USA si allontana.

«Sebbene la riapertura dei nostri confini sia un passo fondamentale nella giusta direzione, resta ancora molto lavoro da fare per garantire una ripresa uniforme per i viaggi internazionali – aggiunge Tori Emerson Barnes, vicepresidente esecutivo degli affari pubblici e delle politiche di US Travel – In particolare, auspichiamo la riapertura completa e la ripresa dell’elaborazione dei visti dei visitatori presso le ambasciate e i consolati degli Stati Uniti per ridurre l’arretrato per i futuri visitatori e accelerare il recupero dei viaggi in entrata».

In media, i paesi che non fanno parte del Visa Waiver Program attualmente affrontano tempi di attesa inaccettabilmente lunghi superiori a 14 mesi per un appuntamento per il visto turistico. Il che non aiuta il turismo, già aggravato dalla pandemia.

Dei primi 20 paesi per i viaggi in entrata negli Stati Uniti, solo cinque hanno tutte le ambasciate o i consolati statunitensi completamente aperti per l’elaborazione dei visti, secondo l’analisi della US Travel Association.

Altre politiche chiave, come la fornitura di fondi per i soccorsi di emergenza a Brand USA, l’organizzazione di marketing turistico  USA, saranno essenziali per ripristinare i viaggi internazionali in entrata. Un disegno di legge per fornire questo finanziamento è stato approvato dalla Commissione per il commercio, la scienza e i trasporti del Senato degli Stati Uniti all’inizio di quest’anno.

Dal vivo, in presenza, e che presenza, il meglio dell’offerta turistica mondiale si è confrontata a Roma nella IV edizione della Ecoluxury fair, l’evento dedicato allo sviluppo sostenibile ideato da Enrico Ducrot, owner e ceo di Viaggi dell’Elefante, lo storico operatore dei viaggi culturali, etici, avventurosi e non solo.

I temi centrali della manifestazione, epilogo annuale di un progetto che va avanti da 3 lustri, Ecoluxury, si sono incentrati sullo sviluppo eco-sostenibile, tema centrale trattato con la presenza di esperti che hanno condiviso le proprie esperienze e conoscenze con la platea degli adv intervenuti in maniera massiccia.

«Sono sempre stato convinto del successo di questa nostra iniziativa, ma lo sono ancora di più in questo momento così particolare – afferma Ducrot – abbiamo tutti bisogno di re incontrarci, non solo per un confronto commerciale, ma soprattutto per una formazione e informazione reciproca e per riprendere il percorso assieme. I partner storici, cosi come le agenzie di viaggio che fanno parte della rete “Punto Elefante”, sono stati informati e invitati e il riscontro è stato di grande entusiasmo a conferma della grande voglia di tutti di ripartire»

L’evento è stato preceduto dalla Convention di Viaggi Dell’Elefante, dopo un anno di stop, che ha  richiamato i professionisti del mercato, (Punto Elefante ed Ecoluxury Points) per assistere alla presentazione della programmazione e delle nuove strategie commerciali, alla presenza delle migliori agenzie di viaggio.

«Il mio intento è quello di dare un forte segno di ottimismo e di diffondere fiducia nei confronti del futuro e del progresso non solo del nostro settore, ma dell’intera società – afferma ancora Enrico Ducrot – grazie anche all’apporto di tanti partner che ci hanno supportando, tra cui Israele, campione mondiale d’innovazione, sostenibilità e lotta contro il Covid, e ancora di più gli agenti di viaggio che sono stati presenti».

L’evento ha visto la presenza di diversi partner di prestigio fra cui l’Ufficio del Turismo di Israele, rappresentato da Kalanit Goren Perry.
«In Israele abbiamo da sempre un occhio di riguardo per la sostenibilità e l’ecologia; il turismo luxury, unito ad una visione responsabile ed innovativa dell’ambiente, rappresenta un segmento davvero importante e sarà uno dei primi che riprenderà nei prossimi mesi, anche dall’Italia. Un’opportunità eccezionale per promuovere Israele sotto un aspetto ancora in parte sconosciuto al pubblico italiano, ma che verrà accolta con grande interesse da tutti coloro che stanno programmando un ritorno in Israele»

Presenti una selezione ancora più numerosa e prestigiosa rispetto alle edizioni precedenti, di brand a livello mondiale tra albergatori, compagnie di navigazione, compagnie aeree ed enti del turismo: il meglio dell’offerta turistica italiana e internazionale, il tutto nobilitato dalla sede dell’evento, lo storico gioiello che è Palazzo Taverna, uno degli edifici nobiliari più straordinari e meno conosciuti del centro storico di Roma. Ai presenti sono state offerte anche visite guidate “insolite” della “Città Eterna” grazie alla professionalità e cultura delle guide aderenti alla AGTA, Associazione Guide Turistiche Abilitate.

Si è parlato anche, durante la due giorni, di sostenibilità, in un forum con panel dedicati a temi quali l’hospitality di alta gamma, lo sviluppo territoriale, la smart-mobility e la finanza, testimoniate non solo di esperti, ma anche da proprietari e rappresentanti di eccellenze italiane e internazionali.

Ospite d’onore e sponsor ufficiale dell’evento l’Ente del Turismo di Israele, nella figura della direttrice Kalanit Goren Perry e del responsabile marketing Pietro de Arena.

«La partecipazione a questa convention come sponsor ufficiale è per il nostro ufficio un grande prestigio; una splendida occasione di incontro con i nostri partner storici e con nuovi players, con l’obiettivo di confrontarsi e fare squadra, finalmente in presenza, affrontando temi fondamentali per una corretta e futura crescita del turismo internazionale» ha concluso Pietro de Arena, direttore marketing dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo.

Partner speciale dell’evento anche VisitMalta: Ester Tamasi, direttrice del Malta Tourism Authority in Italia, ha partecipato al forum sull’eco-sostenibilità ed è stata l’ospite del cocktail Party tra le rovine dello Stadio di Domiziano, nei sotterranei di Piazza Navona.

Ecoluxury fair ha goduto del patrocinio dell’Assessorato allo Sport, Turismo, Politiche Giovanili e Grandi Eventi cittadini di Roma Capitale.

B&B Hotels offre oltre 4.000 camere a partire da 19 euro in tutta Italia per soggiorni da novembre 2021 a febbraio 2022 prenotabili in esclusiva solo sul sito della catena che offre 49 strutture in Italia.

Così, viaggiare d’inverno, non è mai stato così conveniente. Tutto questo grazie alla Winter Offer di B&B Hotels, la catena internazionale con oltre 580 hotel in Europa e 49 in Italia, che rinnova la consueta’ promozione invernale con una super offerta. Camere a partire da 19 euro, prenotabili in esclusiva dall’8 novembre 2021 al 3 dicembre 2021 solo su hotelbb.com, per soggiorni fino a febbraio 2022.

Si fa così, più interessante, per gli amanti dei viaggi, la stagione che con la nuova Winter Offer avranno l’opportunità di scoprire città italiane, ed europee, a prezzi davvero competitivi. Non solo viaggi di piacere: l’offerta è infatti una grande occasione anche per chi lavora da remoto o viaggia per motivi di lavoro. Gli ospiti potranno usufruire dei servizi business smart ed efficienti di tutte le strutture B&B Hotels, come la Smart Tv 43’’ da poter usare come monitor per video call e meeting di lavoro e la connessione gratuita Wi-Fi super veloce fino a 200Mb/s in tutte le aree dell’hotel. 

Tra le destinazioni ideali per la stagione invernale al primo posto ci sono le città d’Arte come Firenze e Roma. 
Cinque le strutture presenti nella città di Dante, nelle quali si potrà usufruire della nuova Winter Offer fra cui l ’Hotel Firenze Laurus al Duomo a soli 3 minuti da Piazza Duomo da cui si parte agevolmente alla scoperta della bellezza fiorentina. 

Nella città eterna, il gruppo offre 5 alternative tra cui spicca il B&B Hotel Roma Tuscolana, a pochi passi dalla metro B, nella zona sud del centro storico cittadino, nel caratteristico quartiere San Giovanni che accoglie una delle Basiliche più belle del mondo, quella di San Giovanni in Laterano. Da qui si può raggiungere il Colosseo e il Circo Massimo facilmente con i mezzi pubblici o addirittura a piedi.

Al nord, raggiungiamo la città più cosmopolita d’Italia: Milano, con i suoi vivaci eventi, festival e appuntamenti culturali. Perfetta tutto l’anno ma suggestiva soprattutto d’inverno, quando il Duomo si illumina insieme alle luci natalizie della città. Tra i dieci hotel presenti a Milano, il B&B Hotel Milano Sant’Ambrogio si trova in una delle zone più eleganti e giovani della città, vicino al Museo della Scienza e della Tecnologia e all’Ospedale San Giuseppe, a soli 300 metri dalla fermata della linea verde Sant’Ambrogio che permette di giungere alla Stazione Ferroviaria di Milano Centrale in un quarto d’ora: ideale sia per viaggi di piacere che di lavoro.

B&B Hotels
B&B Hotel Budapest City

In inverno non può di certo mancare la montagna e, in particolare, la cornice dolomitica con il B&B Hotel Passo Tre Croci Cortina, inaugurato all’inizio dell’anno, splendida struttura incastonata tra le vette di Cortina D’Ampezzo, a 1.858 metri di quota, perfetta per partire alla scoperta del territorio patrimonio dell’Unesco. 

Non solo Italia si diceva: per chi volesse superare i confini nazionali,  il B&B Hotel Budapest City, primo hotel ungherese del gruppo situato sulle rive del Danubio, in linea con un nuovo modello di ospitalità che prevede comfort e servizi smart a prezzi competitivi è il punto di partenza ideale per scoprire la capitale magiara, raggiungibile comodamente con voli low cost.

Nel cuore della Slovenia, B&B Hotels, è pronta ad accogliere gli ospiti nel B&B Hotel Ljubljana Park: una struttura completamente green nel cuore di Lubiana, dotata di un ristorante con cucina tradizionale e internazionale, e un ampio terrazzo con vista mozzafiato della città. L’hotel è facilmente raggiungibile in auto e dispone di un parcheggio riservato.

«La stagione invernale non poteva partire senza la nostra Winter Offer con cui desideriamo offrire ai nostri ospiti, oggi più che mai, la possibilità di tornare a riscoprire le meraviglie dell’Italia, della Slovenia e dell’Ungheria in totale sicurezza – commenta Valerio Duchini Presidente e AD di B&B Hotels Italia -Siamo orgogliosi di poter rinnovare questa nostra imperdibile offerta che permette di viaggiare tutto l’inverno a prezzi davvero competitivi, all’insegna di un soggiorno business o leisure Only for Everyone, in Italia e in Europa…».

La speciale promozione invernale di B&B Hotels con tariffe a partire da 19 euro è valida da novembre 2021 a febbraio 2022 per camera doppia (solo pernottamento) prepagata, non cancellabile, non modificabile, non rimborsabile, prenotabile solo online su hotelbb.com. L’offerta è soggetta a disponibilità della struttura e valida solo in determinati periodi; inoltre non è cumulabile con altre iniziativené a programma B&B Hotels Club.

Uno dei tanti modi, forse il più autentico, per scoprire Le Isole di Tahiti ed entrare in sintonia con la vivace cultura che le anima, è sicuramente quello di trascorrere la vacanza in una incantevole villa immersa in un giardino lussureggiante o sulla laguna di un’isola remota.

Non è un sogno irrealizzabile, l’ affitto di una casa o una villa può infatti essere una soluzione comoda ed estremamente piacevole per godersi l’atmosfera de Le Isole di Tahiti, sia per chi non vede l’ora di ripartire per le vacanze, sia per chi è alla ricerca di un luogo rilassante per un periodo di lavoro da remoto. Questa tipologia di sistemazione è piuttosto diffusa e disponibile sia nelle isole più grandi che in quelle più remote: alcune si trovano addirittura su motu privati e garantiscono non solo privacy nel senso più concreto del termine, ma anche un’esperienza autentica ed esclusiva della vita polinesiana.

Ogni soluzione è unica nel suo genere e si distingue per la posizione, l’organizzazione degli spazi, lo stile architettonico e di arredo e i servizi proposti. In molti casi, i proprietari hanno piacere di condividere con gli ospiti la propria storia e le proprie tradizioni, offrendo così ai viaggiatori un punto di vista privilegiato sulla vita ne Le Isole di Tahiti.   

Il relax che offre questo tipo di vacanza e le spiagge paradisiache permettono di apprezzare appieno il fascino esclusivo di queste meravigliose isole e, per dirlo con una espressione tipica, di sentirsi “abbracciati da Mana”, l’essenza vitale delle isole

Prima della pandemia il wedding tourism, su 94 milioni di viaggiatori internazionali giunti in Italia che hanno speso 41,7 miliardi di euro, nel 2018, aveva un peso specifico “leggero” in termini assoluti,  ma interessante nel particolare.

La permanenza media di questi passeggeri, più di 7 giorni (contro i 4.1 del turista regolare) e gli introiti dall’estero per i viaggi di nozze, circa 212 milioni di euro, per un totale dello 0,5% del complessivo, vantava una spesa pro capite, per giorno di permanenza pari a 178 euro, contro i 107 del turismo generico.

Insomma un segmento su cui ragionare per una spinta alla ripartenza.
Su 387,3 milioni di pernottamenti complessivi, nel 2018, le notti per i viaggi di nozze, circa 1,2 milioni, hanno pesato lo 0,3%. Di certo poco, in termini assoluti, ma è un turismo alto spendente e di qualità e, come tale, si dovrebbe trattare.

E’ vero i dati sono pre pandemia, ma dobbiamo far riprendere il flusso, e così  c’è chi ha dato retta a questa realtà e ha organizzato 14 giorni di full immersion tra Roma, Ischia, Amalfi, Paestum e Napoli per 13 partecipanti d’accezione, event & wedding planner provenienti da quattro continenti, in rappresentanza  di grosse agenzie  e di note multinazionali che hanno aderito all’invito di Monica Balli Events Reboot 2021, alla scoperta di nuove destinazioni, quinto “episodio” di questa iniziativa dal 2019 ad oggi.

Più che un familiarization trip, più di una serie di site inspection,è stata una prolungata e approfondita full immersion nelle bellezze, nei sapori e nelle tradizioni di una parte tanto suggestiva (e amata) del nostro Paese.

Il programma completo ed esaustivo ha dato modo agli illustri partecipanti di “appropriarsi” dei vari lifestyle e di interiorizzarli, con adeguato spazio di relax, di networking e ha dato vita ad un’autentica esperienza dei luoghi all’insegna della (ri)scoperta dell’Italia come destinazione per matrimoni ed eventi.

Ne è sortita una vetrina efficacissima, che ha dato modo a questi ospiti di capire cosa può offrire l’Italia oggi, dopo questi due anni di “pandemic stop” per una ripartenza nel Bel Paese.

Boutique hotel come  La Posta Vecchia Hotel, a Ladispoli, affiliato a The Leading Hotels e Virtuoso, a Ischia l’Hotel Mezzatorre, gruppo Pellicano Hotels anch’esso affiliato Leading e Virtuoso, boutique resort, il San Montano Resort & Spa, affiliato a The Small Leading Hotels of the World. Poi Borgo Sant’Andrea, un meraviglioso cinque stelle annidato appena sotto una grotta sulla strada principale di Amalfi, il Savoy Beach Hotel una gemma ricca di storia e di fascino, lo Starhotel Terminus hanno rappresentato le varie tape del tour.

Questo hanno sperimentato i “planners” provenienti da Pakistan, USA, Principato di Monaco, Germania, Islanda, Turchia, Dubai, Malta per testimoniare che l’Italia è “open for wedding and events business”.

Opentourafrica è un DMC sudafricano, con sede a Nelspruit, Mpumalanga, riconosciuto come designer di viaggi su misura per l’Africa Australe.
Gioja Tresoldi ne è la rappresentante in Italia e ce ne parla con entusiasmo: «Si tratta di un dmc con un un team qualificato e appassionato di esperti, dal management allo staff. Essi vivono la loro professione come un privilegio per poter creare viaggi straordinari in alcuni dei paesi più stimolanti del mondo, da esperti viaggiatori, con 30 anni di viaggi combinati».

Opentourafrica è specializzato in esperienze uniche e propone stili di vita autentici e apre l’anima delle destinazioni. Il loro primo obiettivo è creare viaggi che soddisfino le più sofisticate esigenze. Sapendo chi sono gli esperti e lavorando solo con i migliori nel settore del turismo, Opentourafrica è in grado di garantire il superamento delle aspettative dei viaggiatori.

«Le proposte vanno dai lussuosi campi tendati ai B&B più accessibili – prosegue Tresoldi –  per un’esperienza memorabile senza andare a detrimento del “fattore valore” del viaggio. Opentourafrica offre tour dedicati con guide parlanti italiano e una gamma di servizi e alloggi particolarmente in linea con il gusto e la percezione dei viaggiatori italiani, a testimonianza di uno specifico interesse e affinità con il nostro mercato».

Gioja Tresoldi rappresenta JoyCo’, un’agenzia di rappresentanza e marketing, da lei stessa fondata nel 2012. L’esperienza nel settore del turismo organizzato è vasta e diversificata, tanto da consentirle di offrire ai propri clienti un servizio personalizzato per una perfetta promozione dei vari brand in Italia e in Francia.

CARINZIA? 11 BUONI MOTIVI PER ANDARCI

5 Nov 2021 In: Austria

L’inverno si avvicina e le destinazioni montane affilano le armi per attirare più turismo possibile, visti gli ultimi due “inverni” difficili. Ci sono 11 buone ragioni per andare in Carinzia, la regione poco distante dal confine veneto/friulano del nostro paese.

1. SCIARE
La varietà del divertimento per tutti coloro che amano ogni tipo di sci è garantita da 31 zone sciistiche in Carinzia e nel Tirolo orientale, tutte riunite in una sola card, il “TopSkiPass”. Oltre 800 chilometri di piste ben innevate e preparate assicurano esperienze uniche sulla neve, circondati da possenti vette di 3mila metri, su dolci cime arrotondate o colline perfette per bambini e principianti. Ma anche impegnative piste a cunette e halfpipe, oltre a pendii incontaminati per freerider e amanti della neve fresca.

Carinzia

2. SCUOLE DI SCI IN CARINZIA
Sono 40 le scuole di sci in tutta la regione. Maestri esperti con un elevato livello di preparazione insegnano ai principianti la tecnica corretta per scendere sulle piste, magari anche divertendosi.
Sciare correttamente riduce la fatica e diminuisce il rischio di incidenti. Le scuole di sci della Carinzia sono un attraente punto di riferimento anche per gli esperti che vogliono migliorare la propria tecnica, correggere i difetti e imparare le nuove tecniche richieste dagli attrezzi sportivi di ultima generazione. E poi, sciare in gruppo è un’ottima occasione per fare nuove amicizie. Tanto sole, clima mite sul versante sud delle Alpi e piste larghe e sicure forniscono presupposti ideali per trascorrere magnifiche giornate di lezione con le scuole di sci della Carinzia.

3. ASSISTENZA SULLE PISTE
Da 21 anni i “maggiordomi delle piste”, forniscono ogni giorno preziosa assistenza sulla neve della zona sciistica Turracher Höhe. I “Pistenbutler” garantiscono momenti di gioia e benessere sulle piste per sciatori grandi e piccini, offrendo fazzoletti di carta, crema solare, dolciumi, bicchieri di prosecco e persino lo squisito gelato delle fattorie di montagna (dal mese di marzo). Anche in altre zone sciistiche vi attendono servizi speciali: depositi per gli sci (a Heiligenblut, Nassfeld/Pramollo, ghiacciaio Mölltaler Gletscher e altre), servizio navetta dal parcheggio agli impianti di risalita (Nassfeld/Pramollo), servizio carrozza dall’hotel al corso di sci per bambini (Katschberg), manutenzione sci sulle piste (Nassfeld), app dei posti auto e informazioni on-line sull’occupazione dei parcheggi (Gerlitzen, Turracher Höhe), fazzoletti da naso presso gli impianti di risalita (ad es. a Turrach e Nassfeld/Pramollo) e la possibilità di caricare già da casa propria le keycard per quasi tutte le zone sciistiche carinziane, in modo da raggiungere le piste da sci ancor più rapidamente e con maggiore sicurezza.

4. PATTINAGGIO SUL GHIACCIO DEI LAGHI GELATI
Alcuni laghi della Carinzia, in inverno, si coprono completamente di ghiaccio divenendo meravigliose e levigate piste all’aperto, dove pattinatori, giocatori di hockey su ghiaccio e di stock sport si divertono un mondo. Nel land più meridionale d’Austria, si trova la superficie di ghiaccio naturale più grande d’Europa: il lago Weissensee, dove ogni anno si tiene il “Tour delle 11 città olandesi”, una grande gara di pattinaggio su ghiaccio, a cui partecipano oltre 5000 pattinatori dai Paesi Bassi: 200 chilometri di lunghezza.

5. TERME, SAUNE, CASE DEI BAGNI & C.
Il wellness invernale in Carinzia ha mille volti. Uno dei più interessanti è nella casa dei bagni “Kärnten Badehaus” sul lago Millstätter See, dove le grandi vetrate consentono quasi di toccare il meraviglioso panorama del lago che risplende al sole. Anche sul Wörthersee esiste una tipica casa dei bagni carinziana, annessa all’hotel Werzer’s. Particolarmente generosa è l’offerta wellness di Bad Kleinkirchheim, famosa stazione sciistica di Coppa del Mondo nel parco dei Nockberge. Qui gli amanti degli sport invernali in cerca di distensione trovano due diverse terme: i bagni Thermal Römerbad e le Terme di St. Kathrein. Le terme Römerbad si trovano presso il traguardo della pista di Coppa del Mondo. Le Kärnten Therme di Villach sono fra i centri per le terme e il divertimento più moderni nell’Austria del sud, con scivoli acquatici, area sportiva, area bimbi e una grande offerta SPA.

Per veri amanti della natura la fonte termale Maibachl a Warmbad Villach, che si attiva solo durante il disgelo o in seguito a lunghi periodi di pioggia è una perla. L’acqua calda si raccoglie in piccole vasche che invitano a fare il bagno nella natura.

Carinzia

6. GUSTARE “MOMENTI MAGICI” NELLA NATURA DA PROTEGGERE
 “Momenti magici” nella natura della Carinzia: escursioni da una o mezza giornata alla scoperta della fauna e della flora nella natura da proteggere, tra monti e laghi, attraverso luoghi spesso di mistica bellezza, accompagnati da una guida esperta e professionale. Così, per alcune ore, ci s’immerge nel mondo sorprendente e autentico nella natura. La scelta spazia dalle escursioni con le ciaspole sulle orme degli stambecchi all’osservazione delle stelle nel parco naturale del lago Weissensee, dalle antiche tradizioni a escursioni al lume delle fiaccole.

7. EMOZIONI E SCIALPINISMO
Lo sci alpinismo è forte anche in Carinzia. Sul portale sci alpinistico della regione si trovano oltre 160 itinerari controllati. Tra essi una vera particolarità, il Nockberge-Trail, trekking sci alpinistico che collega cinque zone: Katschberg, Innerkrems, Turrach, Falkert e Bad Kleinkirchheim/St. Oswald.
E’ il primo trail sci alpinistico prenotabile online per tutto l’anno. Suddiviso in quattro tappe giornaliere, l’itinerario è adatto a sci alpinisti preparati e ben allenati. Ogni tappa prevede fino a sei ore di marcia, ma lungo l’itinerario sono presenti impianti di risalita che consentono di risparmiare diversi metri di dislivello.  Lungo il Nockberge-Trail non si dorme nelle camerate dei rifugi, come è consuetudine in tanti altri itinerari di più giorni, ma in lussuosi hotel (wellness) gustando l’eccellente gastronomia dell’Alpe Adria.

Carinzia

8. QUANDO LA NOTTE SCENDE SULLA CARINZIA
In Carinzia le giornate invernali sono piene…Divertimento, avventura, nuove emozionanti esperienze le fanno “corte”, che si vorrebbe durassero di più. Quando il sole scende dietro le montagne, non è detto che cessi il piacere di godersi la montagna: nell’Austria del Sud anche chi ha voglia di insolite avventure notturne trova ciò che cerca: sulle piste da sci aperte anche dopo il tramonto (come a Bad Kleinkirchheim e a Nassfeld/Pramollo) oppure durante una gita di sci alpinismo con lampada “da minatore” sul Dreiländereck. Diverse località propongono escursioni con le ciaspole al chiarore della luna piena, come sul monte Dobratsch, o divertenti discese notturne in slittino come al Katschberg, sulla Turrach e a Innerkrems. Per i più pigri sono perfette le “Notti di sauna con la luna piena” (Vollmond-Saunanächte) attendono alle Kärnten Therme di Villach.

9. PROVARE QUALCOSA DI NUOVO E DIVERSO
La Carinzia offre anche la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo. Perché, dunque, non cimentarsi con un nuovo sport? Sul ghiaccio vi attendono due esperienze insolite come le immersioni nel ghiaccio sul lago Weissensee e le arrampicate su roccia, a Nassfeld/Pramollo o a Heiligenblut nel Parco Nazionale Alti Tauri. A Nassfeld/Pramollo si trova un centro dedicato agli “sport invernali insoliti” dove provare a piacimento la snowbikel’hammerhead, lo snowtrike o il minibob. Lo sport della snowbike si può praticare anche a Bad Kleinkirchheim, sul lago Weissensee o al Dreiländereck.
Esperienze più tranquille sono i trekking con i lama, come nella zona sciistica di Nassfeld/Pramollo o una romantica gita in carrozza a cavalli.

10. WINTER KÄRNTEN CARD
Se desiderate una card che vi agevoli in tutto questo c’è la Winter Kärnten Card,  compagna di viaggio preziosa per ogni esperienza, dalle tranquille escursioni con le ciaspole nella meravigliosa natura della Carinzia, alle risalite, alla scoperta delle montagne ammantate di neve., come i panorami meravigliosi  dalla torre Pyramidenkogel, oppure l’offerta culturale dei musei carinziani, diverse funivie e tanto altro completano l’offerta della Winter Kärnten Card, (a partire da 33 euro). 

Carinzia

11. L’ATMOSFERA DEL RIFUGIO E GLI ASSAGGI DI CUCINA CARINZIANA DELL’ALPE ADRIA
Dopo tutta questa attività vi sarà venuta fame? Nelle stazioni di sport invernali e anche sulle piste da sci, ristoranti, trattorie e rifugi invitano a fare soste “voraci”. Molti di questi locali viziano gli ospiti con specialità tipiche della Carinzia, spesso attinenti alla filosofia Slow Food.
Quasi in ogni angolo della Carinzia si trovano particolarità gastronomiche, ma soprattutto la passione e la cura per i prodotti locali. 

Coltivare un rapporto rispettoso con la natura e con le sue risorse, promuovere la sostenibilità e tutelare la varietà dei sapori locali, sono valori, qui, ben radicati. Fra le specialità tipiche della cucina carinziana ci sono i tortelloni carinziani, Kärntner Käsnudel, la trota di lago Kärntner Laxn, la tipica merenda al tagliere “Brettljause” con formaggio e speck della valle Gailtal, le specialità a base di selvaggina della zona, l’agnello del Grossglockner, il Glocknerlamm, la carne bio di oca, il pane contadino della valle Lesachtal che è anche patrimonio dell’Umanità, i tortelloni alle pere secche con burro al miele, Kletzennudel e il Reindling, la focaccia lievitata con zucchero, uva sultanina e cannella. Da non dimenticare: l’acquavite al pino cembro fatta in casa lo Zirbenschnaps.

Vi basta?

foto: © Michael STABENTHEINER, © Franz GERDL, © Edward GROEGER
 

Sudafricana di nascita, Lidia Martinuzzi ha sempre operato nel settore luxury, dopo aver rappresentato il paese come delegato dell’ente del Turismo. Oggi si occupa di campi tendati, ospitalità molto particolari, per Wilderness Safaris.
Appassionata e competente ci racconta cosa vedere in una delle parti più belle ed emozionali del pianeta, quell’Africa Australe che offre paesi unici come Namibia, Botswana, Zimbabwe, Zambia e Rwanda.
«Esplorate l’Africa con chi la conosce – spiega Lidia – soggiornando in uno dei 40 luxury camps in sei paesi, ubicati in alcuni dei più remoti luoghi del pianeta, nelle aree più incontaminate, selvagge e ricche di fauna, dai “Big five” a tutta una serie di animali che ne fanno un luogo incantato e primordiale».

Acclamato come il principale operatore attento alla sostenibilità e all’ecoturismo in Africa, Wilderness Safaris offre indimenticabili avventure di alto livello che aiutano a preservare la biodiversità, conservare la fauna selvatica e elevare le comunità locali.

«Dalla nostra fondazione in Botswana nel 1983, abbiamo condiviso la nostra passione per l’Africa con migliaia di ospiti – aggiunge Martinuzzi – così come abbiamo cercato di instillare loro il nostro senso di protezione e l’urgenza di preservare questi ecosistemi e la vita che sostengono. Si dice che una volta che tu abbia messo piede sul suolo africano, sei destinato a tornare, ancora e ancora. Unisciti a noi in uno dei nostri incredibili viaggi, porta via i ricordi di una vita e restituisci vita all’Africa…».

Wilderness Safaris opera campi tendati unici in sei paesi, con accesso pressoch esclusivo a quasi tre milioni di ettari (sette milioni di acri, insomma 14 milioni di campi da calcio messi assieme…)nelle più belle e selvagge zone africane.
Le aree comprendono molti habitat naturali, includendo sette degli undici “biomi” del continente nero (ampia porzione di biosfera, individuata e classificata in base al tipo di vegetazione dominante, se terrestre, o alla fauna prevalente, se acquatica) per consentire un’esperienza incredibile, diversa, sia essa savana, foresta pluviale, deserto o oceano.


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