E’ l’alba!

Il mare è liscio come la seta e la leggera foschia delle prime ore del giorno si dissolve con il calore dei raggi del sole. Sto navigando nel mar Ionio tra le stupende isole greche sparse in un mare cristallino. L’acqua cambia colore a seconda del riflesso, mettendo in evidenza la vegetazione tipica della macchia mediterranea. Intorno a me non c’è nessuno mentre la barca si muove dolcemente verso ovest. Inaspettatamente il capitano accende lo stereo e la musica è travolgente: la Butterfly di Puccini interpretata dalla meravigliosa e ineguagliabile voce di Maria Callas, la mia preferita!
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Stiamo per raggiungere Skorpios,
l’isola di Aristotele Onassis!

  Non riesco a trattenere le lacrime!

 

Ci avviciniamo lentamente rispettando la distanza consentita, mentre le guardie del corpo, che presidiano tutto il perimetro, si allertano, pronte ad intervenire per proteggere la privacy del piccolo paradiso famoso nel mondo.

Nonostante la proprietà ora sia di un oligarca russo, l’isola è sempre ricordata come il luogo dove l’armatore greco visse amori e dolori con le due donne più importanti della sua vita.

Aristotele Onassis acquistò l’isola nel 1962, quando aveva già incontrato la famosissima cantate lirica Maria Callas. Una storia d’amore intensa e tormentata, che finì quando Ari sposò Jacqueline Kennedy, icona di stile e di femminilità. Il matrimonio fu celebrato nella chiesetta dell’isola, con una cerimonia privata e intima, che ebbe un’eco mondiale.

 

 

Il sentiero che costeggia la spiaggia era il luogo preferito dalla Callas quando passeggiava con il suo amato, mentre la spiaggetta di sassi, che si affaccia davanti ad un mare straordinariamente azzurro, era la prescelta da Jackie per prendere il sole in libertà. Ogni angolo dell’isola cela i segreti e gli intrecci della vita di tre protagonisti che hanno molto amato Skorpios e che, sicuramente, qui, hanno vissuto momenti di estrema felicità, nonostante le loro vite fossero destinate ad essere costellate da tragedie e drammi.

 

 

Per sua volontà, Onassis riposa nel piccolo cimitero accanto alla chiesa, insieme ai due amatissimi figli
che ebbe dalla prima moglie.

Sbirciando furtivamente tra la vegetazione, si intravede a malapena qualcuna delle numerose costruzioni che l’armatore fece costruire e, mentre la barca si allontana, mi sembra di percepire la presenza di Maria, Jackie e Ari che hanno legato le loro vite ad una piccola ma meravigliosa isoletta greca.