Parte delle Isole Marchesi, Nuku Hiva è l’isola più grande di questo arcipelago. Un universo speciale, in cui i vertiginosi picchi vulcanici e gli incredibili pendii si fondono con l’azzurro dell’Oceano Pacifico, apre le proprie porte ai visitatori. Partendo da Taioha’e, capoluogo dell’arcipelago, e dall’omonima ampia baia, si è circondati da paesaggi eccezionali, siti archeologica, grande storia e ricca cultura. Un universo tutto da scoprire guidati dalla una popolazione amichevole.

3 BUONE RAGIONI PER FERMARSI A NUKU HIVA

Natura e cultura

Incorniciate da scogliere a picco, le coste sono un mix di spiagge di sabbia scura e baie paradisiache. Nella lussureggiante foresta pluviale, con i suoi innumerevoli resti pre-europei, si possono osservare cavalli, capre e cinghiali selvatici. La natura è incontaminata e il suo fascino indescrivibile. Dalla valle Taipivai alla baia Hatihe’u, da Anaho alla cascata Hakau’i (la seconda cascata più alta del mondo), il viaggiatore è circondato da meraviglie culturali e naturali. Si dice che gli artigiani delle Isole Marchesi siano tra i migliori di tutta la Polinesia francese: sculture imponenti e ben rifinite, tatuaggi e gioielli sorprendenti sono solo alcune testimonianze del rinnovato talento culturale di queste persone.

Seguire le tracce di Melville nella valle Taipivai

Questa è la storia di un marinaio che stava tentando di abbandonare una barca, una barca che egli detestava. Segretamente sbarcò su un’isola dalla forma circolare, impenetrabile. Vagò solitario, ma dopo poco fu accolto dalla tribù dei Taipi. Temeva che fossero cannibali, ma ben presto le sue paure vennero meno: non solo lo trattarono bene (e non lo mangiano!) ma, in quanto primo europeo, gli consentirono di scoprire la loro sconosciuta e incontaminata comunità. Successivamente, nel 1842, dopo essere ritornato in patria, negli Stati Uniti, divenne uno scrittore e, ispirato dalla sua avventura così unica, scrisse il suo primo romanzo, “Taipi”. Quest’uomo era Herman Melville. Oggi, sulla banchina di Taioha’e sorge un famoso monumento in sua memoria e, seguendo le sue tracce, ci si immerge in una sorta di pellegrinaggio mistico, circondati dalla natura e da resti archeologici (tiki, incisioni rupestri e così via), in un’atmosfera senza tempo.

Incredibili immersioni

Sebbene Nuku Hiva non sia principalmente una destinazione per praticare immersioni, l’ambiente marino offre uno spettacolo emozionante! L’isolamento geografico dell’isola ha consentito lo sviluppo di un’incredibile biodiversità. In mare aperto, è possibile incontrare numerose mante, aquile di mare, squali di varie specie e dimensioni, carangidi, tonni, delfini e pesci spada. Un branco di diverse centinaia di peponocefali vive vicino alla costa e può essere incontrato di frequente.