Era il 1988 quando per la prima volta nella storia un equipaggio di bob rappresentava a Giochi Olimpici un paese caraibico: la Giamaica. Un evento storico che fece notizia e che convinse persino la Disney a ripercorrere le gesta di quei quattro centometristi sgraziati prestati al mondo del bob, realizzando un film di grande successo: “Cool Runnings“.

Oggi a distanza di venticinque anni dal quel debutto, è nuovamente un personaggio del mondo del cinema ad interessarsi al bob e alla Giamaica ma questa volta l’obiettivo è un altro. David Vehreschild, quarantunenne regista tedesco, ad inizio anno conosce per caso Antonio Piredda che si professa allenatore della squadra giamaicana di bob.

Vehreschild inizialmente pensa si tratti di uno scherzo, ma non appena comprende che si trova davvero di fronte al tecnico dei bobbisti giamaicani incomincia a sognare. Il tedesco, inizia lavorare alacremente per permettere ai giamaicani di poter partecipare ai prossimi Giochi Olimpici di Sochi.

Mentre Piredda si occupa degli allenamenti dei sei bobbisti, Vehreschild, grazie ad un’importante donazione di un’azienda tedesca riesce a reperire un nuovo bob consentendo ai giamaicani di abbandonare la vecchia slitta che era stata prelevata dal museo di Kingston.

L’obiettivo dichiarato dall’entourage giamaicano è chiaro: si punta alla qualificazione sia del bob a due che di quello a quattro alle prossime Olimpiadi di Sochi.

Il nuovo bob e la partnership con una ditta di trasporti hanno aumentato le probabilità che la Giamaica riesca a prendere parte alle quinte Olimpidi Invernali della sua storia, tuttavia la certezza della partecipazione non è così scontata. Il team caraibico infatti, dovrà conquistare diversi punti nelle otto gare di qualificazione olimpica che inizieranno a partire da metà novembre.

In aggiunta, la squadra è alla continua ricerca di fondi per coprire le spese derivanti dalle diverse trasferte. Infatti, le gare di qualificazione si terranno in parte in Nord-America e in parte in Europa.

Per quanto concerne lo stipendio degli atleti, secondo Vehreschild non ci sono grossi problemi, in quanto i bobbisti caraibici vogliono principalmente vivere il sogno olimpico senza grosse pretese economiche, basti pensare che un frenatore del team, Wayne Blackwood, è un contadino di un piccolo paesino lontano dalla capitale.

La preparazione atletica del Jamaica Bobsled Team verrà interamente seguita dalle telecamere di Sky Germania che da qui alle Olimpiadi di Sochi continueranno a realizzare dei servizi televisivi incentrati sui nuovi Cool Runnings.

Da parte nostra non ci resta che augurare un grosso in bocca al lupo al team e sperare che a Sochi si possa ancora sentire cantare il celebre motto del film Disney: “Nessuno ancora crederci potrà! Giamaica la sua squadra di bob avrà!”