Disastro inondazioni in Australia

L’Australia nella sua storia è stata spesso investita da disastri naturali. Ogni anno le comunità in tutto il paese si fanno coraggio per affrontare cicloni, inondazioni e incendi boschivi. Come saprete quest’anno, anche se iniziato da appena un paio di settimane, non ha fatto eccezione per via della straordinaria quantità di precipitazioni e le conseguenti inondazioni che quest’anno si sono verificate nel Queensland e nel nord del New South Wales. La tragedia che si è sviluppata e che ancora non vede la sua fine, avrà provocato in voi tutti la stessa sensazione di tristezza e di compassione che ha suscitato in me, nel mio collega Ambasciatore Tim Fischer e nel personale delle due ambasciate d’Australia.

In circa tre quarti del Queensland è stato dichiarato lo stato di calamità naturale: inizialmente nel centro dello stato, dove tra molte altre, la città di Rockhampton e la zona circostante è virtualmente rimasta isolata quando il livello delle acque è arrivato al suo picco lo scorso martedì, ed ora nel sud est del Queensland. Le immagini che avrete visto sull’inondazione lampo a Toowoomba, nelle vallate di Lockyer e di Brisbane, nonché altrove nel sud est, sono state davvero terribili e Brisbane, la capitale dello stato, si sta ora preparando per quella che potrebbe essere la peggiore inondazione in più di 30 anni, considerando le previsioni di ulteriori precipitazioni, le dighe che liberano quantità enormi di acqua in eccesso e le alte maree.

Sebbene ufficialmente le cifre debbano ancora essere confermate, molte persone hanno perso la vita nelle due settimane di inondazioni e ci sono ovviamente serie preoccupazioni per molti che risultano ancora dispersi. Molte migliaia di persone in tutto lo stato sono rimaste senza casa e la pioggia e le inondazioni rendono difficile il loro vivere quotidiano. La Polizia del Queensland ha attivato una linea telefonica diretta per tutti coloro che sono preoccupati per il benessere di parenti o amici : 1300 993 191 (dall’Australia) e +61 7 3055 6220 (dall’estero).

E’ probabile che i costi per far fronte al lungo periodo di riassetto e di ricostruzione che seguirà il disastro saranno enormi. In 45 comunità del Queensland e del New South Wales è stato dichiarato lo stato di calamità naturale. Tra queste città, insieme a molte altre, vi sono Brisbane, Bundaberg, Dalby, Gladstone, Gold Coast, Gympie, Ipswich, Logan, Maryborough, Rockhampton, Roma, St George, Sunshine Coast, Toowoomba, Warwick e Redcliffe. Maggiori informazioni sulle inondazioni sono disponibili sui siti http://www.qld.gov.au/floods/ e http://www.ema.gov.au. Informazioni sullo stato d’emergenza si possono trovare sui siti http://www.disaster.qld.gov.au/ e http://www.ses.nsw.gov.au/.

I Governi statali e federali australiani stanno lavorando molto per fornire aiuti agli australiani colpiti dalle inondazioni, ma molto altro deve essere ancora fatto. Le persone nel Queensland, nel nord del New South Wales e in altre aree colpite dalle inondazioni hanno bisogno di tutto l’aiuto che possono ottenere.

Appello per raccolta fondi

Gli australiani hanno già donato generosamente a chi ha bisogno. Tuttavia il compito che si pone è arduo.

Il governo del Queensland ha istituito una raccolta fondi e i donatori sono incoraggiati a inviare denaro direttamente al governo del Queensland. Informazioni sull’appello e su come effettuare donazioni si possono trovare sul sito http://www.qld.gov.au/floods/donate.html.

L’Ambasciata d’Australia a Roma accetta donazioni per conto di chiunque voglia contribuire e che non può inviare denaro in Australia. Le donazioni attraverso l’Ambasciata possono essere effettuate in contanti o attraverso assegno circolare intestato a “Ambasciata d’Australia”. Ci dispiace non poter accettare assegni personali.

Incoraggio chiunque desideri donare per questa valida causa di farlo con generosità.

David Ritchie

Ambasciatore