Giorgia Paciotta, responsabile commerciale Giver viaggi & crociere pone l’enfasi sui tre i cataloghi Giver che allieteranno la stagione invernale.

«La voglia di viaggiare esiste e le nostre destinazioni sono di certo agevolate poiché meno restrittive per quanto attiene le regole sanitarie che comunque osserviamo con grande attenzione. La nostra offerta sta ottenendo successo, tanto tanto che stiamo implementando sia la programmazione che le frequenze».

E’ innegabile che si tratti di un “effetto rimbalzo” post-pandemico e sebbene l’autunno inverno sia interessante per le premesse, il vero banco di prova si avrà con la primavera-estate, pioché la stabilizzazione (si spera) della situazione sanitaria e il lasso di tempo intercorso farà capire i veri effetti economici di questo periodo.
 
Intanto Giver prosegue nella sua attività.
«Il tradizionale catalogo il Mondo di Babbo Natale – prosegue Paciotta – è stato foriero di un aio di bei “fully booked” per ponti di inizio dicembre, e per questo ci avviamo a riempire un terzo volo IT su Rovaniemi».

Il Grande Nord d’Inverno, da sempre una certezza per l’operatore, da quattro anni si basa sul collegamento charter su Tromso. Da qui la proposta di una decina di itinerari dedicati alla scoperta delle “Northern Lights” e di un add on, un’inedita partenza ai primi di dicembre.

«Per finire le Crociere, che per l’inverno propongono una navigazione fluviale per Capodanno che va da Vienna a Budapest, sul Danubio – conclude Paciotta – Onestamente devo dire che la domanda è molto sostenuta e penso che avremmo potuto posizionare anche un battello sul Reno. Insomma guardiamo al futuro con una moderata aspettativa e questo ci fa ben sperare per nostra ricca programmazione di itinerari fluviali estivi».