La Nuova Caledonia limita il turismo e bandisce la pesca!

Si tratta di misure preventive per proteggere la preziosa barriera corallina!
La notizia è appena arrivata e riguarda uno dei luoghi più belli al mondo: maggiore protezione attorno alla fascia di una delle ultime barriere coralline ancora esistenti rimaste quasi incontaminate. Una decisione che gli ambientalisti hanno apprezzato e accolto come un importante passo in avanti verso la tutela del territorio e delle risorse naturali!

La nazione del Pacifico, territorio francese d’oltremare, ospita una ricca varietà di fauna inclusi 2.5 milioni di uccelli marini e più di 9300 specie marine, come i dugonghi – mammiferi marini correlati ai lamantini – e sulle sue spiagge ospita le verdi tartarughe marine che vi depongono le loro uova, prosperando intorno a zone remote al largo della costa.

Le isole vantano alcune delle barriere meglio conservate, incluse Astrolabe, Petrie, Chesterfield e Bellona, che sono considerate esempi eccezionali di ecosistemi corallini.
Dopo anni di lavoro, il governo della Nuova Caledonia ha votato per istituire aree marine protette (MPAs) che circondano la barriera corallina, e per rafforzarne una esistente intorno a Entrecasteaux, che è già sito dell’UNESCO World Heritage.

La decisione riguarderà 28.000 chilometri quadrati di acque da salvaguardare dalla pesca commerciale e industriale e da altri tipi di sfruttamento, per aiutare la conservazione dell’ambiente e permettere alla vita marina di nutrirsi e riprodursi indisturbata.
Anche le attività turistiche intorno alla barriera corallina saranno controllate più rigorosamente.

Nonostante l’area, ora protetta, rappresenti soltanto il due per cento del “Coral Sea Natural Park”, che nacque nel 2014, tale iniziativa pone le basi per ulteriori futuri passi volti a salvaguardare un ecosistema straordinario situato nel cuore dell’oceano Pacifico.

 

 

 

 

 

Fonte: The Telegraph news 16 August 2018 e South Pacific Tourism Organization – Corporate South Pacific Islands Travel