Primo Open Day Maavi a Torino, nella cornice del Motor Village Mirafiori, primo di una serie di eventi che saranno ripetuti in tutte le regioni Italiane.

Lo annuncia con orgoglio Enrica Montanucci, l’anima della associazione nata durante il lockdown 2020. Per la prima volta Maavi ha portato sul palco importanti figure istituzionali per favorire un confronto diretto con gli agenti di viaggio.

«In questi due anni ho potuto verificare di persona come cambia la percezione di quanto la politica possa incidere nel percorso evolutivo del turismo organizzato – spiega Montanucci – per questo e per rispetto, per volontà di condividere, ho scelto di portare i “tavoli di confronto” in forma open, dove anche gli agenti di viaggio che sentono sempre e solo raccontare cosa succede e cosa si chiede, per una volta, potranno vedere con i propri occhi, ma soprattutto partecipare attivamente ad uno di questi eventi».

Il primo intervento interessante è stato quello del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha sottolineato come la rappresentanza Maavi sia egregia per continuità e serietà dell’impegno.
Al di là di questa asseverazione, il presidente ha preso formale impegno per far si che nello sviluppo futuro del turismo le agenzie di viaggio diventino un add on fondamentale per la corsa allo sviluppo insieme ai Consorzi ed Aziende del turismo locale.

Maavi

Altri ospiti di alto lignaggio, la vicepresidente del Senato, Anna Russomando, che ha dato risposte importanti in diretta, mettendo sul tavolo quanto a sua disposizione, ha ascoltato, ha preso nota delle esigenze del settore; l’assessore alla cultura, al turismo ed al commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, che ha risposto in merito ai voucher regionali per i soggiorni con notti in omaggio, non disponibili alla vendita in agenzia e che, proprio da ieri, si dovrà lavorare per modificare il sistema, come sottolineato dalla presidente Maavi, Enrica Montanucci.

Il quadro degli ospiti illustri è stato completato da Francesca Soncini, direttore commerciale e marketing extra aviation di Torino Aviation,(Sagat – Aeroporto di Torino) che ha auspicato una maggior collaborazione e convenzioni dirette per le agenzie per tutti i servizi ancillary di Torino Aviation, da Renato Balestrino responsabile marketing e CRRS della Reggia di Venaria, che ha sottolineato la piena disponibilità a sedersi a tavola con il settore trade per sviluppare insieme nuove proposte.

Insomma, in generale una tavola rotonda ricca e di enorme soddisfazione per Maavi, “associazione di adv per adv”.

Il format proposto era ieri in fase di test e verrà sempre più rivolto alla collaborazione ed allo scambio diretto con le agenzie.

Nella seconda parte sono saliti sul palco alcuni tra i tour operator partner di Faro Club, per parlare di “programmazione condivisa con le agenzie”, di scelte di incentivazione speciali, e poi i fornitori di servizi di Faro Service, il vero servizio “pay per use” lanciato a giugno su Msc Splendida, dedicato a tutti i servizi che possano ottimizzare e migliorare la vita professionale degli agenti di viaggio, dalle assicurazioni su misura ai sistemi di digitalizzazione, fino al social media marketing.

Maavi


Centratissimo anche l’intervento di Faro Team Italia con Federica Bellinazzi responsabile generale, che ha narrato di come l’esperienziale sia oggi un importantissimo veicolo di vendita per le agenzie, la costruzione di una rete capillare nazionale che dia modo a chi fa prodotto di avere uno strumento di vendita B2B come sarà da domani “Faro team Italia” il portale dedicato all’incoming e turismo esperienziale prodotto da Faro Group.

Ha chiuso la giornata un intervento di Enrica Montanucci che ha ricordato agli agenti di viaggio l’importanza dello scambio e la grande vittoria ottenuta, finalmente, di essere riconosciuti come voce del settore e di poterla far sentire chiaramente.

Gli Open Day Maavi verranno ripetuti a partire da dicembre in tutte le regioni italiane, aperti a tutti gli adv, i colleghi anche non ancora associato MAAVI, proprio per avere sempre di più un punto di incontro e di scambio che, in un futuro veda l’associazione protagonista nelle scelte di programmazione, e nei servizi che si offriranno alle agenzie.

Dubai: con l’Expo 2020 in corso nessuna destinazione potrebbe permettersi di essere più attuale. E ci pare ottimo il timing scelto da Anantara per presentare il World Islands Resort, a circa dieci minuti di barca da Palm Jumeirah.

Un totale di 70 camere, suite e ville combinano la vita dell’isola con il lusso “contemporaneo” di questo ultimo nato nella famiglia Anantara e soprattutto nel mare magnum di resort e hotel degli EAU.

Di Dubai ci parla Marcella Re, account director in Interface, che si occupa proprio della promozione in Italia di questa avveniristica destinazione.

L’Anantara World Islands Resort si trova a circa dieci minuti di barca da Palm Jumeirah con sole 70 abitazoini, spiaggia privata e tutto ciò che ci si può immaginare in una destinazione come Dubai. Ce ne parla Martina Melis, sales executive di Anantara.

Diverse sono le tipolgie di camere:
Junior Suite Vista Oceano per ammirare le ampie viste sul mare dal balcone.
Suite Junior
con accesso alla spiaggia, ideale per famiglie che apprezzeranno molto.
Junior Suite Spiaggia Piscina, per oziare in piscina per un tempo di qualità al sole. Ammirerete i panorami dell’iconico Burj al Arab e il sole che tramonta sull’oceano.

Suite Deluxe con Vista Oceano: occupa 84 metri quadrati di grande spazio abitativo completati da un balcone al primo piano con vista sulle “Isole del Mondo”.
Suite Deluxe Spiaggia Piscina, per momenti indimenticabili in questa spaziosa suite. Prendere il sole in tutta discrezione, nella piscina privata, cenare sulla terrazza privata a pochi metri dalla sabbia sono solo due dei privilegi di questa accomodation.
Anantara Villa Giardino, una sola camera da letto sul tuo giardino privato. Gli arredi di altissima qualità rendono la vostra vacanza un piacere.
Villa Anantara con una camera da letto e piscina con giardino, per poter scegliere che fare. Tutto lo spazio per la vacanza in famiglia.
Villa Anantara con una camera da letto sulla spiaggia e piscina, dalle sofisticate influenze isolane con molto spazio, sia all’interno che all’esterno.
Villa sulla spiaggia con due camere da letto e piscina, per abbracciare l’isola
Villa sulla spiaggia con quattro camere da letto e piscina, l’ultimo rifugio dell’isola. Per accogliere l’intera famiglia con quattro ampie camere da letto e due soggiorni.

Completano il quadro i ristornati:

QAMAR per una cena sotto le stelle
HELIOS, un posto dove rilassarsi a qualsiasi ora del giorno.
GRANDE CASA, per rilassarsi nella caffetteria informale della hall.
LUNA per sorseggiare una fantastica creazione dei bartender
CENA DI DESIGN, l’ultima esperienza culinaria romantica dell’isola in una delle destinazioni più straordinarie del mondo.

E poteva mancare la spa? L’Anantara Spa è il tempio del benessere.

Insomma Anantara World Islands Resort ri definisce l’altezza dell’asticella del lusso su questo straordinario sviluppo offshore ed è il luogo luogo dove concedersi il ​​lusso a piedi nudi sulle iconiche World Islands al largo della costa di Dubai.

Travelhashtag è qui! Martedì 16 novembre, a Milano, presso il “Bleisure” si terrà l’evento dedicato alla scoperta dei travel trending topics di domani.
La conferenza che esaminerà il “come trasformare il turismo sostenibile in un volano economico” e “quali possono essere le leve strategiche per sedurre i viaggiatori del prossimo decennio” frai tanti, non saranno altro che mezzi idonei a scoprire, nell’evento conferenza itinerante che esplora trend e visioni del turismo. Sarà sia in presenza che in diretta streaming.

Travelhashtag

I relatori coinvolti da Nicola Romanelli, founder e ceo di Tavelhashtag, sono importanti e interesanti e si potranno seguire anche in una puntata “ad hoc” di 20:21 Il turismo della sera

Tra i relatori coinvolti per le due ore dedicate alla conferenza Giacomo Trovato di Airbnb, Alberto Yates di Booking.com, Danilo Campisi di Facebook, Daniela Narici di Sporting Vacanze, Ivana Jelinic di Fiavet, Luca Martinazzoli di Milano & Partners, Armando Brunini di Sea Aeroporti di Milano, Antonella Cataldi di Etihad Airways, Leonardo Cesarini di Trenord, Enzo Carella di Life Resorts, Daniele Rutigliano di Scalo Milano, Simona Tedesco di Dove – Rcs MediaGroup, Paolo Tedeschi di Hsl Hospitality, Nicola Di Troia di Wip Architetti, Andrea Chiappini di Ivh Group. Nel corso della conferenza sono previsti, inoltre, un contributo video di Alessandra Priante della Unwto e un collegamento con il presidente Enit, Giorgio Palmucci.

«Rittornare in presenza con il nostro format dopo 2 stagioni di sofferenza per il comparto tutto, è decisamente emozionante e stimolante – sorride raccontandolo Nicola Romanelli – Sarà un evento di networking senza fronzoli, adeguato ai tempi, che accoglierà numerosi protagonisti del mondo dei viaggi, tutti accumunati dal desiderio di dare voce ai propri pensieri e confrontarsi su temi come sostenibilità, digitale, comunicazione e destination branding».


L’evento lo si potrà seguire in “live streaming” su LinkedIn/Facebook/YouTube a partire dalle 12:30 (e fino alle 15.30) “Speciale 20:21 – il Turismo della sera” condotto da Fabio Zinanni e Nicola Romanelli, con il contributo di alcuni giornalisti inviati: Massimo Terracina Davide Deponti Zaira Magliozzi  
https://lnkd.in/ehkNjMFw

Travelhashtag
Antonella Cataldi


I partner principali del’evento saranno tanti. Fra essi si distinguono, per il secondo anno consecutivo, Etihad Airways, principale partner di TH.
«Travel Hashtag è un appuntamento che ci trova in sintonia grazie al suo spirito dinamico ed alla sua formula innovativa –  spiega Antonella Cataldi, Country Manager Italy di Etihad Airways, tra i guest speaker dell’edizione milanese in programma martedì 16 novembre in presenza ed in diretta streaming. Un evento diffuso dove è piacevole, facile ed immediato incontrare partner per condividere programmi, idee e opinioni sui futuri trend del turismo».

«Registriamo un aumento della domanda di viaggio che ci fa guardare ai mesi futuri con ottimismo – continua Cataldi – La priorità del momento per Etihad Airways resta quella di rispondere con agilità alle aspettative dei viaggiatori tramite il Wellness Program, lavorando con lo spirito innovativo che ci contraddistingue. Siamo stati tra i primi vettori a sperimentare lo IATA Travel Pass, abbiamo messo a punto iniziative specifiche introducendo il servizio Verified to Fly e fatto importanti progressi nel campo della sostenibilità e del digitale». 

Travelhashtag
Daniele Rutigliano

Chi invece debutta su questo interessante palcoscenico è “Scalo Milano Outlet & More”, unico outlet metropolitano di Milano che offre150 negozi e un brand mix unico che spazia tra Fashion, Design e Food per un’esperienza di shopping completa e dalle caratteristiche uniche. 

Tra i progetti di comunicazione strategica più originali e di successo di Scalo Milano Outlet & More, quello rivolto al mondo degli Expat di Milano e Lombardia, che ha consentito un dialogo costante con le comunità straniere, a vantaggio di una tenuta del mercato straniero domestico. «Un vero e proprio booster del più classico turismo incoming – spiega Daniele Rutigliano, director of business development & tourism – Francia, Svizzera (segmento tax free), Germania e buona parte dei mercati “drive to” hanno visto ripartire le presenze nell’outlet, dimostrando la voglia di ripresa nel comparto con una spesa media decisamente più elevata del passato. Aver puntato sugli Expat, oggi ambasciatori dell’esperienza di Scalo Milano, parlando la loro lingua e rispettando il loro approccio culturale allo shopping, è stata la chiave di volta».

Travelhashtag
Paolo Tedeschi

Ci sarà anche HSL Hospitality. Premiata come eccellenza dell’anno “Consulenza & Leadership Hospitality” in occasione della XI edizione de “Le Fonti Awards” fornisce supporto alle imprese alberghiere nella gestione delle complessità aziendali, mettendo a loro servizio competenze manageriali multidisciplinari ed esperienze di professionisti di alto profilo. 
Organizzata secondo sei gruppi operativi (Strategia & Sviluppo, Risorse Umane, Pianificazione Controllo Finanziario, Operations & Quality, Marketing & Sales, Real Estate & Asset Management), HSL interviene in tutte le fasi del ciclo di vita delle imprese alberghiere.
«La filosofia “concreta” di sviluppo di HSL è di lavorare quotidianamente in ottica di networking alla ricerca di Partnership operative in grado di supportare lo sviluppo di idee,  processi operativi e soluzioni  in grado di portare valore al nostro cliente» – spiega Paolo Tedeschi, ceo – Sposiamo in pieno l’impostazione di un format come Travel Hashtag che fonda la propria distintività su di una formula “compressa e dinamica” e profondamente legata all’innovatività dei temi, al business matching ed al “knowledge sharing” tra mondi diversi del nostro settore».

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Roberto Lacchini

TiNoleggio: fiere, eventi è la new entry nel team per accelerare sul trade

Dopo la IFTM di Parigi, il TTG di Rimini ed il WTM di Londra, TiNoleggio approda anche alla conferenza Travel Hashtag.
«E’ per noi un’occasione irripetibile per TiNoleggio per entrare a far parte di una community di valore che vede proprio in Travel Hashtag un punto di riferimento in ambito Travel – spiega Roberto Lacchini ,ceo- Ragionare su comportamenti e tendenze del viaggiatore nell’era post-pandemica è uno stimolo indispensabile per provare a delineare e progettare al meglio la strada da percorrere nei prossimi anni.

TiNoleggio, brand attivo dal 2011, è un motore di ricerca che permette di prenotare veicoli di trasporto alle migliori condizioni possibili, nel modo più semplice, economico e trasparente. Negli anni è cresciuto progressivamente espandendo l’offerta a mercati diversificati, con una particolare attenzione al segmento trade & travel al quale sono dedicate proposte commerciali che includono nuovi prodotti su misura in base alle esigenze dei singoli operatori del settore.


Manca poco, quindi.

Malta, l’Isola al centro del Mediterraneo e il suo piccolo ma interessante arcipelago, ci aspetta nuovamente.

Le parole di Ester Tamasi, responsabile dell’Ente del turismo maltese in Italia, (Malta Tourism Authority) ci esortano a riprendere i viaggi a Malta, ben collegata, vicina e capace di offrire tanto.

Dalla capitale Valletta, a Mdina, la silente, tutto ammantato dai caldi toni del “color miele” della pietra calcarea di cui sono fatte case e palazzi dei centri storici dai megaliti, ai torrioni medievali, fino alla grotta di Calipso, il mito che si rinnova ogni volta.

Le piccole e strette viuzze di acciottolato vedono cattedrali normanne e palazzi barocchi; ai loro lati mentre nella campagna si trovano le costruzioni più antiche, ad opera dell’uomo.

Malta, dal romantico e leggendario passato, dai templi dell’età del rame ai Crociati, all’odierna dinamica realtà che fa del turismo un punto importante della propria economia, ha utilizzato la sua immagine storica per affermarsi.
L’arcipelago maltese ha saputo resistere all’invasione delle solite anonime località turistiche e dei grandi alberghi: di fronte al processo di modernizzazione selvaggio la radicata cultura storica ha consentito ai maltesi di mantenere compatta la comunità e di porre un freno allo sviluppo dissennato.
Visitare Malta regala un piacevole equilibrio tra comodità e fascino di un ambiente semplice e intatto, con un rapporto qualità dell’offerta e prezzo del tutto invitante.

Malta invita alla calma ed alla rilassatezza, alla tranquillità non solo nell’isola principale dove, comunque, si può trovare anche tanta vita,ma anche e soprattutto a Gozo e Comino. Vi colpiranno i legami intonsi con le antiche tradizioni dell’isola e la calda ospitalità che ritroverete in ogni angolo dell’arcipelago.

E’ stato presentato ieri sera in anteprima a Roma il “docufilm” Vi Vi – La filosofia del sorriso” dedicato alla storia dell’animazione Valtur, scritto e diretto da Pasquale Falcone, prodotto da Pragma Film in collaborazione con Nicolaus, la nuova proprietà del brand Valtur,

50 anni di vacanze italiane attraverso i racconti di ben 40 protagonisti che compaiono nel documentario per testimoniare direttamente il loro percorso come animatori di villaggi vacanze, alcuni anche molto noti al grande pubblico come Fiorello, Pintus, Peppe Quintale e Dario Bandiera, intervallati da filmati di repertorio accompagnati da alcune sigle storiche dei Villaggi Valtur, diventati veri e propri tormentoni.

Negli anni Sessanta, sull’onda del successo dei Club Mediterranèè,  nascevano in Italia  i Villaggi vacanze Valtur (che era l’acronimo di Valorizzazione Turistica) e con loro nasceva un modo del tutto nuovo di fare intrattenimento nei villaggi vacanza, con i buffet, le tavolate per socializzare, i miniclub, le molteplici attività sportive e, soprattutto, l’animazione totalmente coinvolgente e molto socializzante.

“Siamo molto contenti di aver contribuito alla realizzazione di questo docufilm che ricostruisce anche un pezzo di storia di Valtur, brand strettamente legato alla storia del turismo del nostro Paese. La visione, che lo portò a rivoluzionare il mondo delle vacanze in Italia, inaugurò un nuovo modo di far stare bene le persone creando un tempo di qualità. Per la nuova Valtur siamo ripartiti proprio dalla qualità del tempo dei nostri ospiti, pensando a un format di soggiorno esperienziale in cui il villaggio e le attività si modellano sulle loro esigenze. Non sarebbe possibile senza uno staff di persone formate, professionali e creative: siamo quindi felici che “Vi Vi – La filosofia del sorriso” renda loro un meritatissimo omaggio”, dice Roberto Pagliara, amministratore delegato di Nicolaus.

Non perdete novanta minuti vibranti di passioni, emozioni, testimonianze e ricordi, Potrete vedere il docufilm “Vi Vi – La filosofia del sorriso”, nelle sale cinematografiche italiane dal 15 al 17 novembre 2021, come evento speciale nel circuito UCI cinema.

Air Transat ha annunciato il nuovo programma voli per l’Estate 2022; saranno 13 i voli diretti che collegheranno l’Italia al Canada e, nel picco della stagione, oltre 250 voli a settimana collegheranno 44 destinazioni.

Più precisamente da Aprile 2022 saranno 5 Voli i voli diretti da Roma Fiumicino per Toronto e 4 Voli Diretti per Montréal

Da Maggio 2022 partirà 1 volo diretto da Venezia Marco Polo per Toronto e 2 Voli Diretti per Montréal

Da Giugno 2022 partirà un volo diretto da Lamezia Terme per Toronto

Il nuovo programma dei voli diretti sarà esteso anche in Europa,  Da Toronto in aggiunta ai 14 voli settimanali da Londra, i viaggiatori potranno volare da 13 destinazioni in Europa quali: Italia, Francia, Grecia, Croazia, Portogallo, Spagna, Paesi Bassi e Regno Unito.

Da Montréal Air Transat opererà 7 voli per Londra Gatwick e 14 voli per Parigi.

Saranno in totale 19 le destinazioni Europee accessibili da e per il Canada con Voli Diretti di Air Transat

Inoltre Air Transat ha rafforzato la sua posizione di vettore internazionale operando voli dall’aeroporto di Québec City Jean Lasage offrendo esclusivi voli diretti   tra Québec City-Londra e Québec City-Parigi

Anche quest’anno Air Transat  è stata eletta, per la 4° volta consecutiva,  Miglior Compagnia Aerea Viaggi Vacanze al Mondo 2021  agli Skytrax World Airline Awards.

Air Transat è rappresentata in Italia da REPHOUSE® GSA, I voli Air Transat possono essere prenotati presso tutte le agenzie di viaggi Italiane in GDS. L’ufficio di GSA supporta le agenzie di viaggi con informazioni, biglietteria, supporto tecnico al numero 06 59606512 airtransat@rephouse.it.

BTO,  torna in presenza dopo 22 mesi, per un nuovo modo di vedere le cose dal 24 al 30 novembre, a Palazzo Vecchio, in Firenze, e nelle due altre location, Nana Bianca e Camera di Commercio di Firenze .

L’evento leader in Italia sulle connessioni tra turismo, innovazione e tecnologia ha eletto, per questa XIII edizione quale payoff un claim tutto nuovo – “Be Travel Onlife”.

Il fulcro è la continuità di riflessione sul concetto di Onlife, sulla capacità di adattamento, di cui si è discusso nell’ultima edizione e che diventa ancora più attuale in tempi di post pandemia. 
BTO2021 ocuperà 5 giornate tematiche  24, 25, 26, 29 e 30 novembre percorrendo un itinerario tra innovazione e ospitalità che porterà a Firenze alcuni tra i più importati player del settore, sia in presenza che con interventi in collegamento e, addirittura, in tempi di alta tecnologia, c’è chi si paleserà davanti agli ospiti in forma di ologramma.

BTO – Be Travel Onlife è un evento di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze

, da sempre attente alla competitività del turismo connesso alla sfida dell’innovazione digitale. L’organizzazione è affidata a Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana.

Il “fil rouge” tematico fra gli oltre 100 appuntamenti in programma sarà “New Frictionless World”, letteralmente“un nuovo mondo senza attrito”, che è anche un augurio per il futuro come spiega il direttore scientifico di BTO2021, Francesco Tapinassi: «La semplificazione delle esperienze digitali è il segreto del successo delle principali piattaforme online ed è estremamente interessante che il modello organizzativo incentrato sulla costruzione di touch point fluidi, senza attriti e complessità, possa diventare un esempio anche nella generazione di destinazioni, strutture ed esperienze turistiche perfette per il viaggiatore contemporaneo. Un augurio quindi quello di un “new frictionless world” nel turismo, partendo dalla fine della più grande friction degli ultimi decenni, la diffusione del Covid».

Insomma lo smantellamento del famigerato “ufficio complicazione affari semplici” che affligge dovunque e comunque il nostro mondo.

Il taglio del nastro è in programma il 24 novembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze con due sessioni di lavoro: “Visione”, con ospiti da tutto il mondo e “Focus”, in cui i verranno fornite alcune anticipazioni dei quattro main topic (digital innovation, destination, food &wine, hospitality) attraverso delle “round table” a cui parteciperanno alcuni dei relatori che si ritroveranno poi nei giorni successivi. Le sedi di Nana Bianca e della Camera di Commercio di Firenze ospiteranno poi le quattro giornate tematiche, da seguire anche online. Nel dettaglio, il 25 novembre è Digital Innovation, il 26 novembre è Destination, il 29 novembre è Food & Wine e il 30 novembre è Hospitality.

Francesco Tapinassi, ha le idee chiare nell’auspicare “l’assenza di frizione”

«”New frictionless non è uno slogan, ma un pensiero: significa rendere facili le cose complicate. Tante le novità quest’anno: sono passati 22 mesi dalla scorsa edizione, un’era geologica per ciò che è successo nel mezzo. Il programma è molto vasto, con eventi in presenza e non. Abbiamo ridotto del 70% il costo di ingresso per andare incontro a un settore che ha sofferto – spiega il direttore scientifico ci BTO –  Adesso possiamo cominciare a pensare a un futuro in cui reale e virtuale si mescolano: il 24 novembre a Firenze, nel Salone dei Cinquecento, si alterneranno interventi dal vivo a interviste in diretta a relatori presenti in forma di ologramma. E’ un’edizione ibrida in grado di sfruttare al meglio ciò che ci consentono le relazioni dal vivo e a distanza. Grandi ospiti per raccontare quel che succede ma soprattutto provare a guardare oltre».

Si torna in presenza a BTO n 13

Gli fa eco Francesco Palumbo: «Il primo strumento utile per tornare a viaggiare è il digitale. La Toscana è l’unica regione italiana dotata di una piattaforma digitale in grado di indirizzare i flussi turistici – aggiunge il Direttore FST – Siamo protagonisti nel confronto con i big player del turismo».

Cocnlude la carrellata di opinioni Giuseppe Salvini, Segretario Generale Camera di Commercio.
«Firenze ha subito un calo verticale del turismo a causa della pandemia, ma il 2021 è in ripresa. Siamo passati da 16 mln di pernotti del 2019, a 3,3 mln nel 2020, ci attendiamo 6/7 milioni nel 2021 (dato fortemente condizionato dall’andamento della pandemia). Le nostre stime +60% di presenze straniere rispetto al 2020 per la chiusura d’anno per Firenze».

La preoccupazione per la situazione dell’outgoing da parte delle associazioni di categoria: cosa pensano i presidenti di ASTOI, FTO, FIAVET e MAAVI

La speranza di tutti era di poter ripartire. Di ricominciare a lavorare e proporre viaggi all’estero.
Ma il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha gelato tutti con una improvvida dichiarazione al Corriere della Sera, in un a intervista in cui ha dichiarato “io sono per le vacanze in Italia”.

Va bene tutto, che ci sia una pandemia in atto, che secondo però il ministero è sotto controllo grazie al successo della campagna vaccinale ed all’utilizzo del green pass,(e quindi perché questa esortazione?) che sia meglio evitare di “far girare” il virus, che il sistema sanitario possa essere nuovamente messo in situazione di stress visto l’avvicinarsi dell’inverno e la impossibilità di stare sempre all’aperto ma, di fatto, gelare le speranze legate ad una timida ripresa del mercato outgoing è davvero troppo.

13mila realtà turistiche che operano nell’outgoing, 80mila dipendenti, secondo le stime, sono per la terza stagione invernale in sofferenza totale per mancanza di lavoro. Le agenzie di viaggio e i tour operator sono sempre più in balia di eventi che, a questo punto, potremmo definire sì prevedibili ma sconvolgenti per il panorama dell’intermediazione turistica nazionale.
Allora, vista la posizione governativa, dacchè a parlare è un Ministro della Repubblica, non sarebbe giusto un supporto, vero e reale, a tutti costoro? Un supporto finanziario tangibile e realistico?

All’estero si è ripreso in maniera massiccia a viaggiare. Molte destinazioni, a noi italiani proibite, sono nuovamente in grado di accogliere turisti da tutto il mondo, e lo stanno facendo, erodendo quote di mercato all’Italia dell’outgoing, che purtroppo, alla luce dei fatti, pare essere un settore del tutto sacrificabile.

A questo punto ci pare legittimo domandarsi:
– Come reagirebbe il settore ad un eventuale incremento di chiusure delle destinazioni outgoing con l’ordinanza del 16 Dicembre?
– Quali sarebbero le conseguenze operative ed economiche per le agenzie e tour operator?

Abbiamo sentito cosa pensano i diretti interessati. Lo abbiamo chiesto a quattro rappresentanti di categoria da Astoi a Fto, da Fiavet a Maavi.

Pier Ezhaya, presidente di ASTOI – Confindustria viaggi

Pier Ezhaya, presidente Astoi si esprime sulle eventuali ulteriori chiusure di destinazioni paventate per il 16 dicembre. 
«L’incremento di chiusure di altre destinazioni outgoing è qualcosa che non si può nemmeno prendere in considerazione. Ci pare permanga una completa miopia, da parte del Ministero della Salute, che impedisce ad esso di comprendere le esigenze di un settore che è allo stremo e non reggerà ancora per molto. E’ davvero incomprensibile come il Travel sia preso così di mira da questo Ministero mentre è possibile fare tante altre cose senza preoccuparsi dei rischi connessi. La situazione, rispetto ad un anno fa, è cambiata e non si può non prenderne atto. Soprattutto non è chiaro il perché ci siamo vaccinati se poi permangono le stesse restrizioni, almeno per quel che riguarda i viaggi. Sarebbe interessante capire quali siano gli algoritmi che determinano queste scelte scellerate. ASTOI ha sempre cercato il dialogo con le istituzioni e continuerà a farlo ma se dovesse esserci un ulteriore inasprimento sulle possibilità di viaggiare per turismo credo sarebbe il caso di far arrivare con più forza la nostra voce al Ministero della Salute e a quello del Turismo. Forse dobbiamo portare al ministro Giorgetti i bilanci dei Tour Operator e delle Agenzie di Viaggio e soprattutto le buste paga di tanti nostri collaboratori il cui reddito è stato letteralmente falcidiato da quasi due anni.

Enrica Montanucci, presidente MAAVI

Sulla medesima linea Enrica Montanucci, presidente MAAVI, soprattutto su un tema spesso sottovalutato, quello di scendere in piazza UNITI: «La dichiarazione del ministro Speranza, soprattutto alla luce dell’attesa correzione dell’ordinanza concordata negli ultimi tavoli condivisi con le altre associazioni, che doveva non solo alleggerire le procedure, ma addirittura ampliare i corridoi turistici con almeno altre 4 o 5 destinazioni – dichiara Montanucci – non fa che evidenziare l’assoluta incuria del Ministro verso una crisi ormai devastante del nostro settore. Trovo inconcepibile un tale atteggiamento che, a fronte di un mero vantaggio politico personale, evidenzia una totale incapacità di prendere una posizione di tutela verso il Turismo Organizzato. E credo che a questo punto non resti altra soluzione se non tornare in piazza tutti assieme, questa volta, perché l’attenzione dell’opinione pubblica si sta perdendo. Ed è inconcepibile lasciar morire un intero settore».

 

Più laconica, ma esaustiva, la posizione di FIAVET; attraverso le parole di Ivana Jelinic, presidente nazionale: «Sarebbe una provvedimento nefasto che non voglio nemmeno immaginare, fuori dalla realtà».

Outgoing
Franco Gattinoni, presidente FTO

Da FTO Franco Gattinoni, presidente, non si discosta di molto:
«Non vogliamo nemmeno valutare l’ipotesi di nuove restrizioni. Ci saremmo aspettati da tempo la rimozione del divieto a viaggiare per turismo e quindi una riapertura quasi totale delle destinazioni, in allineamento a quanto già succede nella maggior parte dei Paesi europei, cosa che non è ancora avvenuta in Italia.
Sono state autorizzate le aperture di alcune destinazioni come corridoi turistici con la promessa di un progressivo allargamento ad altri Paesi, non ancora realizzato e che stiamo aspettando con grande ansia da settimane. Una lista di destinazioni proposte giace, infatti, da settimane al Ministero della Salute in attesa di approvazione e non riusciamo a capire per quale ragione non si proceda. Chiediamo nuove aperture subito, in sicurezza, con tutti i protocolli necessari che ci siamo impegnati a rispettare. Viaggiare in sicurezza è possibile, non è più accettabile rimanere confinati nel nostro Paese. L’industria del turismo è un’industria seria, ferma da due anni, che dà lavoro a più di 80 mila addetti, provati da troppi mesi di riduzioni di reddito con la cassa integrazione e a rischio di perdita di lavoro se la crisi non  terminerà e non verranno tolti i divieti a viaggiare per turismo.
Vogliamo semplicemente poter lavorare e tornare ad un minimo di normalità anche nel settore dei viaggi, lo dobbiamo fare per i nostri clienti e per i nostri dipendenti, altrimenti per quali motivi ci saremmo vaccinati».

La linea ci pare condivisa, il che è già una ottima notizia, ma a proposito delle conseguenze economiche per adv e TO, cosa pensano i nostri leader?

«Sarebbero violentissime. C’è una grande variabile che modifica la sopravvivenza delle aziende alle crisi e non è data solo dalla violenza della crisi stessa ma anche dalla sua durata – spiega Ezhaya – Per questo prolungarla oltre che inutile è del tutto nocivo. Sappiamo che è un settore poco patrimonializzato, sappiamo che vive di margini piuttosto esigui; infliggere accelerazioni a una crisi già così violenta è incomprensibile. Però, aggiungo, che non occorre aspettare dicembre per tracciare gli effetti di questa crisi. Molte agenzie di viaggi hanno già chiuso i battenti, molti tour operator hanno fortemente rivisto i propri organici, persino oltre la cassa integrazione. Molti collaboratori hanno cambiato settore perché se è vero che la cassa integrazione salva i posti di lavoro è anche vero che attacca il reddito e molte persone semplicemente cambiano settore perché non ce la fanno e così si perde anche personale qualificato. Sinceramente è difficile immaginare cos’altro debba succedere per avere un po’ più di attenzione e rispetto da parte del governo verso un comparto che ha patito l’uragano più violento e più lungo che si potesse immaginare».

Outgoing
Ivana Jelinic, presidente Fiavet Nazionale

Poche le parole, ma sintonizzate quelle di Fiavet (Ivana Jelinic): «Se venissero ridotte le destinazioni? Sarebbe un modo definitivo per spazzare via il mercato e, non essendoci più risorse, pur nel rispetto della sicurezza, non sarebbe applicabile».

Ancora Franco Gattinoni rincara sulle chiusure ipotizzate: «Sarebbe inaccettabile e inevitabilmente la reazione sarebbe dura e di totale protesta. L’Europa viaggia, l’Europa vive, il mondo riprende e noi stiamo lentamente perdendo credibilità commerciale, speranza (minuscolo!) ed opportunità. E’ un’ipotesi che va assolutamente bloccata per tempo. Ovviamente un’ulteriore chiusura, senza immediati e consoni sostegni, concreti e tangibili, vorrebbe dire la fine di almeno l’80% delle aziende settore, senza sconti! Sarebbe una condanna a morte per la maggior parte delle piccole imprese ed anche per una importante parte delle grandi. E’ impensabile consentirlo. Ribadisco che questa ipotesi sia da bloccarla, a mezzo di una fortissima e condivisa protesa di piazza massiva. Perché in questo paese non mi sembra ci sia ulteriore spazio perle parole». 

E le soluzioni? Un supporto vero e reale, tangibile?

Per Ivana Jelinic «Più che un supporto finanziario, una volta chiuse le competenze dovute per i periodi di chiusura, questo sarebbe il momento della ripartenza. Noi imprese, come sempre, in presenza di normative adeguate e di liberalizzazioni ci rialziamo con gli investimenti, non con i sostegni».

Posizione assolutamente pragmatica.

Aggiunge Enrica Montanucci: «E’ chiaro che se si continuasse in questa direzione  urgerebbero provvedimenti economici immediati e tangibili, che ci consentissero di sopravvivere cosa oramai divenuta sempre più difficile».

Le conclusioni le lasciamo a voi lettori, salvo puntualizzare una domanda che tutti gli intervistati hanno evidenziato: Ma allora a cosa sono servite le vaccinazioni”?

p.s. Mentre chiudiamo questa nostra inchiesta, apprendiamo quello che riportiamo in calce. Buona lettura.
Comunque la Commissione Europea ha consentito,  nell’ambito di un temporary framework, aiuti da 4,5 miliardi di euro per sostenere le imprese e l’economia italiana come aiuto di Stato, con il placet di Margrethe Vestager, executive vp responsabile della Politica di Concorrenza, che ha sottolineato come in Italia le imprese abbiano visto diminuire drasticamente le entrate a causa delle misure adottate per contrastare il coronavirus.

Questo aiuto “concesso all’elargizione” di 4,5 miliardi di euro consentirà al nostro paese di sostenere le imprese in difficoltà preservando anche la continuità delle attività.
La notizia meno esaltante è il regime di concessione: gli aiuti di importo limitato saranno distribuiti sotto forma di sovvenzioni dirette fino (addirittura n.d.r.) a mille euro per chi ha iniziato l’attività nel 2019 e sovvenzioni dirette fino a 150mila euro per le altre imprese in difficoltà, ovviamente secondo “certi” protocolli.

Cuba riapre al turismo il 15 novembre. Era ora che arrivasse anche questa notizia, soprattutto in considerazione dei significativi progressi nel processo di vaccinazione di massa in tutto il territorio nazionale, e per l’esistenza di ben tre vaccini cubani di provata efficacia.

«Entro la fine di novembre 2021 più del 90% della popolazione avrà completato il programma di vaccinazione, compresa quella in età pediatrica, tra i 2 e i 18 anni e forte di questi risultati, Cuba ha deciso di programmare l’apertura delle sue frontiere ai viaggiatori internazionali a partire dal 15 novembre – dice Madelen Gonzalez Pardo Sanchez, consigliera per il turismo presso l’Ambasciata di Cuba a Roma – Già dallo scorso 7 novembre, la quarantena obbligatoria per i visitatori del paese è stata rimossa. Secondo le cifre ufficiali del Ministero della Salute Pubblica cubano, alla data del 4 novembre, più di 10 milioni di cittadini a Cuba hanno iniziato il loro programma di vaccinazione con i vaccini SOBERANA 02, SOBERANA Plus e ABDALA. Alla stessa data, 7.458.669 cubani (76,2% della popolazione idonea alla vaccinazione) avevano già completato il loro programma di vaccinazione».

I lavoratori dei settori del turismo e dei trasporti, delle dogane, dell’immigrazione e dell’aviazione, insieme a quelli della sanità, sono stati tra i primi ad essere vaccinati, e una vaccinazione di richiamo rafforzativo per costoro personale sarà completata entro il 15 novembre.

Cuba
Madelen Gonzalez Pardo Sanchez, consigliera per il turismo presso l’Ambasciata di Cuba a Roma

E per rendere tutto più facile, il Ministero della Salute Pubblica di Cuba, ha elaborato un protocollo igienico-sanitario dedicato ai viaggiatori in questa nuova fase., prendendo in considerazione le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il programma chiamato “Turismo più Igienico e Sicuro (T+HS)”, che mira a garantire il rispetto dei nuovi standard stabiliti per combattere il covid, valido in quelle strutture statali e private che siano già state certificate.

Ecco i nuovi regolamenti previsti dal 15 novembre:

– All’arrivo a Cuba, i passeggeri vaccinati devono presentare il Certificato di Vaccinazione (Green Pass), in formato digitale o stampato.
– Sono riconosciuti tutti i vaccini internazionali approvati dalle autorità farmaceutiche o sanitarie dei rispettivi paesi.
– I passeggeri non vaccinati devono presentare il risultato negativo di un test di tipo PCR (test molecolare), effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo a Cuba.
– I bambini sotto i 12 anni, se non vaccinati, non devono presentare il risultato del test PCR.
– I protocolli sanitari e igienici previsti per l’arrivo dei viaggiatori a Cuba si concentreranno sulla sorveglianza delle persone sintomatiche e sul rilevamento della temperatura.
– I test diagnostici saranno eseguiti anche a campione.
– Nel caso in cui un viaggiatore risulti positivo, il protocollo sanitario stabilito determina il trasferimento in uno degli hotel-ospedali, che sono strutture turistiche autorizzate dai Ministeri del Turismo e della Salute Pubblica per l’assistenza medica specializzata.

In ogni momento, l’assistenza medica sarà presente in ogni località.

Sono rafforzati in modo appropriato I protocolli per l’assistenza medica nelle strutture turistiche, dove si deve osservare l’uso di mascherine al chiuso e in presenza di altre persone, il distanziamento fisico (in base della capacità delle diverse stanze della struttura turistica), l’igiene costante, le misure di disinfezione delle mani, la misurazione della temperatura, tra gli altri.

I visitatori che arrivano a Cuba potranno muoversi per tutto il paese e godere degli hotel nei diversi centri turistici, così come le case private in qualsiasi località, ristoranti e caffetterie, musei, parchi naturali, ecc. che abbiano la certificazione Turismo Più Igienico e Sicuro #T+HS.

Tutti i mezzi di trasporto terrestre sono disponibili nel paese per il servizio turistico, come taxi, autobus, noleggio auto, tour in camper.

I circuiti turistici e le escursioni sono ripresi in tutto il territorio nazionale.

Su consiglio del MinTur, è opportuno prendere nota che:

  • Negli ultimi due anni c’è stato un aumento di quattromila nuove camere disponibili per il turismo a Cuba.
  • I viaggiatori troveranno strutture turistiche rinnovate e nuovi servizi.
  • Ci sono miglioramenti per la connettività Internet.
  • Uso della connessione Wi-Fi gratuita per 30 minuti negli aeroporti.
  • Esistono nuove piattaforme per la vendita online di servizi e facilitazioni per effettuare pagamenti digitali. A questo proposito, gli uffici di cambio negli aeroporti, nei porti turistici e nelle zone turistiche avranno carte prepagate in valuta libera convertibile (MLC), che possono essere acquistate dai turisti per pagare i servizi in territorio cubano. Queste carte sono valide per 2 anni e l’importo che il viaggiatore non ha speso, se lo desidera, al momento di lasciare il paese sarà rimborsato.

Il turismo, si sa, è in mano alla donna. O meglio la più importante forza che muove il segmento è femminile, una base solida, precisa, attenta, capace, competente, dedicata. Per questo, forse, l’UNWTO (United nations world tourism organisation) ha lanciato, CENTER STAGE, con il supporto del Ministero federale tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico (BMZ), Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ) GmbH e UN Women, il progetto “First Plane” (Center Stage), volto a promuovere “l’empowerment” delle donne e affrontare le disuguaglianze di genere accentuate dopo la crisi generata dalla pandemia nel settore turistico.

Il progetto sperimentale, della durata di un anno, novembre 2021 a novembre 2022, vede la partecipazione di quattro Stati membri e delle rispettive autorità nazionali turistiche: Giordania (MOTA), Costa Rica (ICT), Repubblica Dominicana (MITUR) e Messico (SECTUR).

Un esempio che potremmo prendere anche in Italia dove associazioni di categoria vantano donne ai vertici e comunque hanno una presenza muliebre nelle alte sfere direzionali. Ma non è abbastanza.

Le donne rappresentano ben più della metà di tutti i lavoratori del settore turistico su scala globale, per un totale del 54% secondo il World Report on Women in Tourism – Second Edition.

Questo però cozza con le condizioni economiche e sociali, lontane da quelle dei colleghi maschi, dati da alti tassi di informalità nel loro lavoro, basse qualifiche e minori opportunità di crescita professionale, il famoso “glass ceiling” quella barriera invisibile che separa i sessi e non permette, spesso, alle donne di fare carriera dirigenziale. Ad onta delle capacità.

Di conseguenza, le donne che lavorano nel turismo sono state colpite in modo sproporzionato, con un accesso più limitato ai benefici sociali e minori opportunità di far fronte alle devastazioni economiche della pandemia.

Storicamente, il settore del turismo ha rappresentato un’opportunità di emancipazione per le donne dato il suo grande potenziale per garantire una fonte di sussistenza e autonomia. Per questo motivo, l’UNWTO ha colto questa fase di ripresa come un’opportunità per approfondire le disuguaglianze di genere nel settore, comprenderle, evidenziarle e, soprattutto, correggerle.

Nell’ambito del progetto “Center Stage”, le amministrazioni nazionali del turismo e le aziende collegate partecipanti lanceranno un piano d’azione di un anno con una serie di misure concrete volte ad aumentare le opportunità di emancipazione delle donne. Avranno il supporto di ONG locali e organizzazioni professionali e con l’accompagnamento dell’UNWTO attraverso una serie di opportunità di formazione virtuali e dei confronti “vis a vis”.

Le attività proposte si articolano attraverso sei aree di lavoro: Occupazione; Imprenditoria; Istruzione e formazione; Leadership, politiche e processo decisionale; Comunità e società civile e misurazione per migliori politiche pubbliche. Queste aree sono state identificate attraverso questionari nei diversi paesi partecipanti e cercano di affrontare sfide specifiche in ogni contesto.

Insieme alle quattro amministrazioni del turismo partecipanti, il progetto avrà 10 aziende del settore turistico in ciascun paese e un totale di 16 ONG e associazioni legate alla parità di genere nel settore.

Le azioni del progetto Primo Piano comprenderanno attività di formazione con focus di genere, orientamento personalizzato per migliorare le condizioni di lavoro delle donne nel settore e cercheranno anche di produrre e generare dati disaggregati per sesso nel settore del Turismo .

E LA DOMANDA SORGE OVVIA E SPONTANEA…E IN ITALIA?


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