Situata nel centro-sud della Spagna, Mérida è l’erede di uno splendido trascorso romano. Il luminoso passato della città di Mérida si manifesta oggi in uno dei complessi monumentali e archeologici meglio conservati della Spagna. Quindi, per quanto detto, nel 1993 la città fu dichiarata Patrimonio Mondiale, e, tale riconoscimento ne vale della sua proiezione turistica, sicuramente la sua motrice economica principale.

La storia di Mérida è fortemente legata all’espansione dell’Impero Romano nella penisola iberica. Fu fondata come città dell’urbe nell’anno 25 a.C. sotto il potere dell’imperatore Augusto, da cui prese il suo nome: Emerita Augusta. Così, Mérida fu capitale della provincia romana di Lusitania e riuscì a diventare una delle città più fiorenti dell’Impero. Fu anche un importante centro religioso nei primi anni del cristianesimo.

È così che l’impronta romana è presente quasi in ogni angolo della città. Diversi monumenti di quell’epoca a tutt’oggi funzionano. Il Teatro Romano è uno dei suoi edifici più emblematici. Accanto ad esso c’è l’Anfiteatro, uno spazio utilizzato per i tra gladiatori e per le fiere. Queste costruzioni risalgono allo stesso periodo e conservano alcuni elementi originali, come la platea e le tribune.

In centro città vi sono il Tempio di Diana e l’Arco di Traiano. Nei dintorni della città è possibile ammirare gli ambiziosi progetti civili dell’epoca, come il Ponte Romano sul fiume Guadiana, che si distingue per la sua maestosità, o l’Acquedotto dei Miracoli. Proseguendo dritto raggiungerai l’Alcazaba araba, che offre un punto di vista panoramico sul fiume. Il Museo Nazionale di Arte Romana, creato dall’architetto spagnolo Rafael Moneo, rappresenta l’ultima fermata della nostra visita agli edifici romani sparsi in città.

Tutti i sapori della gastronomia dell’Estremadura si fondono a Mérida. La capitale della regione è situata al centro di una delle più grandi dispense della Spagna, dove vengono prodotti alimenti di qualità e prestigio riconosciuti nel mondo. A Mérida è doveroso assaggiare le meraviglie dell’Estremadura come il prosciutto iberico di Bellota, noto anche come prosciutto “Pata Negra”, e che può essere identificato in tre elementi distintivi, in base alla purezza della razza del maiale. Poi, c’è il formaggio La Serena, preparato con latte di pecora merinos appena munto, anche il formaggio Ibores, che invece è un prodotto un po’ piccante e piuttosto salato. Sempre parlando di prodotti caseari, la Torta del Casar si presenta in forme cilindriche con una crosticina giallo ocra semidura. La paprika, insieme allo zorongollo, diventa una combinazione eccezionale per piatti a base di carne come l’agnello e le migas, che devono sempre essere accompagnate da un buon vino della Ribera del Guadiana.

Ci sono molti eventi ed innumerevoli cose da fare a Merida: Festival internazionale del teatro classico: Il teatro romano è il palcoscenico principale di un evento che quest’anno celebra la sua 65ª edizione dal 27 giugno al 25 agosto. Nove importanti spettacoli (sei dramma, due opere di danza e un’opera) sono presenti sulla locandina del 2019 di uno dei migliori festival del suo genere in Europa.

Museo Nazionale di Arte Romana: Situato a poca distanza dal teatro e dall’anfiteatro, è l’unico museo nazionale interamente dedicato all’arte romana in Spagna. Le proposte, molto ricche di qualità e quantità, offrono una panoramica completa dell’epoca di Hispania.

Parco Naturale di Cornalvo: A 15 km da Mérida, vale la pena visitare questo spazio di 10.500 ettari di foresta mediterranea di lecci e querce da sughero, senza dubbio uno splendido esempio del paesaggio più caratteristico dell’Estremadura: la dehesa. Ha la sua origine nella diga romana di Cornalvo, conservata in buone condizioni e dichiarata Monumento Nazionale nel 1912.

L’Estremadura è il primo produttore nazionale di prosciutto iberico, e, proprio grazie a ciò, è diventata un’icona della Spagna, quindi saprai cosa degustare ed acquistare a Merida. In città ci sono negozi specializzati dove gli addetti ti aiuteranno a scegliere il miglior prosciutto e altre proposte di salumi “Made in Estremadura”, come chorizo, lonza e patatera, un prodotto tipicamente regionale preparato con grasso di maiale iberico, patate e paprika di La Vera. Questo condimento, essenziale nella cucina spagnola, è venduto in vasetti caratteristici e il suo sapore può variare tra il dolce, speziato e agrodolce.

La paprika di La Vera è una spezia indispensabile per la preparazione di molte pietanze della gastronomia della regione, grazie al suo tocco piccante ed al suo sapore intenso. La sua fama attraversa i confini di tutto il mondo, essendo il condimento ideale per carni, stufati e tapas

Fonte: Turespana – Ufficio Spagnolo del Turismo