L’incredibile spettacolo delle onde ghiacciate dal Massachusetts alla Siberia

Lingue di ghiaccio: suggestive quanto rare. Si tratta di onde oceaniche che si «solidificano» in particolarissime condizioni meteorologiche e ambientali, di temperatura e pressione dell’aria. E a immortalare un fenomeno così particolare, a Nantucket, un’isola degli Stati Uniti a Sud di capo Cod, in Massachusetts, non poteva che essere un fotografo-surfista.

L’occhio allenato di Jonathan Nimerfroh saprebbe distinguere l’onda perfetta a decine di metri di distanza. Ma mai si sarebbe aspettato di vedere questo inconsueto fenomeno, che non solo ghiaccia i cavalloni, ma li silenzia anche.

«Ho notato un orizzonte davvero bizzarro», racconta il fotografo: «Sulla spiaggia avevo la neve fino alle ginocchia e ho visto queste onde mezze congelate. Di solito in estate si sente il suono delle onde che s’infrangono, ma lì era tutto assolutamente silenzioso. Come se avessi le cuffie nelle orecchie».

Le onde di Nantucket non sono completamente congelate: uno strato liquido rimane imprigionato sotto una pellicola di cubetti di ghiaccio che «rallentano» l’onda, togliendo il classico effetto sonoro della risacca e trasformando la curva dell’onda in un’insolita lingua cristallizzata, alta dai 60 ai 90 centimetri.

In dei ghiaccioli appuntiti e affilati si trasformano invece le onde del lago Baikal, uno degli specchi d’acqua più grandi al mondo. Siamo in Siberia e le particolari condizioni climatiche di questa regione non creano una lingua come nell’Oceano ma dei cristalli trasparenti che si congelano improvvisamente mentre si muovono. Uno spettacolo imperdibile, che al contrario delle onde americane crea un tipico rumore di vetro che si rompe.

Fonte: lastampa.it