Il Belvedere, la Vienna dorata
I capolavori di Klimt nella residenza barocca

Un castello del ‘700, nato come residenza estiva e oggi trasformato in raffinato museo. Custodisce opere d’arte che vanno dal Medioevo al contemporaneo ma soprattutto i capolavori di Gustav Klimt, tra cui Giuditta e il famoso Bacio.

Costituito dal Belvedere superiore, dal Belvedere inferiore e dall’esteso giardino, è una delle più belle opere barocche d’Europa, Patrimonio UNESCO. Nato a inizio ‘700 come dimora estiva del Principe Eugenio di Savoia, generale italo-austriaco che al servizio Asburgo fermò i turchi nel 1683, su progetto del famoso architetto Johann Lucas von Hildebrand.

Oggi il Belvedere è uno scrigno d’arte: ospita la maggiore collezione di arte austriaca, dal medioevo ai giorni nostri, oltre a opere di artisti come Monet, Van Gogh, Max Beckmann. Elemento di spicco della collezione è la più grande raccolta al mondo di quadri di Gustav Klimt, tra cui le famosissime icone dello Jugendstil, Il bacio e Giuditta, e lavori di Egon Schiele e Oskar Kokoschka.

Il Belvedere inferiore e l’Orangerie accolgono mostre temporanee che presentano l’arte austriaca in un contesto internazionale, come indicato dalla missione del 1903, quando fu fondata la Moderne Galerie. E dal 2007, le ex stalle del palazzo del Principe Eugenio offrono un tuffo nell’arte medioevale.

In estate è un piacere la visita del giardino del Belvedere, fine esempio di giardino barocco francese. Si sviluppa su tre terrazze che collegano il Belvedere superiore all’inferiore, con tutti gli elementi tipici del periodo: aiuole simmetriche, gradini, vasche. Più intimo è il Kammegarten, il giardino privato del Principe, mentre il giardino alpino è il più antico del genere in Europa, e ospita una grande collezione di piante dei monti.

Gustav Klimt Al Belvedere. Il pittore austriaco Gustav Klimt (1862–1918), uno degli esponenti del Modernismo Viennese, è tra i maggiori artisti del Novecento. Il Belvedere vanta la maggiore collezione delle sue opere, con 24 dei suoi lavori e molti in prestito. La completa il Fregio di Beethoven esposto alla Secessione.

Fonte: www.austria.info