Si chiama RestArt e combatte lo stress, la stanchezza, il jet-lag e, in qualche caso, anche la paura di volare. Si tratta di una Dry Float Spa che permette di replicare l’esperienza delle vasche di deprivazione sensoriale senza però la necessità di bagnarsi o di indossare un costume. A metterla, da oggi, a disposizione del grande pubblico, è l’aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo Da Vinci gestito da Adr che, grazie alla collaborazione della società creatrice, l’italiana Starpool, ha realizzato due postazioni nell’area transiti principale dello scalo per permettere ai passeggeri di provare l’esperienza.

Il sistema permette di provare questa esperienza di relax, flottando sopra 400 litri di acqua calda, semplicemente sdraiandosi all’interno delle cabine e abbinando questa pausa rigenerante con percorsi di mindfulness o a playlist musicali. L’esperienza può durare 10 minuti (RestArt Refresh), 20 (RestArt Restore) o 30 minuti (RestArt Regenerate) e, oltre all’effetto anti stress, ha anche dei benefici fisici andando a combattere le conseguenze classiche dei lunghi voli, ossia dolori muscolari e articolari, disidratazione dei tessuti e gonfiori a piedi e gambe.

Fonte: ilmessaggero.it