Un corno d’oro che brilla e cambia forma. Esiste davvero e si trova a Bol, sulla costa meridionale di Brac, isola della Dalmazia. Le coste opposte sono bagnate dalle acque che appartengono a due correnti diverse. E dal loro «scontro» nasce un ricciolo di sabbia – la punta del corno, appunto – rivolto ad est o a ovest in base alla direzione della corrente più forte.

La forma così inusuale di questa lingua di terra si percepisce solo dall’alto, in volo o da un punto panoramico costruito alle sue spalle. Ed è inutile dire che ogni estate viene letteralmente presa d’assalto dai turisti, che ricoprono con asciugamani e ombrelloni i trecento metri di corno.

Qui l’acqua è trasparente (anche se abbastanza fredda), con sfumature che vanno dal celeste al verde, che crea un bellissimo contrasto con la spiaggia dorata, formata da sabbia grossolana e ciottoli, come la maggior parte della costa croata.

Brac si raggiunge in traghetto, con partenza da Makarska verso Sumartin, da Spalato verso Supetar oppure da Split, dov’è possibile imbarcare la propria auto. E una volta sbarcati, si può noleggiare uno scooter o anche prendere un taxi per arrivare sino alla spiaggia del Corno d’oro. A piedi dal centro di Bol ci s’impiega circa mezz’ora.

A pronosticare la direzione del ricciolo può essere il vento. A fare il resto sono le maree, che rendono ancora più speciale – e famoso – questo lembo di terra, vicino a cui si trovano anche gli antichi resti di una villa romana e di una piscina della stessa epoca. E non solo. Vi siete mai chiesti da dove viene tutta la pietra usata per costruire la Casa Bianca così come il Palazzo di Diocleziano di Spalato o Il palazzo del Reichstag di Berlino? Arriva proprio da Brac, dove proprio ai tempi dei romani si sono scoperte le peculiarità delle sue rocce così preziose.

Fonte: Noemi Penna –lastampa.it