Grazie alle sue coste frastagliate, il sussurro degli alisei, le case dalle facciate bianche e blu – i colori della schiuma e delle onde dell’oceano – Essaouira si è guadagnata il soprannome di “Sposa dell’Atlantico”.

Le mura di Essaouira sembrano quasi un bozzolo: il vento si insinua attraverso i vicoli e si perde in una passeggiata senza tempo lungo il parapetto. È un ambiente incantevole in cui rilassarsi!

La città costiera, una volta conosciuta con il nome di Mogador, è un luogo in cui la bella vita e i passatempi acquatici procedono fianco a fianco. Fate una camminata tranquilla all’ombra dei suoi bastioni, che richiamano le mura di Astapor, la “Città Rossa” della serie televisiva “Game of Thrones”. Salite in cima e ripercorrete il giro di ronda di una sentinella: da qui potrete vedere le Isole Purpuree e i falchi e gabbiani che si librano oltre la riserva naturale. In lontananza, i surfisti e i fanatici del windsurf e del kite-surfing non potranno non apprezzare i venti potenti dell’oceano.

Passeggiando vi ritroverete al porto di pesca, con i suoi vivaci marinai. Non lontano da lì, il mercato del pesce è una meta allettante, con il suo bottino notturno di pesce e frutti di mare. I vicoli della Medina che si incrociano vi aspettano nel centro città. La Medina di Essaouira, presente nell’elenco dei patrimoni dell’umanità UNESCO, è una delle più belle del Marocco. Infine ogni estate, in occasione del festival Gnaoua, la città diventa la patria della musica, celebrando l’unione dei ritmi nordafricani e sub-sahariani.

Passeggiare sotto la Scala, lungo i blocchi della vecchia fortezza, è un ottimo modo per ammirare gli ebanisti e gli intarsiatori mentre lavorano, con agilità e astuzia in parti uguali, materiali come il legno di tuia, i fili d’argento e di rame, la madreperla o l’osso di cammello. Chi può resistere alla tentazione di una bella scatola di gioielli, di un tavoliere con scacchi e pedine o di un raro pezzo di mobilio? Meritano tutti un posto speciale nelle nostre case, così come le coperte di lana intrecciate e le tradizionali babouche, le tipiche pantofole create lavorando la raffia o il nubuck.

Alberi di Argan, cedri, pini dell’isola di Norfolk e altre piante sempreverdi coprono quasi metà della provincia di Essaouira, una delle regioni più densamente boscose del regno. Per preservare questo ecosistema protetto, che comprende foreste, dune, laghi, oceani e una costa non ancora sviluppata, negli ultimi anni si è affermata un’industria del turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Per rispettare le norme corrispondenti, le Isole Mogador, di fronte al porto di Essaouira, sono state trasformate in una riserva naturale. Adesso rappresentano una sorta di santuario per i falchi della Regina (Falchi eleonorae), i gabbiani e altri uccelli. Le isole proteggono anche la baia e le meravigliose spiagge sabbiose di Essaouira dalle forti onde dell’Atlantico.

Il campo da golf Mogador offre un’opportunità ricreativa fantastica. Questo percorso a 18 buche è considerato uno dei più emozionanti del mondo.

Venite qui a rilassarvi, sfiancarvi o arricchirvi culturalmente: l’incantevole Essaouira-Mogador è una meta che offre 1001 possibilità!

Fonte: visitmorocco.it