Nuovi voli, nuovi alberghi, nuove esperienze di viaggio, importanti esposizioni museali, design e natura, rivoluzione in cucina e l’anniversario dei 200 anni di Herman Melville sul Massachusetts Whale Trail.

Norwegian Air lancia il nuovo volo da Roma Fiumicino, quattro volte la settimana, per il Logan International Airport di Boston il 31 marzo. Si amplia anche la scelta dall’Europa con lo stagionale di Delta da Dublino, di Air Europa da Madrid e di KLM da Amsterdam tre volte la settimana da marzo.

Va di pari passo anche l’ospitalità a Boston con la straordinaria novità dal 24 giugno 2019 di ENCORE Boston Harbor, albergo 5 stelle completo di casinò, spa di lusso, ristorazione, shopping, spazi conferenze e banchetti. 671 camere e suite su 26 piani sul Mystic River di Boston; il lungomare – Encore Harborwalk – con giardini e sentieri per accedere al porto e l’opportunità di pranzare affacciati sull’acqua. Questo resort sofisticato si raggiunge in poco tempo con il sistema di navetta-motoscafo dall’Aeroporto. Nel cuore di Boston, Faneuil Hall, Hyatt Centric ha aperto i battenti di 163 camere: boutique hotel moderno, pet-friendly, con ristorazione e bar, spazi per riunioni ed eventi.

Nel South End invece – uno dei quartieri più bohemien della città, generoso in bistrot, ristoranti, food truck gourmet, boutique, teatri e studi di artisti – The Revolution Hotel trae ispirazione dalla ricca storia di innovatori della città e dalla ribellione e leadership propria dei bostoniani, interpretata con stile nel design delle 164 camere, nella Street art di Tristan Eaton con un colossale murale nel foyer per un collage della storia di Boston con immagini pop-art e con le installazioni di Individuals Collective: oggetti fisici di bianco monocromatico rimandano alle invenzioni bostoniane e decorano gli spazi.

Il Massachusetts Whale Trail è decisamente il percorso da battere per celebrare il 200° Anniversario della nascita di Melville. In 40 tappe lungo la costa si rivive l’esperienza alla Moby Dick con l’avvistamento delle balene, musei, antichi porti, e luoghi storici. Dalla storia all’arte il passo è breve: The Institute of Contemporary Art (ICA) ha esteso la sua esperienza d’arte contemporanea sul Boston Harbor con un’espansione in un sito temporaneo alla East Boston Shipyard and Marina: lo spazio industriale e grezzo – Watershed – presenta fino a Settembre 2019 la prima statunitense di un’installazione video immersiva, Purple dell’acclamato artista e cineasta John Akomfrah: una combinazione di centinaia di ore di filmati d’archivio con nuovo formato ed una musica ipnotica sollevano temi relativi alle implicazioni del cambio climatico sul pianeta ed i suoi effetti sulle comunità umane, la biodiversità e la natura. L’accesso è gratuito ed il trasporto con il traghetto è incluso nel biglietto dell’ICA. Sempre in tema ambiente il Peabody Essex Museum di Salem, ad una trentina di km da Boston, propone fino a Maggio 2019 la prima mostra che traccia la coscienza ambientale nell’arte americana degli ultimi tre secoli, Natures’s Nation: American Art and Environment. Oltre 100 opere e pezzi iconici, lavori rari di artisti quali John James Audobon, Albert Bierstadt, Thomas Cole, Valerie Hegarty, Winslow Homer, Georgia O’Keeffe e Jaune Quick-to-See Smith (Indiano nativo della tribù Salish-Kootenai) ci invitano a riconsiderare la relazione tra arte, ambiente e noi stessi.

Non molto distante, a Cape Cod, arte interattiva e creativa nel villaggio di Falmouth con il famoso scultore internazionale Patrick Dougherty che costruisce all’aperto la Stick Sculture all’Highfield Hall & Gardens a Giugno. L’opera di rami composta in tre settimane con l’aiuto di volontari è pronta da ammirare per i prossimi due anni da fine giugno. Fino a Luglio 2019 gli Harvard Arts Museums celebrano il Centenario del Bauhaus con due nuove esposizioni: The Bauhaus and Harvard con materiali rari d’archivio della rivoluzione nell’esperienza quotidiana che influenzò anche l’istruzione in America e il Graduate Center ad Harvard (1950) progettato da Walter Gropius, e la mostra Hans Arp’s Constellations II con un rilievo recentemente restaurato, commissionato da Gropius proprio per Harvard Graduate Center per la prima volta esposto pubblicamente negli ultimi 15 anni.

A Boston alcuni laureati al MIT hanno aperto il primo ristorante del mondo – SPYCE – con una cucina robotica in grado di preparare piatti anche complessi. L’eccellenza culinaria si eleva con la tecnologia ed il pasto casual è re-inventato dal talento gastronomico dello chef Daniel Boulud stellato Michelin e dall’Executive Chef Sam Benson. I pasti dai 7.50$ – prevalentemente a base di verdure – sono preparati in tre minuti: si gusta buon cibo nutriente, evitando sovraprezzi, a Downtown Crossing. L’incrocio tra tecnologia ed ospitalità non poteva che nascere dalle menti di studenti affamati del MIT, appassionati di robotica, con pochi soldi in tasca e desiderosi di soddisfare appetiti atletici con nutrimento sano.

INFO: Ufficio Turismo Massachusetts