Londra diventerà ufficialmente il primo parco nazionale urbano al mondo dal prossimo luglio 2019. L’idea è quella di cambiare il modo di concepire gli spazi metropolitani da parte dei cittadini, incoraggiandoli a tutelare l’ambiente e renderlo sempre più verde.

Da dove nasce l’idea

Rendere Londra il primo parco nazionale urbano al mondo non è un progetto recente, ma nasce già nel 2014 su iniziativa del professore di geografia Daniel Raven Ellison. La campagna, che riceve il sostegno sia del mondo universitario che mediatico, tra cui il Guardian e la Bbc, raccoglie più di 32 mila sterline (quasi 36 mila euro). Tra gli obiettivi principali dell’iniziativa c’è quello di arrivare a rendere oltre il 50% di Londra “green”, aumentando parchi, piante e giardini, sia pubblici che privati. Nell’agosto 2017 arriva anche l’appoggio del sindaco di Londra Sadiq Khan che si concretizza in un investimento da nove milioni di sterline (poco più di 10 milioni di euro) per aumentare e migliorare gli spazi verdi a beneficio della comunità.

Lotta ai cambiamenti climatici

La volontà del primo cittadino londinese è stata ribadita anche lo scorso agosto, quando ha annunciato nuove strategie per contribuire a rendere Londra un parco nazionale urbano. “Con Londra destinata a crescere oltre gli 11 milioni di persone entro il 2050 – si legge sul sito della metropoli – c’è un’enorme pressione sull’ambiente naturale della città. Parti di Londra diventeranno più densamente sviluppate. Allo stesso tempo, dobbiamo proteggere e migliorare l’ambiente naturale, creare spazio per il gioco e una vita sana e aiutare la città a diventare più resiliente ai cambiamenti climatici”.

Londra città verde

Secondo i numeri forniti da Greenspace Information for Greater London, già oggi il 47% della City è costituito da aree verdi (parchi, giardini e boschi), mentre il 2,5% da quelle “blu”, cioè stagni, canali, fiumi e laghi. Londra ha un complesso di 3,8 milioni di giardini che coprono il 24% della capitale, tremila parchi, 8,3 milioni di alberi e 850 chilometri tra fiumi e canali. A fronte di una popolazione di oltre otto milioni e mezzo di persone e una superficie di poco più di 1500 chilometri quadrati, la metropoli londinese ospita 14mila specie animali, due aree protette, tre aree di conservazione e mille chilometri di percorsi segnati. Londra, inoltre, ospita quattro siti Unesco, tra cui il Greenwich Park, noto per il più famoso meridiano del mondo e la sua collina, da dove è possibile ammirare lo skyline della città.

Fonte: Tg24.Sky.it