Il 16 aprile 2016 l’isola principale delle BVI ospiterà la seconda edizione di quella che è considerata come la più difficile maratona dei Caraibi

Milano, 25 gennaio 2016 – La seconda edizione della KPMG Tortola Torture, una maratona su un percorso di circa 54 chilometri, invaderà le strade di Tortola il 16 aprile 2016. Il percorso si snoderà lungo le strade dell’isola principale delle British Virgin Islands, caratterizzata da aree pianeggianti e montagnose con salite che raggiungono 2.007 metri per oltre 20 chilometri e circa 21 chilometri di discese. Il percorso prevede solo 12 chilometri di corsa su terreno pianeggiante.

La maratona ha inizio a Road Town, la capitale delle Isole Vergini Britanniche, e si snoda in senso orario lungo tutta l’isola. Il percorso offre panorami mozzafiato portando i corridori lungo la costa sud di Tortola, lungo i sentieri di Steele Point e Smugglers Cove e lungo la costa nord di Long Bay, Little Apple Bay e Carrot Bay, alcune delle baie più scenografiche e pittoresche dell’isola.

Superata Carrot Bay, i corridori inizieranno la lunga salita di circa 4 chilometri per raggiungere Sage Mountain, il punto più alto della gara con i suoi 465 metri di altezza. I corridori si dirigeranno di nuovo verso il livello del mare e Brewers Bay prima di risalire fino alla cima di Tortola, dove raggiungeranno la Ridge Road.Percorrendo la Ridge Road, i partecipanti si dirigeranno fino all’estremità orientale dell’isola per poi scendere nuovamente fino a Beef Island, dove ha sede l’aeroporto principale dell’arcipelago,  terminando infine la competizione sulla spiaggia di Trellis Bay.

La KPMG Tortola Torture è stata simpaticamente soprannominata “The Torture (La Tortura)” dai partecipanti della passata edizione a causa della distanza da percorrere, delle temperature, dell’umidità e delle inclinazioni del percorso, che vede oltre 3,6 chilometri di salite e discese. La salita più ripida ha una pendenza del 33,33% ed è stata descritta da uno dei finalisti della Marathon Des Sables, la rinomata competizione podistica che si svolge interamente nel Sahara marocchino, come la gara della durata di un giorno più difficile a cui abbia mai partecipato.

Nel 2015 settanta maratoneti hanno aderito alla prima edizione della KPMG Tortola Torture e solo 23 partecipanti hanno terminato il percorso. Il podio della passata edizione ha visto primeggiare ben tre donne, a partire da Bridget Klein, dalla vicina isola di St Croix, che ha letteralmente stracciato tutti i partecipanti con un tempo di 5 ore, 25 minuti e 59 secondi. Kat Brownsdon, atleta di Virgin Gorda, si è classificata al secondo posto (5:43:30) e Pam Terry, anch’essa proveniente da St. Croix, ha ottenuto la terza posizione del podio (5:57:53). Il corridore statunitense Tom Cripps ha raggiunto le tre finaliste con un tempo di 6 ore, 2 minuti e 43 secondi. L’ultimo partecipante ha tagliato il traguardo ben cinque ore dopo la vincitrice Bridget Klein.

La KPMG Tortola Torture è aperta a partecipanti individuali e a team di due e tre persone che gareggiano in staffetta. La quota d’iscrizione è di $ 85 a persona e include la maglietta ufficiale della competizione offerta da ZootSports, la medaglia da finisher, cinque soste acqua e un ‘Pasta Party’ pre-gara.

Main sponsor della manifestazione è KPMG, network di servizi professionali alle imprese, specializzato nella revisione e organizzazione contabile, nella consulenza manageriale e nei servizi fiscali, legali e amministrativi. Il Platinum Sponsor è Mourant Ozannes, studio legale offshore che premierà la migliore performance per il solo tragitto che va da Sage Mountain al termine del percorso.

Red Bull è la bevanda energetica ufficiale della Tortola Torture Ultramarathon.

Tutti i dettagli della competizione, quali le informazioni sul percorso, il modulo di registrazione, le fotografie e i risultati dell’edizione 2015, sono disponibili sul sito dedicato www.tortolatorture.com e sulle pagine social:

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