Trolltunga: viaggio in Norvegia alla scoperta della “lingua dei Troll”

Sottile sperone di roccia che si protende nel vuoto sopra il Lago Ringedalsvatnet, Trolltunga (‘lingua del troll’) è uno degli elementi naturali più fotografati in Norvegia e uno dei trekking più popolari del paese. Di certo non sarete soli – probabilmente questo è il posto più instagrammato di tutta la Norvegia – ma spingersi fino al bordo della roccia e fissare il vuoto vale tutta la fatica fatta per arrivare in cima.

Trolltunga, scorcio mozzafiato © Snapshopped / Shutterstock

In genere il trekking è fattibile da fine marzo a inizio settembre, a seconda delle nevicate, ma non è un’impresa da poco: 23 km, circa 10 ore di cammino, dall’inizio del sentiero a Skjeggedal, situato 13 km a nord-est di Odda. Il sentiero è ben segnalato dal parcheggio, con indicatori della distanza dalla vetta, ma la salita in certi punti è ripidissima, per un dislivello totale di circa 1000 m, quindi è indispensabile godere di un’adeguata forma fisica e disporre di tutta l’attrezzatura necessaria.

Durante il cammino potrete ammirare la cascata Tyssestrengene (646 m). Proseguendo per un breve tratto oltre Trolltunga si raggiunge un altro bel punto panoramico, Preikestolen (Pulpito di Roccia), una versione ridotta dell’omonima falesia, assai più famosa, a strapiombo sul Lysefjord nei pressi di Stavanger.

Preikestolen, il “pulpito di pietra” © Po S / Shutterstock

I migliori itinerari

Viaggio di 5 giorni

In Norvegia i trasporti (come quasi tutto il resto) non sono economici, ma nelle aree rurali noleggiare un’auto è il mezzo più conveniente per spostarsi, soprattutto se si divide la spesa con qualche compagno di viaggio. La via più semplice per arrivare a Trolltunga inizia a Bergen. Guidate verso est fino a Norheimsund e poi prendete il traghetto sull’Hardangerfjord per Jondal. Percorrete l’estremità sud del fiordo fino a raggiungere la cittadina di Odda, tradizionale punto di partenza dei trekking per Trolltunga. Se avete tempo, potrete anche fare un’escursione guidata sul ghiacciaio nel Parco Nazionale Folgefonna.

Viaggio di 10-14 giorni

Un itinerario più lungo inizia nell’estremo sud nella città di Stavanger. Trascorreteci un giorno o due, poi fate una gita in giornata al Lysefjord con il trekking al celebre punto panoramico Preikestolen (Pulpito di Roccia). Un lungo giorno di viaggio in auto verso nord vi condurrà all’Hardangerfjord e a Odda, principale punto di partenza del trekking a Trolltunga. Esplorate la zona dell’Hardangerfjord, inclusi i graziosi villaggi di Jondal, Utne e Widfjord. Da qui proseguite verso nord fino a Flåm e alla sua famosa ferrovia che corre lungo il pendio della montagna. Trascorrete un paio di notti ad Aurland e non mancate di scattarvi un selfie allo spettacolare punto panoramico di Stegastein, che pare sfidare la forza di gravità.

Lungo la Flamsbana © Wunigard / Shutterstock

Come arrivare

Oslo è ben servita da collegamenti aerei con altri Paesi europei, con un volo di circa tre ore da Roma, due ore da Londra e Parigi, e un po’ meno da Berlino. Da Oslo partono regolarmente autobus e treni per la confinante Svezia, con tempi di viaggio di tre-quattro ore per Göteborg. Traghetti per auto e passeggeri collegano i porti della città con la Danimarca, la Svezia e la Germania. Un’altra opzione è raggiungere in aereo la bella città di Bergen, circondata dai fiordi.

Bergen, quando arriva l’inverno © Tatyana Vyc / Shutterstock

Fonte: lonelyplanetitalia.it