Decisione Del Consiglio Europeo Di Revocare Le Restrizioni Di Viaggio Per Paesi Extra Ue dal 1 Luglio 2020.
Il Consiglio Europeo ha adottato una raccomandazione sulla soppressione graduale delle restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali nell’UE

Le restrizioni di viaggio dovrebbero essere revocate per i Paesi elencati nella raccomandazione, con questo elenco in fase di revisione e, a seconda dei casi, aggiornato ogni due settimane.  

Sulla base dei criteri e delle condizioni stabiliti nella raccomandazione, dal 1° luglio gli Stati membri dovrebbero iniziare a revocare le restrizioni ai viaggi alle frontiere esterne per i residenti dei seguenti Paesi terzi:

•             Algeria
•             Australia
•             Canada
•             Georgia
•             Giappone
•             Montenegro
•             Marocco
•             Nuova Zelanda
•             Rwanda
•             Serbia
•             Corea del Sud
•             Thailandia
•             Tunisia
•             Uruguay
•             Cina, previa conferma della reciprocità  

I residenti di Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano dovrebbero essere considerati residenti nell’UE ai fini della presente raccomandazione.  

I criteri per determinare i Paesi terzi per i quali l’attuale limitazione di viaggio dovrebbe essere revocata, riguardano, in particolare, la situazione epidemiologica e le misure di contenimento, comprese le distanze fisiche, nonché le considerazioni economiche e sociali.

In relazione alla situazione epidemiologica, i Paesi terzi elencati dovrebbero soddisfare i seguenti tre criteri, in particolare:

•             un numero di nuovi casi COVID-19 negli ultimi 14 giorni e per 100.000 abitanti vicino o al di sotto della media UE (così come il 15 giugno 2020);

•             tendenza stabile o decrescente di nuovi casi in questo periodo rispetto ai 14 giorni precedenti;

•             risposta globale al COVID-19 tenendo conto delle informazioni disponibili, compresi aspetti quali test, sorveglianza, tracciabilità dei contatti, contenimento, trattamento e reporting, nonché l’affidabilità delle informazioni e, se necessario, il punteggio medio totale secondo il regolamento sanitario internazionale (RSI). Anche le informazioni fornite dalle Delegazioni dell’UE su questi aspetti dovrebbero essere prese in considerazione. Anche la reciprocità dovrebbe essere valutata regolarmente caso per caso.  

Per i Paesi in cui le restrizioni ai viaggi continuano ad applicarsi, le seguenti categorie di persone dovrebbero essere esentate:

•             cittadini dell’UE e loro familiari
•             residenti UE a lungo termine e loro familiari
•             viaggiatori con una funzione o necessità essenziale, come elencato nella Raccomandazione.  

Prendono parte a questa Raccomandazione anche i Paesi associati Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera).

Prossimi passi  

La raccomandazione del Consiglio non è uno strumento giuridicamente vincolante. Le Autorità degli Stati membri restano responsabili dell’attuazione del contenuto della stessa. Possono, in piena trasparenza, eliminare solo progressivamente le restrizioni di viaggio verso i Paesi elencati. 

Uno Stato membro non dovrebbe decidere di revocare le restrizioni di viaggio per i Paesi terzi non elencati prima che ciò sia stato deciso in modo coordinato.  

L’elenco dei Paesi terzi dovrebbe essere rivisto ogni due settimane e può essere aggiornato dal Consiglio, a seconda dei casi, previa stretta consultazione con la Commissione e con le agenzie e i servizi dell’UE pertinenti, a seguito di una valutazione complessiva basata sui criteri sopra indicati.

Le restrizioni di viaggio possono essere revocate o reintrodotte in tutto o in parte per un determinato Paese terzo già elencato in base ai cambiamenti di alcune condizioni e, di conseguenza, nella valutazione della situazione epidemiologica. Se la situazione in un Paese terzo elencato peggiora rapidamente, è necessario applicare un processo decisionale rapido.

Situazione in Italia

In Italia il Ministro Speranza ha disposto comunque una Ordinanza che mantiene fino al 15 luglio le disposizioni in materia di quarantena: ovvero chiunque arrivi da tutti i Paesi extra europei dovrà fare un periodo di quarantena per “non vanificare gli sforzi fatti finora contro l’epidemia da Covid”.

Fonte: fiavet.lazio.it – ASSOCIAZIONE IMPRESE VIAGGI E TURISMO