Una nuova ricerca ha indicato che il corallo morente nella Grande barriera corallina in Australia potrebbe essere rianimato dai suoni ambientali del corallo sano.

Secondo un rapporto pubblicato su Nature Communications, i suoni di barriere coralline sane possono attirare i pesci nelle aree in cui il corallo è morto, aiutando a pulire la barriera corallina e fare spazio a nuovi coralli e farli crescere. Per 40 giorni, i ricercatori hanno riprodotto registrazioni di rumori emessi da banchi di pesci e altri suoni tratti da regioni sane di barriera corallina su altoparlanti subacquei in zone morte di coralli a Lizard Island. Questa tecnica riproduce i suoni che si perdono quando le barriere coralline subiscono un degrado, il che è importante perché i pesci giovani si avvicinano a questi suoni quando cercano un posto dove stabilirsi.

I ricercatori hanno scoperto che il numero di pesci è raddoppiato e che le specie sono aumentate del 50% rispetto ai siti di controllo senza audio. Lo studio è stato condotto dal biologo marino Tim Gordon dell’Università di Exeter e dai suoi colleghi, che hanno installato altoparlanti sottomarini in zone di corallo morto sulla Grande Barriera Corallina recentemente devastata. Lo scopo della loro ricerca è di aiutare a ripristinare alcune delle funzioni dell’ecosistema nelle barriere coralline che sono state danneggiate dalla decolorazione dei coralli o dai cicloni. I pesci sono vitali affinché le barriere coralline funzionino come ecosistemi sani e si spera che l’aumento delle popolazioni ittiche in questo modo possa favorire i processi naturali di recupero.

Fattori di stress come i cambiamenti climatici, la pesca eccessiva e l’inquinamento devono ancora essere gestiti, e mentre attirare più pesci non salverà da solo le barriere coralline, nuove tecniche come questa potrebbero prestare più strumenti nella lotta per salvare ecosistemi preziosi e vulnerabili. I ricercatori affermano che adottare misure attive per mantenere in salute le comunità ittiche sarà vitale per invertire il degrado della barriera corallina. “I pesci eseguono una serie diversificata di importanti processi funzionali, il che significa che le barriere coralline danneggiate hanno maggiori possibilità di recupero se hanno popolazioni di pesci sane”, affermano.

Fonte: www.lonelyplanet.com