L’ incontro avvenuto in Confcommercio per avviare una futura partnership di ITA Airways con gli associati della FIAVET – Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo è stato un confronto importante per dare vita ad una partnership, nella speranza, che sia foriera di buone nuove per tutti. 

Alla riunione hanno partecipato  Fabio Lazzerini, ceo ITA Airways e Emiliana Limosani chief commercial officer  della compagnia e la presidente di Fiavet-Confcommercio, Ivana Jelinic. 

La nuova stagione e la nuova compagnia sono stati salutati dalla presidente di Fiavet-Confcommercio con  pieno spirito collaborativo.

«La nostra cooperazione proseguirà nel solco dei buoni rapporti che avevamo stabilito in precedenza con Alitalia, ma con la visione rinnovata, che merita la nuova compagnia – afferma Ivana Jelinic – Lazzerini e Limosani ci hanno rassicurato che ITA Airways sarà vicina al mondo delle aziende del turismo, con la piena consapevolezza di essere di fronte un nuovo scenario di totale innovazione». 

Gli associati Fiavet-Confcommercio, sono per ITA Airways un partner privilegiato nella filiera del trasporto aereo e del turismo. Fiavet e ITA sono quindi pronte ad avviare una futura partnership all’insegna del rispetto dei reciproci ruoli e del rinnovamento. 

Non sono escluse future iniziative congiunte, eventi tematici su destinazioni, convention assieme per ripartire a piccoli passi verso la ripresa e la rinascita. 

ITA riconosce il ruolo e il valore del tour operating e delle agenzie di viaggio Fiavet-Confcommercio, che in questi 60 anni hanno saputo rinnovarsi mantenendo un peso decisivo nel mercato turistico, soprattutto in momenti come questo, in cui il consumatore ha ancora più la necessità di sentirsi al sicuro e garantito in tutte le fasi del suo viaggio. 

GLAMOUR: LO SGUARDO AL FUTURO

23 Nov 2021 In: Tour operator

Glamour, l’operatore viareggino, torna in pista animato da forte ottimismo.

Da oltre vent’anni attivo nell’approccio “sartoriale” su destinazioni in tutto il mondo, attento al lavoro di squadra, conferma la visione sinergica del rapporto con le agenzie di viaggio, attraverso  una visione lungimirante e una politica commerciale che tende a premiare il lavoro di tutti per rilanciare il mercato.

«Le agenzie sono fondamentali per Glamour t.o., per tanti motivi – spiega il titolare Luca Buonpensiere nell’analizzare come è cambiato il viaggiatore negli ultimi due anni – Il passeggero ha copmreso  l’importanza del’adv, e che è meglio rivolgersi ad essa, perché si è più tutelati oltre che seguiti. L’agenzia non deve essere solo un punto di acquisto, ma un consulente. Protagonista deve essere il rapporto umano. Il viaggiatore si sente vicino all’agenzia quando è fatta di persone che suggeriscono e condividono l’esperienza».

C’è una novità: Glamour vuole creare rapporti ancora più personalizzati di prima con le agenzie, per supportarle e premiarle. In più va detto che si sta superando brillantemente il periodo critico per tutto il mondo del turismo e l’operatore sta vivendo una sensibile ripresa: il personale è stato reintegrato tutto , cosa già di per sé notevole, e si prepara anche ad assumere nuove figure.

« Glamour punta a “fare partnership” con le agenzie, valorizzandole e incentivandole – racconta ancora Buonpensiere –  Per fare ciò, è previsto un processo di fidelizzazione , con accordi annuali che diano attenzione al numero di pratiche più che al volume, rendendo commissionabile qualsiasi servizio grazie a pacchetti “All in” (interamente commissionati al 13% e con prezzo vendita bloccato senza nessun adeguamento) oppure con una commissione variabile che può arrivare a valere fino e come un 17/18%, sui pacchetti normali».

D’altra parte, grazie all’apertura a fine settembre dei corridoi verso destinazioni a lungo raggio come le Maldive e Seychelles, c’è un grande fermento di richiesta per il Natale e Capodanno per queste mete esotiche dove trascorrere le vacanze al caldo.

«Le destinazioni maggiormente richieste – conclude  Buonpensiere – al momento sono Emirati Arabi, isole dell’Oceano Indiano e Stati Uniti che hanno appena riaperto agli stranieri lo scorso 8 novembre. Il nostro atteggiamento è da sempre e come sempre proattivo, costantemente teso a realizzare nuovi progetti, perché in Glamour si parte dal principio fondamentale di “modellare il mercato ascoltando le agenzie e capendo le tendenze attraverso gli stimoli che giungono dal basso”».

Domani 24 novembre il via ufficiale alla 13a edizione di BTO – Be Travel Onlife nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze. La giornata inaugurale, che potrà essere seguita anche online sui canali Facebook e Youtube di BTO, vedrà anche gli ologrammi quali protagonisti.

 
La manifestazione dedicata al Travel 2.0, nata e radicata a Firenze, volge da sempre il suo sguardo sull’evoluzione del binomio tra turismo e innovazione, anticipando le tendenze ancora prima che le nuove mode si affermino. Accadde anni fa per la diffusione del fenomeno Airbnb, passando dai robot umanoidi con funzioni di concierge fino ai chip sottopelle in grado di aprire la porta della camera in hotel.

BTO 2021 si snoderà in altre 4 giornate tematiche, 25, 26, 29 e 30 novembre per dare vita ad  un viaggio tra innovazione e ospitalità che porterà aFirenze alcuni tra i più importati player del settore. BTO – Be Travel Onlife è un evento di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, da sempre attente alla competitività del turismo connesso alla sfida dell’innovazione digitale. L’organizzazione è affidata a Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana.

BTO
Massimo Garavaglia, ministro del Turismo

L’Opening Day di BTO del 24 novembre vedrà gli interventi del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani insieme all’Assessore comunale al Turismo Cecilia Del Re, al presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi e al direttore scientifico di BTO2021 Francesco Tapinassi, per poi entrare nel vivo con la sessione “Visione”, che ospiterà sul palco ospiti nazionali e internazionali tra cui Valentina Superti DG Grow – Commissione Europea, Maud Bailly di Accor e Jane Sun di Trip.com Group.

Nel pomeriggio al via la sessione “Focus”, in cui i verranno fornite alcune anticipazioni dei quattro topic delle giornate successive (digital innovation, destination, food & wine, hospitality) attraverso tavole rotonde a cui parteciperanno speaker in presenza, collegati via web ma non solo.

BTO
Roberta Garibaldi, ad ENIT

Gli ologrammi di Roberta Garibaldi Ad di Enit, Marco Gilardi Operations Direction Italy & Usa NH Hotel Group, Massimo Canducci Chief Innovation Officer Engineering e Simone Puorto Founder Travel Singularity faranno la loro apparizione sul palco del Salone di Cinquecento, in dimensione reale, interagendo con i moderatori.

Toscana (Pisa) anche l’azienda Alkedo Produzioni che si occuperà di curare la parte tecnica (come la definiscono loro stessi) della ”Holopresenza”, cioè un sistema che utilizza l’illusione ottica dell’ologramma integrandola in un contesto reale senza l’utilizzo di supporti visivi come occhiali o visori. Il sistema dell’Holopresenza può essere utilizzato in numerosi ambiti, tra cui il turismo business che con le sue migliaia di congressi e meeting ogni anno, rappresenta l’1% del PIL nazionale (dato 2019).

E il tema del turismo d’affari sarà al centro della ricerca di Sociometrica,Il futuro del turismo business in Italia” che verrà presentata in anteprima a BTO il 24/11 da Antonio Preiti, professore all’Università di Firenze. Lo studio, che vedrà anche una presentazione più estesa il 30/11, ha preso in esame 2500 aziende in tutta Italia sull’impatto del covid su viaggi d’affari, meeting, congressi e viaggi di istruzione.

I dati saranno protagonisti anche nell’atteso panel in programma sempre il 24 e dedicato a Google Trends e Google Destination Insights in cui interverranno Furio Gianforme Industry Head Travel, Apps & Education Google e Giovanni Benassi Analytical Lead per il Travel Google. La ricerca di Ipsos “Turismo eno-gastronomico: il rilancio sostenibile dell’Italia”, verrà illustrata in anteprima il 29 novembre durante la giornata con focus sul Food and wine. E la Toscana ne uscirà da protagonista risultando al secondo posto tra le regioni italiane in grado di raccontare meglio la propria eccellenza enogastronomica, dopo la Sicilia e prima di Emilia-Romagna, Puglia e Campania.

Riflettori puntati ancora sulla Toscana, patria di BTO, il 26/11 in occasione del panel “Smart Tuscany” in cui verranno illustrati gli step per la ridefinizione della nuova architettura dell’informazione di visittuscany.com, la struttura del futuro Destination Management System regionale e le novità dell’Osservatorio turistico di destinazione. Parteciperanno l’assessore al Turismodella Regione Toscana Leonardo Marras, i direttori di FST Francesco Palumbo e TPT Francesco Tapinassi.

A seguire, sempre il 26, un confronto tra Regioni italiane sarà il focus dell’incontro “Gli ecosistemi digitali a servizio delle destinazioni. Le funzioni, i modelli e gli applicativi in uso nelle regioni italiane” a cui parteciperanno Bianca Bronzino Head of Digital systems, Pugliapromozione / WeAreinPuglia, Sabrina Pesarini – Head of CRM & Digital Marketing, Trentino Marketing / VisitTrentino, Stefan Marchioro – Progetti territoriali e governance del turismo, Regione del Veneto e Costanza Giovannini – Head of Communications, Fondazione Sistema Toscana / Visit Tuscany.

Le sedi di Nana Bianca e della Camera di Commercio di Firenze ospiteranno le altre quattro giornate tematiche, da seguire anche online. Nel dettaglio, il 25 novembre è Digital Strategy & Innovation, sezione curata da Giulia Eremita e Rodolfo Baggio, il 26 novembre è Destination che vede la regia di Emma Taveri;il 29 novembre è Food & Wine, topic a cura di Roberta Milano; il 30 novembre è Hospitality giornata coordinata da Lara Fantoni.

E’ il momento delle “startUp”, delle idee, delle invenzioni che rendono la vita più agevole, fruibile, piacevole. Carlo Arrigoni ci racconta RedoMap, un percorso di digitalizzazione del turismo che crea un network di attori professionali che si mettono al servizio del proprio ospite, per arrivare alla “materializzazione” del turismo 2.0.

Il tutto senza dover rinunciare alla propria preziosa identità.

«Il funzionamento è facile – spiega Arrigoni  – Quando l’ospite giunge in struttura è sempre alla ricerca di esperienze emozionali, o in altre parole, di “cose da fare” che gli lascino un ricordo piacevole e suscitino in lui emozioni e sensazioni. Nella pagina dedicata, che ora appare come una “app”, egli ha la possibilità di selezionare ed individuare, facilitato da immagini, gli itinerari consoni alle sue esigenze e curiosità.

RedoMap si rivolge ai soli professionisti del turismo al fine di riorganizzare e dare nuovo valore al contenuto turistico e delle esperienze del territorio. Permette all’ospite di fruire in maniera interattiva delle infinite possibilità offerte dall’area attraverso contenuti qualitativamente garantiti, perché creati dall’anfitrione stesso che ha interesse a soddisfare l’ospite, mediante la veicolazione dal sito dell’hotel, preservando e valorizzando la sola identità aziendale dello stesso.

«RedoMap ha anche un altro vantaggio – prosegue Arrigoni – permette di preservare il cliente e le informazioni turistiche da servizi terzi, spesso fuori controllo. Durante il percorso l’ospiete avrà il supporto del GPS e in prossimità dei punti di interesse riceverà una notifica con la possibilità di accedere ad informazioni in forma scritta o audio. Un modo interattivo ed evoluto di scoprire il territorio».

RedoMap è flessibile e configurabile, rappresenta un servizio pensato per le strutture ricettive ed è, soprattutto adeguato e adeguabile alla qualità del committente.

È un’app di proprietà, accessibile direttamente sul sito dell’hotel e ottimizza il tempo, così come è inviolabile per cui i dati saranno sempre protetti.

«Non ultimo permette un interessante e proficuo networking di territorio e profitto in rete – conclude Arrigoni – presenta aspetti di pagamenti sicuri e privacy, offre soccorso GPS interattivo da remoto per l’ ospite, aumenta affidabilità e site ranking del sito sui motori di ricerca».

Le isole Seychelles, pur se inserite nell’elenco “E”, grazie ai corridoi turistici covid free sono accessibili, e di certo una delle destinazioni più ambite. Se lo erano prima della pandemia, immaginiamoci oggi…

Per sostenere e presentare i dati della destinazione è arrivata in Italia nei giorni scorsi Bernadette Willemin, direttore generale marketing di Tourism Seychelles, per incontrare anche i principali player del settore, conferma che le Isole Seychelles continuano a registrare dati positivi nel numero di arrivi con un +39% rispetto allo stesso periodo del 2020.

«Dopo la riapertura dei corridoi turistici con l’Italia, si punta a portare gradualmente il nostro paese tra i primi come numero di visitatori – ha commentato Wilemin – Le Seychelles, in particolare per gli italiani, rappresentano una meta irrinunciabile soprattutto durante le festività natalizie ormai vicine, il che fa ben sperare in un ulteriore aumento degli arrivi per chiudere l’anno con numeri quasi da pre pandemia». 

L’incontro con i rappresentanti dei tour operator e compagnie aeree è stato il momento più importante.

Seychelles
Bernadette Willemin, direttore generale marketing di Tourism Seychelles

«Abbiamo voluto condividere con i presenti i dati positivi che  sono stati registrati principalmente in questa seconda parte dell’anno – ha aggiunto Danielle di Gianvito marketing representative Italia di Tourism SeychellesLa destinazione è sicura perché la quasi totalità della popolazione è stata vaccinata e ci sono dei rigidi protocolli da rispettare che consentono di trascorrere vacanze in totale tranquillità muovendosi liberamente tra le diverse isole. Il turismo alle Seychelles sta dando quindi forti segnali di ripresa soprattutto in seguito all’apertura al turismo internazionale e ai corridoi turistici».

Gli ultimi dati sugli arrivi sono davvero un segnale incoraggiante, oltre ad essere la prova che le Seychelles sono in una fase di notevole ripresa con 140mila 703 visitatori da inizio anno allo scorso 7 novembre. 

«I primi sette mercati di questo 2021 per le Seychelles, a tutto il 7 novembre sono stati Russia con 25mila 198 arrivi, Emirati Arabi Uniti (EAU) con 18mila 535 ed  Est Europa con, 13mila 206 visitatori, la Germania con 13mila 180, la Francia con 12mila 743, il Medio Oriente con 10mila 079  e Israele con 9mila 813 presenze – prosegue Willemin – Per quanto riguarda l’Italia alla stessa data gli arrivi totali nell’anno 2021 sono stati 1.533, con un incremento che si è registrato soprattutto da fine settembre con l’apertura dei corridoi turistici. (fonte Seychelles National Bureau of Statistics)».

Seychelles
Bernadette Willemin, e Danielle di Gianvito

Adesso è tempo di guardare avanti, al 2022, lavorando sulla diversificazione del prodotto con nuove proposte, ispirate al turismo esperienziale a stretto contatto con la realtà locale, ad esempio.

«Le Seychelles grazie alla diversificazione dell’offerta e all’impegno nell’andare incontro alle diverse esigenze di vita e di budget – conclude Willemin – incarnano più che mai quel sogno che diventa realtà per un sempre maggior numero di appassionati. Sport, natura, cultura e relax ne fanno la meta ideale per qualsiasi tipo di vacanza si voglia vivere. Al primo posto, come in passato, rimane la protezione dell’ambiente con la creazione di ulteriori aree protette soprattutto marine».

Per la richiesta in sensibile aumento, stanno sorgendo anche nuove strutture ricettive per incrementare il numero dei posti letto, ma rispettando sempre il contesto naturale che vanta una variegata flora ed una fauna come poche destinazioni al mondo possono offrire. Le Seychelles accolgono numerose specie endemiche alle quali l’amministrazione locale da sempre presta la massima attenzione affinché siano salvaguardate.

Agenzie e operatori chiedono concretezza, vogliono un’associazione che faccia ‘più battaglia e meno politica’, che difenda realmente le imprese dall’indifferenza e dall’incompetenza dei politici. L’associazione per contro alla base chiede di partecipare, perché chi resta fuori perde il diritto di lamentarsi e protestare. Perché in questo dramma epocale non c’è più posto per il diffuso vizio italiano di lasciar fare e poi criticare.

Risulta tutto forte e chiaro dalle interviste che abbiamo raccolto tra dirigenza, consiglieri, agenzie e past president di Fiavet Lazio, la regionale che da domani per tre giorni è in congresso a Grottaferrata.

Insomma non ci sono più margini, ognuno deve fare la propria parte. Perché è vero che senza i loro iscritti le associazioni non esistono, ma è vero anche che senza le associazioni agenzie e operatori non avrebbero visto un soldo di aiuti.

Dunque questo congresso – oltre al dibattito e alla formazione – ha tutto quel che serve per una resa dei conti, per dirsele tutte e ripartire, se possibile (in chiusura torna il vecchio utile open forum). Oppure no, se nessuno avesse voglia di andare in fondo. E sarebbe un vero peccato per tutti. Forse non è proprio il momento di buttar via il bambino con l’acqua sporca.

CORBARI: “ACCETTIAMO OGNI CRITICA, MA STAVOLTA DOBBIAMO ESSERCI TUTTI”

Stefano Corbari

“Il congresso non elimina i problemi ma serve a ritrovare coraggio e voglia di fare, a inventare insieme i turismi del futuro, con tanto dibattito e tanta formazione. Spero che gli associati lo capiscano, che stavolta bisogna davvero esserci. Perché è faticosissimo uscire da questi due anni di angoscia, da soli si rischia di non farcela” : il presidente Stefano Corbari chiama a raccolta  la base al congresso di Fiavet Lazio. il secondo dopo quello del 2019.

Le regionali raramente vanno a congresso ma il momento è drammatico, e Fiavet Lazio compie ora i suoi primi 60 anni. “Chiuderemo con l’open forum – dice Corbari – stavolta prima di tutto i vertici ascolteranno gli associati. Accettiamo ogni critica, ma questo è il momento di partecipare. Idee e proposte concrete saranno anche il nostro contributo al nazionale, perché è li che si fa la strategia di difesa delle nostre aziende”.  Il filo conduttore è l’emergenza, naturalmente.

I corridoi e gli aiuti: “Se una meta passa di colpo in fascia E gli operatori devono rimborsare. Secondo noi, e credo tutte le regionali, non può ricadere tutto e solo sulle spalle dell’organizzatore, un qualche paracadute va previsto, deve intervenire il governo”.

Quanto agli aiuti: “Non basta prolungare la CIG, non ci dicessero che ci hanno già aiutati, perché qui non si tratta di rischio di impresa, è un intero settore che implode per cause esterne. Se ci mollano saltano migliaia di posti di lavoro. È un problema sociale”.

Per ripartire. Il congresso scava sui fondamentali. “Per esempio – dice Corbari – ha ancora senso vendere biglietterie in agenzia? Poi parleremo di rapporti con istituzioni e enti locali, di un nuovo modello collaborativo per i piccoli operatori a confronto con il monopolio, dell’aiuto che serve a chi gioco forza entra nell’incoming, di certe figure dell’abusivismo che credevamo di aver battuto con le nuove norme e invece imperversano più forti di prima. Parleremo di reti di impresa, di nuove figure professionali che vanno regolate, di giovani agenti e di una nuova visione della professione. Abbiamo relatori importanti e competenti. Ma bisogna esserci. Dobbiamo darci da fare, e farlo insieme”.

CESARE ALTOBELLI: “SARA’ IL CONFRONTO CON LA BASE”

Cesare Altobelli

Cesare Altobelli è uomo Fiavet di lungo corso, consigliere nel Lazio con delega per la provincia di Latina, probo viro in Fiavet nazionale. “Sarà il vero confronto tra base e dirigenza, sempre fallito in passato… Perché i problemi sono comuni ma le soluzioni non possono esserlo, e la base si deve esprimere. Forse non abbiamo mai saputo comunicare, però anche la nostra offerta di servizi e formazione ha ricevuto sempre un’accoglienza scarsissima.

“Il congresso servirà anche a far conoscere piccoli e medi operatori laziali che nulla hanno da invidiare ai grandi marchi per capacità professionale, produzione e personalizzazione. I loro clienti non sono mai ridotti a numeri. Fiavet Lazio potrebbe farsi garante dei to associati, le nostre agenzie devono tornare a sentirsi libere e indipendenti, non solo distributori di cataloghi per pochi marchi.

“E c’è in ballo la revisione della legge 13, la legge regionale che deve proteggere noi e i clienti dall’abusivismo, in congresso avremo le istituzioni. Parleremo anche di reti d’impresa, di Latium Experience e del nuovo bellissimo prodotto Cethegus, sull’Agro Pontino e i borghi antichi dei monti che la circondano”.

ERNESTO MAZZI: “ORA VOGLIAMO SOLUZIONI CONCRETE”

Ernesto Mazzi

Piace al past president Ernesto Mazzi questa Fiavet Lazio: “Dal congresso mi aspetto proposte e soluzioni concrete, richieste chiare da portare al nazionale che per competenza affronta i grandi temi della tragedia che viviamo. Vedo continuità tra la mia Fiavet  e questa di Corbari, cui va riconosciuto il merito di un grande impegno per questo secondo congresso, che tratta tutti i temi gravissimi del momento. Altre associazioni semplificano, Fiavet Lazio cura tutti: ougoing, ricettività, incoming, riunisce tutte le componenti dell’industria, e ci saranno relatori di spessore.

“C’è ancora il grande problema dei voucher, noi agenzie siamo schiacciate tra fornitori e clienti. Ma molti di noi hanno già chiuso, altri hanno usato ogni risorsa per tenere in piedi le aziende. La gente va tutelata, magari con prestiti a lungo termine, dovrà occuparsene il nazionale con le istituzioni. Ora ci vuole molto raziocinio, tenere la macchina in ordine e pronta a ripartire”.

RODOLFO QUATTRINI: “CHE DISASTRO ESSERE COSI DIVISI’

“In congresso mi auguro di vedere finalmente solidarietà tra le agenzie. A parole sempre tanta, poi ognuno va  per la propria strada”: è l’appello scorato e accorato di Rodolfo Quattrini di Conti Travel, una delle imprese fondatrici di Fiavet Lazio 60 anni fa.

“Ora forse i giovani cominciano a capirlo, ma noi prima ci siamo persi tra diffidenza e concorrenza, ognuno si teneva i fatti suoi. Adesso è ora di collaborare, fare cose insieme ci renderebbe più uniti, e più rappresentati.

“Anche questo proliferare di associazioni ci rende sempre meno credibili su tutti i tavoli. Perché ognuno con la politica va a dire la propria. Così va a finire come con i corridoi, che per aiutarci hanno aperto precisamente le mete del charter del nuovo monopolio…Mentre sarebbe il caso di pretendere regole chiare per partire: la compagnia ti dice una cosa, l’ambasciata un’altra, un’altra ancora Viaggiare Sicuri.

“È un disastro essere così divisi – continua Quattrini – perché senza le associazioni non avremmo avuto gli aiuti economici. È ora di partecipare, perché anche qui i veri colpevoli siamo noi, da bravi italiani sempre in cerca di qualcuno cui dare la colpa dei nostri guai. Non si partecipa ma poi si critica, ci sono i servizi anche gratis ma non li usiamo. Così non se ne esce”.

EZIO BIAGIOLI: “SONO DISGUSTATO DALLE ASSOCIAZIONI, TUTTE“

Ezio Biagioli

Ezio Biagioli, uomo di lunga militanza Fiavet, non le manda mai a dire:  “Lo dico a tutti, sono disgustato da tutte le associazioni, nessuna ha fatto quel che serve alle imprese. Non mi piace neppure questo congresso, sbagliato il momento, sbagliato che costi, inutile parlare dopo che da dicembre del 2020 le associazioni di fatto non dicono niente. Allora abbiamo avuto aiuti per il periodo fino ad agosto 2020, poi più nulla.

“Noi lavoriamo sul futuro, certo non dipende dalle associazioni ma se qualcuno va a parlare con il ministro deve chiedere programmi e chiarezza. Altrimenti è inutile. Abbiamo i corridoi,  ma per esempio il governo non riconosce il vaccino russo, lo Sputnik. Non possiamo andare in Russia ma a Sharm si, che è piena di russi non vaccinati. C’è una logica? sono tutte scelte di gente che non sa quel che fa… Però voglio che qualcuno me lo spieghi. Abbiamo discusso per anni in Consiglio da Fiavet Lazio se restare o no nella Federazione, non condividevamo politiche e sistemi del nazionale. Non mi riconosco più in questa Fiavet ne in questo sistema di produzione. Nessuna associazione ha cavalcato il mutamento, sono rimaste aggrappate a un sistema vecchio di almeno 30 anni. Basti per tutte la storia del fondo di garanzia: nell’incontro organizzato da Federica Falchetti al Cicerone vennero gli esperti a dircelo chiaro, che avremmo dovuto farne uno solo, efficiente e trasparente. S’è visto come è andata, e di associazioni ora ne abbiamo otto o nove, mi pare… c’è chi sta in più d’una”.

MAURO MASCIPAOLO “SI FA PIU’ POLITICA CHE BATTAGLIA”

«Da decano dell’associazione forse posso dirlo con sincerità. Non mi hanno convinto certi discorsi usciti dal nazionale nell’ultimo TTG. Mi pare si faccia più politica che vera battaglia”. Tra critico e sconsolato Mauro Mascipaolo, titolare della storica Cassia Travel di Roma In Fiavet da sempre, entra in dettaglio. “Per esempio dovremmo affrontare le compagnie aeree per i rimborsi…si sono tenuti i soldi per mesi e mesi. E non solo i voucher, le compagnie low cost  lesinano i rimborsi, senza dire dei call center che ti addebitano costi folli anche quando non rispondono. In generale non abbiamo una fonte di informazione affidabile, da nessuno, mentre tutto cambia di continuo.

“Io vorrei che le associazioni avessero più forza politica, siamo stanchi di vedere gente in TV a dire che il turismo è ripreso…vorremmo sentir dire che gli italiani non viaggiano più, che senza outgoing soffre anche l’incoming. Vorrei un atteggiamento più concreto, vorrei che contassimo di più”.

CINZIA RENZI: “SENZA LE ASSOCIAZIONI NON AVREMMO AVUTO UN SOLDO”

Cinzia Renzi

“Io spero sia chiaro a tutti che senza le associazioni di fronte al Covid non avremmo ottenuto un soldo di aiuto. Che l’unica associazione forte è quella in cui gli associati sono presenti e collaborano. C’è ancora chi pensa che siamo pagati per stare sulle nostre poltrone…i consiglieri non prendono un soldo, né hanno benefit per le loro imprese”.

Presidente di Fiavet Lazio dal 2003 al 2009, poi un mandato da presidente nazionale, Cinzia Renzi ora è in Assoviaggi Confesercenti, responsabile per il Lazio.

“Essere in un’associazione – aggiunge – è crescere, formarsi, è fare rete commerciale. La base spesso non ha idea di tutte le opportunità e dei servizi di cui dispone. Negli anni le quote associative si sono molto ridotte, basterebbe ‘usare’ l’associazione per rientrare ampiamente.

“Lasciai la regionale perché non mi riconoscevo più nella conduzione nazionale, ma quella Fiavet Lazio mi resta nel cuore. Avevamo oltre 400 iscritti molto attivi, che erano la nostra forza, ci si credeva. Anche se non si capiva ancora il valore della comunicazione, e con le istituzioni la vincevano gli albergatori. Ma prendemmo un ufficio stampa, guadagnammo molta visibilità. Tuttavia pure allora quando ci fu da lottare, ad esempio contro Trenitalia per le commissioni, finimmo in pochi a fare la guerra vera. La scarsa reattività della categoria è una vecchia storia. Le agenzie forse hanno anche frainteso il ruolo dei network, che tutto è salvo che rappresentativo con le istituzioni. È mancata l’innovazione che serviva, sia nelle agenzie che nelle associazioni. È ora di svegliarci”.

MARCO BORGHESI: “COSTRUIAMO TRA NOI UN NUOVO MODO DI LAVORARE, FIAVET CI SOSTIENE”

Marco Borghesi

Marco Borghesi è da pochi anni in Fiavet con il suo operatore Tibiworld. “Ma con una testa e una cultura fortemente associative”. E da questo congresso si aspetta molto. “Servono più aperture, bisogna che si curino le esigenze di tutti, perché dobbiamo rialzarci tutti insieme. Noi stiamo lavorando per questo”.

E non solo è un modo di dire. “Con un gruppo di colleghi associati stiamo cercando di unire le forze e fare squadra, di condividere gli obiettivi anche sul campo di una sana concorrenza. Questo io credo sia veramente innovativo, un cambiamento necessario nell’approccio al lavoro. Anche Fiavet deve guardare più avanti, e c’è una nuova corrente di pensiero che dalla base sta spingendo avanti l’intera regionale.

“Poi l’associazione ci deve aiutare con le compagnie aeree, c’è bisogno anche di loro. Alcune ci sono state vicine, sono state molto flessibili, ci hanno aiutato a gestire i passeggeri con un’operatività tutto sommato accettabile. Speriamo che la flessibilità non si perda più, per ripartire ce n’è un gran bisogno”.

FRANCO CEDRONI: “NULLA SARA’ PIU’ COME PRIMA, PARTECIPARE Al CONGRESSO È NEL NOSTRO INTERESSE”

Fiavet
Franco Cedroni

“Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi, ma chiarirsi è importante per capire e orientarsi. E quest’occasione il congresso ce la offre”. È positivo Franco Cedroni, Viaggi del Firmamento, da oltre 13 anni in Fiavet e per un mandato anche consigliere. “Partecipare è nel nostro interesse. Forse tre giorni sono tanti ma sono necessari, con il programma così intenso e approfondito messo insieme da Fiavet Lazio. Viviamo un passaggio  epocale, forse nulla sarà mai più come prima, il tour operating che conosciamo sta per finire e dobbiamo reinventarci. È ancora tutto da fare, e si gioca su tecnologia e comunicazione. Lo vedo in azienda, anche solo per la sicurezza sanitaria il nostro lavoro è totalmente cambiato. In tre giorni questo Congresso tocca tutti i temi più importanti, più di questo non si poteva fare.

“E si è vero che le nostre associazioni sono troppe, ma troppo poche non basterebbero neppure. Conta invece che abbiano influenza politica, anche perché abbiamo sempre a che fare con gente di governo che non sa di cosa parla, e non sa nulla del nostro lavoro”.

Il programma del congresso e la sceda di iscrizioni al seguente link: https://www.fiavet.lazio.it/congresso-2021/

Il B&B Hotel Passo Tre Croci a Cortina festeggia l’inizio della stagione invernale con una offerta camere a partire da 19 euro per soggiorni fino a febbraio 2022, prenotabili in esclusiva solo su hotelbb.com

Con le dovute misure, ma pare che la stagione turistica invernale stia per ripartire ed allora,  B&B Hotels, catena internazionale con oltre 580 hotel in Europa e 49 in Italia, riapre le porte del B&B Hotel Passo Tre Croci Cortina: una splendida struttura nel cuore delle Dolomiti che, per l’occasione offre la promozione Magic Winter con un numero di camere limitate a partire da 19 euro, prenotabili in esclusiva fino al 3 dicembre 2021 solo su hotelbb.com, per soggiorni fino a febbraio 2022.

B&B Hotel

Il B&B Hotel Passo Tre Croci Cortina, prima struttura del Gruppo in montagna, si trova incastonata tra le vette di Cortina d’Ampezzo, a 1.858 metri di quota, fra le pendici del Monte Cristallo a nord, e dei monti Sorapiss e Faloria a sud, in una posizione ideale per partire alla scoperta del territorio patrimonio dell’Umanità, area in grande fermento in vista dei Giochi Olimpici del 2026.

I servizi offerti, smart e di alta qualità, partono dal ristorante dedicato a chi soggiorna in hotel e un B&Bistrot, nuovo concept della catena e location ideale per sorseggiare cocktail o cenare con piatti tipici della tradizione, per non addentrarsi nella caotica mondanità di Cortina, ma essere nel contempo in grado di godersela appieno, volendo.

Per gli appassionati di sci, ciaspolate e attività di alto interesse sportivo il B&B Hotel Passo Tre Croci Cortina si trova vicino agli impianti di risalita, affacciato sulla pista da fondo, e in posizione strategica per raggiunger i comprensori all’intorno.

La struttura dista solo 8 km dal centro e 2 dagli impianti di risalita di Rio Gere  (Cristallo Faloria), 4 km dal famoso lago di Misurina e dalle tre Cime di Lavaredo, 10 km da Auronzo di Cadore ed è un punto di partenza per sentieri e percorsi di montagna, ma durante le stagioni più miti.
Tra le mete da non perdere: il Lago di Sorapiss, il Passo del Cristallo, Forcella San Forca e Ferrate.

B&B Hotel
L’angolo B&B Shop

Una storia architettonica interessante
La struttura che accoglie gli ospiti è stata oggetto di un profondo restauro che ha rinnovato completamente gli spazi interni di un glorioso hotel del secolo scorso, lasciando inalterata quelli degli esterni, in armonia con l’ambiente e la tradizione del luogo. Le 124 camere di ogni tipologia sono caratterizzate da un design moderno e minimale, con ampie metrature, soffitti in il legno o a volta e grandi finestre che permettono di ammirare il paesaggio circostante. Qui gli ospiti potranno usufruire dei servizi smart ed efficienti che caratterizzano di tutte le strutture B&B Hotels, come la smart tv 43’, la connessione wifi super veloce fino a 200Mb/s in tutte le aree dell’hotel.

Non mancano poi una moderna area laundry/ironing e una ski room a disposizione degli ospiti e l’angolo shop.

La speciale promozione invernale di B&B Hotels con tariffe a partire da 19 euro è valida fino a febbraio 2022 per camera doppia (solo pernottamento) prepagata, non cancellabile, non modificabile, non rimborsabile, soggetta a disponibilità della struttura e valida solo in determinati periodi; inoltre non è cumulabile con altre offerte né compresa nel programma B&B Hotels Club.

Il 25 Novembre è prevista in Egitto una nuova ed importante inaugurazione, quella della “Grande Via Processionale” o “El Kebash Road” a Luxor. Si tratta del cosidetto Viale delle Sfingi che è lungo ben 2,7 km ed unisce il Tempio di Luxor al complesso di Karnak.

Per promuovere l’evento anche fra gli addetti al turismo, l’Ente del Turismo Egiziano ha realizzato un video promozionale

Sporting Vacanze si prepara all’inverno dopo avere puntato ad una estate italiana con strutture di livello e totalmente mirate.

«Abbiamo proposto, con un grande ritorno positivo di soddisfazione dell’ospite, quattro strutture in Italia – spiega Daniela Narici, responsabile sviluppo di Sporting Vacanze – quattro realtà che in comune hanno la squisita ospitalità e l’attenzione al passeggero, cose che rientrano appieno nella nostra filosofia. La Tenuta di Murlo, in Umbria, CalaCuncheddi in Sardegna sulla costa di Olbia, il Gattopardo di Lampedusa e La Roccia wellness hotel di Cavalese, tutte strutture accomunate da una eccellente ospitalità che si compenetrano perfettamente nel nostro modo di proporre vacanze».

Ma non è solo l’Italia il business di Sporting Vacanze, una scelta effettuata dal gm Andrea Vannucci in tempi non sospetti per proporre prodotti in linea con la filosofia dell’operatore capitolino che ha dimostrato, soprattutto in questi ultimi anni, di saper prevedere le necessità e richieste del mercato con una qualità conclamata e uno standard assolutamente di livello.

«Puntiamo di certo e sempre alla qualità del prodotto, a venire incontro alle esigenze del nostro ospite – prosegue Narici – senza mai snaturare il nostro claim: “Ogni viaggiatore per Sporting Vacanze è diverso perché diversi sono i sogni ma, soprattutto, i modi per realizzarli”. Ed è proprio sulla modulazione delle offerte e proposte che andiamo ad operare per un prodotto in costante evoluzione che tenga conto di ogni necessità. Il rapporto con i fornitori, sempre migliore vista la selezione accurata di coloro con i quali lavoriamo, e poi qualche novità…come ad esempio uno sguardo attento al Qatar».

L’autunno, prologo alla stagione 2022 vede l’offerta di Dubai sugli scudi con la presenza di una manifestazione planetaria come l’Expo, ma, soprattutto, la rivitalizzazione, con l’avvento dei corridoi turistici, della Maldive, la storica destinazione dell’operatore che ne ha fatto il proprio core business da oltre vent’anni.

«Abbiamo due novità di sicuro impatto – conclude Narici – Heritance Aarah e Adaaran Select Meedhupparu, due degli ultimi resort costruiti nel paradiso maldiviano. Il primo è un 5* a 40 minuti di idrovolante a nord di Male,  che offre 124 ville e 26 suite, mentre il secondo sempre nell’atollo di Raa è un 4* che offre 15 sistemazioni divise in Beach Villa, Deluxe Beach Villa, Deluxe Family Beach Villa».

Ovviamente sul sito di Sporting Vacanze sarà possibile trovare anche le altre programmazioni che completano un quadro orientato verso l’Oceano Indiano e il Medio Oriente con Oman, Sri Lanka ed Eau.

Fra le quattro località incastonate alle pendici dei Colli Euganei, a pochi chilometri da Padova, la spa, il concetto romano di “salute per mezzo dell’acqua” ha assunto un significato molto profondo. Montegrotto, Battaglia, Galzignano e, soprattutto, Abano Terme.

Ed proprio qui, ad Abano Terme, che la cultura, l’ospitalità, gli eventi, le manifestazioni assumono un peso ulteriore nella promozione del territorio, come ci conferma il primo cittadino Federico Barbierato, essere, dopo Venezia la seconda città più “cliccata”, ricercata e richiesta del Veneto e la 25a località per presenze.

Il segreto è una qualità alberghiera abbinata alle miracolose proprietà dell’acqua termale, una vivace attenzione ad un turismo che cambia, ma una sensibilità della municipalità alla cultura in ogni sua forma, grazie al lavoro dell’Assessore alla Cultura del comune di Abano Terme, Cristina Pollazzi, reduce da un’estate intensa, sotto l’aspetto di eventi e cultura, soprattutto in quel gioiello che è Villa Bassi Rathgeb, sebbene difficile per via delle limitazioni imposte dalla situazione. Ma soprattutto con una visione dell’immediato futuro dinamica e propositiva.

La scusa per fare quattro chiacchiere informali con il sindaco di Abano Terme ce l’ha fornita la presentazione della mostra che sarà dedicata a Robert Capa, il famosissimo fotoreporter che deve la sua notorietà alle immagini di guerra ma che, se meglio interpretato ed approfondito, ha una grande storia da conoscere, professionale e personale, lasciata in eredità ai posteri.

«Oggi dobbiamo segmentare l’offerta, dare spazio ad attività succedanee al nostro eccellente “termalismo” – spiega il sindaco Barbierato – Siamo consci che nonostante l’altissimo standard qualitativo delle strutture e del comparto termale di Abano, si debba proporre qualche cosa in più. Ecco perché puntiamo alla massima valorizzazione, per la cittadinanza ed i visitatori, di villa Bassi Rathgeb impreziosendo le stagioni turistiche con molte attrattive culturali ed eventi. Il 2021 ha visto una leggera ripresa, con molti ospiti italiani rafforzati da un po’ di lingua tedesca. Noi guardiamo avanti, proseguiamo a realizzare attrattive per il Natale e soprattuto per la stagione prossima».

Il polo civico rappresentato dalla Villa appena fuori dal centro di Abano Terme, è stato aperto, dopo tanto tempo, 3 anni fa e grazie all’attività dell’Assessore Pollazzi, e il susseguirsi di eventi e attività la rendono sempre più un polo attrattivo ulteriore per una vivace città come Abano Terme.

Attualmente la “villa comunale” rappresentata dalla splendida realtà di VIlla Bassi Rathgeb, presenta la mostra, aperta fino al 9 gennaio 2022 dedicata a Luigi Pellanda, artista impegnato da 35 anni nell’iperrealismo, dal titolo “Oltre l’apparenza”.

Luigi Pellanda

L’artista bassanese, chiamato anche il Caravaggio del Brenta, viene presentato da 70 sue opere in esposizione, nate dalle passioni miscelate che vanno dalla pittura alla fotografia dalla incisione alla scultura.

Classe 1964 ha al suo attivo oltre 100 esposizioni personali e 3 mostre antologiche. La diffusione delle sue opere è principalmente in Italia, con presenze in collezioni private in Germania, Austria, Inghilterra, Stati Uniti d’America, Taiwan, Emirati Arabi e Indonesia. È costantemente presente nelle principali fiere italiane dedicate all’arte contemporanea e di antiquariato. Sue opere in permanenza si possono trovare in gallerie d’arte a Bologna, Firenze, Varese, Como e Napoli.

«Un fiore all’occhiello che proporremo all’inizio del 2022, che speriamo sarà l’anno della ripartenza – conclude il sindaco Barbierato – sarà, appena iniziato l’anno nuovo, l’attesissima e prestigiosa rassegna fotografica dedicata a “Robert Capa”, una retrospettiva su uno dei più grandi fotografi della storia, per scoprirne altri aspetti di vita interessanti e meno noti, dal 14 gennaio al 5 giugno 2022, curata da Marco Minuz. Sarà un ottimo inizio per la stagione turistica ed espositiva e di tutte le attività culturali, che comprendono anche il teatro con l’inizio, a dicembre, della XXXII stagione teatrale di Abano Terme, “Abano Teatro 2020/2021 che si protrarrà fino a primavera».


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